Inter 2013/2014: le pagelle6 min read

19 Maggio 2014 Uncategorized -

Inter 2013/2014: le pagelle6 min read

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Inter 2013/2014: le pagelleParleremo nei prossimi giorni di Esteban Cambiasso, e dell’errore di mandare via un leader silenzioso come lui con dei valori tecnici e carismatici ancora molto importanti, di Diego Milito e dell’amore unico che i tifosi hanno per il numero 22, artefice e protagonista di uno degli anni più belli e vincenti della storia dell’Inter; parleremo di Walter Samuel e del suo esser stato indubbiamente uno dei migliori difensori al mondo (non dimenticheremo la coppia Lucio-Samuel che nel 2010 ha costruito un muro davanti a Julio Cesar), abbiamo raccontato la storia di Javier Zanetti, la leggenda e simbolo dell’Inter.

Analizzeremo il mercato dell’Inter che sarà in una delle estati più difficili che si possano ricordare, visto che di colpo la squadra neroblu si ritrova ad essere un collettivo di medio talento con poca personalità, dato che i nomi di cui sopra che dal prossimo anno saranno in altre parti del mondo o in altre posizioni in società, come Javier Zanetti che sarà vicepresidente.

Le pagelle dell’Inter 2013/2014, una stagione difficile, con tante delusioni e poche gioie, l’anno del passaggio di consegne da Moratti a Thohir, il campionato dell’anno zero e del gioco pure.

L’anno in cui i tifosi hanno capito che Walter Mazzarri non è l’allenatore che speravano e che vorrebbero.

Handanovic – voto 6 Discontinuo. Per 2/3 della stagione intermittente e con errori piuttosto imbarazzanti per uno dalla sua fama, finale di stagione da campione tra rigori parati e prodezze incredibili. Deve lavorare sulle uscite, ancora troppo incerte per essere considerato uno dei migliori al mondo.

Campagnaro – voto 5,5. Parte fortissimo, alla 3 giornata in Inter-Juve è già leader della difesa, poi rallenta insieme a tutta la squadra e gli infortuni gli tolgono quella continuità necessaria. È un buon difensore nella parte conclusiva della sua carriera, non sappiamo ancora se rimarrà.

Rolando – voto 7 sorpresa. Da una riserva del Napoli di Mazzarri non ti aspetti nulla, e invece il portoghese cresce con l’aumentare delle partite da titolare e diventa un difensore affidabile. Mette anche qualche gol.

Ranocchia – voto 6,5 speranza. Quello che probabilmente sarà il capitano dell’Inter 2014/2015 passa un’altra stagione di alti e bassi. Inizia riserva, poi gioca qualche partita, poi torna in panchina. Anche per lui grande finale di stagione che in parte lo riscatta e gli dà la chance di andare al Mondiale in Brasile. Deve crescere in continuità e cattiveria, la tecnica c’è.

Samuel – voto 7 certezza. Ha tanti problemi fisici ma quando gioca sbaglia raramente una prestazione (quest’anno solo Parma-Inter). Arcigno, solido, trascinatore: ci mancherà.

Juan Jesus – voto 6. Parte bene, poi ricade in errori già visti. È forte, fisicamente e tecnicamente, deve crescere in maturità e senso della posizione. Si prende 3 giornate dopo Roma-Inter poi si infortuna. Anno prossimo molto importante per la sua carriera.

Jonathan – voto 6. Giocatore incomprensibile per come alterna partite discrete a prestazioni imbarazzanti. La cura Mazzarri gli fa bene e parte forte, per poi tornare via via nella stagione il giocatore che è: non da squadra ambiziosa. Imperdonabile l’allenatore che preferisce il brasiliano a Zanetti sulla fascia. Una cosa bisogna dirla però: ha fatto il suo massimo.

Nagatomo – voto 6. Anche per il giapponese stagione di alti e bassi. Come al suo solito mette qualche gol, tante discese sulla fascia con qualche imprecisione. Il suo lo fa sempre.

Javier Zanetti – voto 7. Il 10 a carriera, spirito e mentalità non bastano per farlo preferire a Jonathan a Mazzarri. Una stagione in cui torna dall’infortunio e man mano cresce di condizione fisica e atletica. Probabilmente con un altro allenatore avrebbe giocato di più e meglio, e forse avrebbe fatto un altro anno. Finale da applausi e lacrime.

Esteban Cambiasso – voto 7. È il faro del centrocampo anche quest’anno, motivo per cui non ti aspetti che non gli venga rinnovato il contratto. Spesso capitano vista l’assenza di Zanetti è titolare fisso e mente lì in mezzo della squadra. Uno dei pochi a mantenere lucidità e velocità. Incomprensibile la rinuncia a Esteban.

Hernanes – voto 6. È il primo grande colpo di Thohir. Arriva a gennaio accolto da grande entusiasmo in una squadra fiacca, ha il tempo di iniziare ad ambientarsi e mostrare qualche colpo. Da un fuoriclasse come lui ci aspettiamo molto di più. Intanto va in Brasile e potrebbe anche tornare Campione del Mondo.

Kovacic – voto 7 gioiellino. Per 3/4 della stagione vede poco il campo grazie a Mazzarri, quando salgono pressioni di società e piazza per vederlo in campo diventa titolare fisso e cresce velocemente. Grande talento, base su cui costruire una squadra. Gli manca il tiro e un po’ di personalità in più nel prendere in mano la squadra.

Taider – voto 6. L’algerino è uno degli acquisti più importanti di un’estate di mercato magra, partendo giocando molto poi scompare dalle gerarchie di Mazzarri. Il talento c’è, da rivedere il prossimo anno.

Alvarez – voto 6,5. Parte forte, sembra trasformato da Mazzarri, ma via via si spegne tra infortuni e minutaggio molto scarso in campo. Talento indiscutibile, incognita per il prossimo anno, intanto se ne va ai Mondiali con l’Argentina.

Guarin – voto 6 loco. Giocatore dalle potenzialità fisiche e tecniche pazzesche ma dal rendimento agghiacciante. Stagione folle, gioca molto poi si ritrova al centro di uno scambio con la Juve poi rinnova. All’ennesimo errore di concentrazione clamoroso col Livorno perde il posto. Potrebbe partire. Peccato, Guaro.

Palacio – voto 8. Il migliore di questa stagione mediocre dell’Inter. 17 gol, tecnica e intelligenza al servizio della squadra. Più di così è difficile chiedere a Don Rodrigo. Da mettere in cornice il gol di tacco nel derby a pochi minuti dalla fine, uno dei momenti più allegri della stagione nerazzurra.

Milito – voto 6. Ultima stagione complicatissima e piena di problemi. Segna 2 reti col Sassuolo, ma un nuovo infortunio lo frena. Minutaggio limitato, fa un un’ultima stagione senza brillare. Tornerà in Argentina, giusto così. Addio malinconico e meraviglioso Principe.

Icardi – voto 6,5. Maurito fa parlare di sé più fuori che dentro il campo ma la stagione è più che positiva, una volta che Mazzarri lo fa giocare: da Fiorentina-Inter in poi, e badate bene che siamo già nel girone di ritorno. Grande promessa e già una realtà: prossimo anno deve spaccare le porte.

Andreolli, Wallace, Mariga, Mudingayi, D’Ambrosio, Kuzmanovic, Botta – s.v Hanno giocato troppo poco per lasciare il segno.

Walter Mazzarri – voto 5. Difficile pensare se sia più insopportabile dentro al campo o fuori con le sue continue dichiarazioni tese a giustificare i magri risultati della squadra. Si trova una squadra non eccelsa ma neanche così povera di talento. Non dà né gioco né identità all’Inter e raramente si prende le sue responsabilità. I fischi dell’ultima a San Siro ne sanciscono un rapporto non facile coi tifosi, stufi di annoiarsi allo stadio e arrabbiati perché il tecnico toscano pensa bene di non regalare neanche 5 minuti a Zanetti nell’ultimo derby. Non da Inter.

Immagine| Inter

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Scatto in profondità, controllo e, prima del tiro, un impercettibile passo di danza che manda in tilt gli avversari e libera la porta. Tango Hesitation lo chiamano, un movimento sublime un cui tutto – il ritmo, la passione e anche un pallone – rimane sospeso per una frazione senza tempo. Arte e struggimento: il piede e il volto di Diego Milito.
7 Commenti
  1. Antonio Soares

    Beh, Cambiasso è un giocatore che pesa per 4 milioni di euro l'anno, secondo me è saggio non rinnovare e investire quei soldi su qualcun altro. L'asse Kovacic-Icardi mi sembra quello da cui ripartire, Kovacic soprattutto ha numeri da campione

  2. dav1de

    Cambiasso avrebbe rinnovato anche a 1 milione. Secondo me il valore del giocatore da un punto di vista tecnico, di personalità e spogliatoio li meritava appieno. Tornerà come allenatore, e farà grandi cose.

    • Antonio Soares

      questo non lo sapevo, a 1 milione era da tenere. che sarà un grande allenatore è probabile, bisogna che non ve lo freghi l'Atletico Madrid ;)

  3. Hugò

    Una delusione dopo l'altra: cara società mi deludi!!!!! Cuchu per sempre.

  4. dav1de

    Posto qui la lettera di Capitan Zanetti ai tifosi: merita davvero.La lettera scritta dal Capitano Javier Zanetti ai tifosi dell'Inter e dell'Argentina, agli sportivi di ogni squadra e ai tanti campioni con i quali ha condiviso la sua lunga avventura sul campoCari tifosi dell'Inter, cari sportivi di ogni Squadra: grazie!Grazie per avere circondato me e la mia famiglia, in un abbraccio di affetto, tifo, stima e amicizia nei giorni delle mie ultime partite in campo. Una bella lezione di sport e di sentimenti!Grazie!Nella mia vita da calciatore ho messo tanto impegno, in allenamento, in campo, nei rapporti con i tifosi, in palestra dopo gli infortuni, nelle attività della Fondazione PUPI, pensando che il calcio non sia solo lo sport più bello e il lavoro più felice, ma che il pallone, si giochi in Mondovisione o tra quattro amici, sia scuola di valori e sentimenti.Così mi ha insegnato mio padre quando lavoravo con lui da operaio. Così mi avete insegnato voi con il vostro affetto!Cari tifosi dell'Inter, sarete sempre nel mio cuore, con i nostri colori, le nostre bandiere, il nostro stile. Spero di servire il club da dirigente come in campo con il numero 4, Capitano in campo e fuori. Nei giorni delle Coppe e nei giorni da dimenticare, siamo sempre stati insieme, da interisti, e sempre resteremo insieme.Cari tifosi dell'Argentina, ho l'onore di avere vestito la maglia albiceleste da Capitano, aspetto con voi la nuova vittoria, sarò tifoso sempre, in prima linea, come da bambino a saltare sul divano di mamma a un gol.Cari amici campioni che mi avete salutato con l'abbraccio che tante volte ci siamo dati in campo, magari dopo una bella sfida, cari tifosi delle altre squadre, la rivalità sportiva rende grandi le vittorie e accettabili le sconfitte. Confrontarsi in campo rende lo sport modello di vita. Dove non conta il singolo ma la squadra e dove gol fatti e gol subiti insegnano sempre una lezione.Grazie dunque. Il Capitano saluta ma non appende le scarpette a nessun chiodo: la Partita Infinita per uno sport di ideali è appena iniziata!Javier Zanetti 4 Ever

  5. Alessandro

    Mezzo voto in piu' ad Handanovic e a Johnathan, per il resto son d'accordissimo...

  6. Esteban88

    Disaccordo con Handanovic, il 6 sembra un pò(molto) corto, prima parte di stagione da alti e bassi,come il reparto che dovrebbe proteggerlo,ma la seconda parte è da 10; Jonathan può non essere da squadra ambiziosa,ma tatticamente molto più disciplinato di Nagatomo,e quest'anno dico che ricordo più partite belle che erroracci da parte sua,anche mezzo voto in più lo merita;Mazzarri 5?seondo me appena sufficente...può stare antipatico, ma va giudicato l'anno prossimo, se si voleva il bel gioco bastava pagare qualcun'altro; Kovacic e Ranocchia gioielli su cui puntare,ok, ma per gran parte della stagione sembravano entrare in campo senza voglia nè concentrazione, Andrea ancora sogna Klose la notte..L'altalena di prestazioni di Guarin è un mistero, se decide di giocar da solo,come quest'anno ha fatto, non puoi contarci, più giusto un 5,a mio parere

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