Quante persone migranti sono arrivate nel 2021?38 min read

26 Gennaio 2022 Dati migrazioni -

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Sociologo

Quante persone migranti sono arrivate nel 2021?38 min read

Reading Time: 29 minutes

Nel 2020 in Italia sono arrivate via mare poco più di trentamila persone, un numero in crescita rispetto al 2019 e al 2018 ma decisamente contenuto rispetto agli anni precedenti. In Europa, attraverso la porta del Mediterraneo, sono entrate circa 95 mila persone, un dato in continuo calo negli ultimi anni.

E nel 2021? Quante persone sono arrivate attraverso il Mediterraneo in Europa e in Italia? Lo scopriamo utilizzando i dati Unhcr, e riassumiamo nella parte finale le notizie e gli aggiornamenti più rilevanti sul tema del 2021.

Migranti 2021: i numeri in Italia

arrivi migranti dicembre 2021

Nel 2021 sono sbarcate in Italia 66.770 persone, un aumento del 97% rispetto al 2020, quando arrivarono circa 34.000 persone.

Nel 2019 gli arrivi furono 11.500, nel 2018 23.300, mentre negli anni tra il 2014 e il 2017 arrivavano sulle coste italiane tra le 100 e le 200 mila persone ogni anno.

Tra i paesi di provenienza del 2021 il principale è la Tunisia (circa 15.600 persone, il 23% degli arrivi), seguita da Egitto (8.300 persone), Bangladesh, Iran, Costa d’Avorio, Iraq, Guinea, Eritrea, Siria, Marocco.

Quanto al genere e all’età delle persone sbarcate, il 74% delle persone arrivate sulle coste italiane nel 2021 è di sesso maschile, le donne sono il 7%, i minori il 19% – in buona parte minori non accompagnati.

Migranti 2021: i numeri in Europa

Se consideriamo gli arrivi in tutta l’area del Mediterraneo, nel 2021 sono arrivati via Mediterraneo in Europa 122.485 migranti, nel 2020 furono circa 95 mila.

In Spagna sono arrivate 43.197 persone nel 2021. Il trend è in linea con il 2020, quando arrivarono circa 42.000 persone. In Spagna arrivano soprattutto persone da Algeria, Marocco e paesi dell’Africa occidentale.

La Grecia registra 8.803 arrivi nel 2021, di cui 4.100 via mare e 4.700 via terra attraverso il delta del fiume Evros tra Turchia e Grecia. Rispetto al 2020, quando arrivarono circa 16.000 persone, si registra un netto calo. Ad entrare in Grecia sono soprattutto persone afghane.

Vanno poi registrati anche tremila arrivi a Cipro e 800 a Malta.

Migranti 2021: notizie rilevanti

Riassumiamo in un elenco le principali notizie del 2021. Le trovate affrontate nei dettagli sfogliando le pagine di questo articolo che ripercorre la situazione mese per mese.

Gennaio/febbraio: esplode la drammatica situazione dei migranti al confine tra Bosnia e Croazia lungo la rotta balcanica. Migliaia vivono al gelo tra boschi e edifici abbandonati, subiscono violenze, torture e umiliazioni da parte della polizia croata, coloro che riescono ad arrivare in Italia vengono respinti nuovamente in Bosnia.

Marzo: l’Unione Europea rinnova gli accordi con i paesi di transito dei migranti, Libia e Turchia, ignorando le conseguenze sulle persone in termini di negazione dei diritti umani, torture, violenze sessuali, morte.

Aprile: un naufragio in cui muoiono 130 persone fa tornare ad accorgersi del dramma continuo e spesso silenzioso delle morti in mare, in netto aumento nel 2021 soprattutto sulla rotta del Mediterraneo centrale verso l’Italia.

Maggio: ottomila persone in 24 ore riescono ad attraversare il confine tra Marocco e Spagna a Ceuta, enclave spagnola in territorio marocchino. Verrà fuori che è stato il risultato di una deliberata scelta delle autorità marocchine per ricattare la Spagna su altre questioni. Le ottomila persone vengono quasi tutte respinte in Marocco.

Giugno: l’Unione Europa tentenna sulla solita questione della redistribuzione dei migranti. L’Italia riprova a far passare il concetto ma non è il momento: tra fine 2021 e inizio 2022 sarebbero state in programma elezioni in Germania e Francia e nessuno dei due paesi ha quindi appoggiato il tentativo italiano.

Agosto: esplode la crisi afghana. Si teme un intensificarsi del flusso migratorio che in realtà al momento non è rintracciabile; resta alto il numero di persone afghane in cerca di asilo, ma lo era anche prima dell’avvento dei talebani.

Settembre/ottobre: si apre “il fronte bielorusso”, questione che si protrarrà per tutto l’inverno. La Bielorussia del dittatore Lukashenko comincia a far entrare nel paese migranti al solo scopo di accompagnarli alle frontiere con Lituania e Polonia per avere un’arma di ricatto con l’Unione Europea. Con l’avanzare dell’inverno, si ripete quanto già visto in Bosnia: migranti al gelo che muoiono e soffrono nei boschi ai confini tra Bielorussia e Polonia.

Novembre: continuano a morire persone in mare; 75 persone muoiono nel Mediterraneo tra Libia e Italia, altre 27 nel canale della Manica, dove nel 2021 il numero di persone che ha tentato l’attraversamento è triplicato rispetto al 2020.

Dicembre: arriva la buona notizia dei corridoi umanitari. 1.200 persone afghane fuggite in Pakistan e Iran durante i convulsi giorni di agosto potranno raggiungere in sicurezza l’Italia tra il 2022 e il 2023 grazie al protocollo siglato dai ministeri degli Esteri e della Difesa, Comunità di Sant’Egidio, Chiese Valdesi, Arci, Caritas, Cei e il sostegno dell’Unhcr.

Tutti i numeri sugli stranieri in Italia, li trovate qui

Qui invece le parole delle migrazioni: cosa intendiamo con migranti, rifugiati, richiedenti asilo, immigrati, profughi?

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Sociologo, lavora come progettista e project manager per Sineglossa. Per Le Nius è responsabile editoriale, autore e formatore. Crede nell'amore e ha una vera passione per i treni. fabio@lenius.it
1 Commenti
  1. IB

    "in Spagna, l’approdo più frequentato." A quanto pare, no. Spagna: 39000. Italia 62.000"il 74% delle persone arrivate sulle coste italiane nel 2021 è di sesso maschile, le donne sono il 7%, i minori il 19%" Anche i minori hanno un sesso e tendenzialmente sono ragazzi maschi. Dovreste cambiare la frase in "il 74% delle persone arrivate sulle coste italiane nel 2021 sono maschi maggiorenni".

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