Tortilla o frittata di patate ricetta classica3 min read

19 Luglio 2014 Cucina -

di -
antropologa e comunicatrice

Tortilla o frittata di patate ricetta classica3 min read

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Tortilla o frittata di patate ricetta classica
@ cássio abreu

[divider scroll_text=”Cucina internazionale: Spagna e Mediterraneo”]
Quando abbiamo preparato le polpette di carne tipiche della Spagna e del Messico, le albondingas, abbiamo suggerito l’abbinamento con la conosciutissima tortilla de patatas o frittata di patate.

La tortilla de patatas o frittata di patate è una ricetta semplice e povera che si usa fare anche in Italia, soprattutto verso il centro-sud. Si tratta di un piatto antico (se ne parla già nella letteratura del secolo XIX) e originariamente si preparava con uova e patate di avanzo. Per esempio quelle al forno del giorno prima, schiacciate e mescolate a delle uova sbattute.

Oggi in Spagna la tortilla di patate è diffusa durante gli aperitivi, tra le tapas tipiche,  e oltre alle patate nella preparazione si aggiungono cipolle, anche pezzettini di pancetta, zucchini, peperoni verdi, o altro. Un’idea in più è che se volete rendere il composto più delicato e cremoso, magari preferirete fare una cottura non troppo lunga e asciutta e aggiungerete un bicchiere scarso di latte o della panna fresca alle uova (che però, a questo punto, dovranno essere freschissime per non incorrere in problemi di salute!).

Tortilla o frittata di patate ricetta classica

Dosi per 6-8 persone

  • 800-1000 g di Patate a pasta gialla
  • sale integrale q.b.
  • 1 Cipolla dorata
  • 5 Uova da allevamento all’aperto
  • Olio Evo per la cottura q.b.

 
Tortilla o frittata di patate ricetta classica
Preparazione

1. Pulire e tagliare le patate a dadi di 1.5cm circa, lavarle e asciugarle con un cannovaccio. Scaldare un bel po’ di olio evo in una padella dai bordi alti e appena caldo aggiungere le patate che non dovranno dorarsi ma cuocere lentamente. Aggiungete la cipolla tagliata a fettine sottili, salate e pepate, e lasciate cuocere a fiamma moderata almeno per 15 minuti girando spesso. Verificate con una forchetta la cottura, le patate si devono infilzare facilmente e non rompersi.

2. Toglietele dal fuoco e dall’olio (potete scolarle in uno scolapasta) e a parte, preparate le uova con il sale e il pepe (se vi piace), in una ciotola capiente. Sbattete con la forchetta le uova e una volta ben amalgamate aggiungete le patate precotte.

3. In una padella dai bordi alti (potrebbe essere la stessa che avete usato per cuocere le patate) leggermente unta e magari antiaderente, cuocete il composto di uova e patate e cipolle a fuoco moderato. Bucare la frittata, durante la cottura, con la forchetta per fare scendere il composto liquido che è in superficie sul fondo.

4. Munitevi di un coperchio piatto o un piatto da portata basso e poco più grande del diametro della padella. Quando il fondo della frittata comincia ad essere ben dorato e comincia ad asciugarsi allora appoggiate il coperchio sulla padella e, tenendo ben salda la padella con una mano e il coperchio su di essa, capovolgete la padella sul coperchio. A questo punto fate scivolare lentamente la frittata dal coperchio nella padella, per cuocere l’altro lato. Sulla superficie del coperchio rimarranno dei residui, versateli nella padella,sul fondo. Cuocete per altri e non appena asciutta (secondo il grado preferito) fatela scivolare su un piatto di portata e lasciatela raffreddare prima di servire.

 

Foto | cássio abreu

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Antropologa e progettista, per Le Nius è project manager, content manager e formatrice. Nella vita studia e comunica progetti di cooperazione, in particolare progetti di sviluppo che fanno leva sui patrimoni culturali. Si interessa di antropologia dei media, è consulente per il terzo settore. info@lenius.it
3 Commenti
  1. pier

    fantastica la tortilla! Ottima anche raffreddata e tagliata a dadini, con una bella birra lager o un bianco frizzante o un rosso tipo Bonarda, Barbera vivace, Rabosino

    • Giulia

      Buono!!! Devo provare la versione fredda, vista la calura che finalmente e giustamente è arrivata....

  2. Francesca Ghedini

    Due ricette, un unico gozzoviglio!

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