Sondaggi regionali Sicilia 2017: centrodestra favorito, i 5 Stelle rincorrono23 min read

2 Novembre 2017 Politica Uncategorized -

Sondaggi regionali Sicilia 2017: centrodestra favorito, i 5 Stelle rincorrono23 min read

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31 luglio 2017
Brutte notizie per il PD in Sicilia: secondo gli ultimi sondaggi sulle elezioni regionali del 2017, al Partito Democratico rimane solo il 15% delle preferenze nell’isola, esattamente la metà del Movimento 5 Stelle che si assesta invece come primo partito al 30%. Il centrodestra, riunito sotto la candidatura di Nello Musumeci, otterrebbe invece il 18%, non sufficiente ad assicurarsi la vittoria ma abbastanza per superare il PD e lanciare un messaggio politico importante per la politica nazionale.

Il Pd e lo scoglio primarie

Rispetto alle elezioni del 2012, il PD in Sicilia ha perso la metà dei consensi. Le frizioni con Crocetta hanno compromesso la stabilità del PD siciliano che adesso si trova a dover organizzare le primarie a pochi mesi dal voto senza avere un’idea chiara dei candidati. L’attuale Governatore ha già presentato la propria candidatura alla presidenza, manifestando la sua volontà di non passare dalle primarie di coalizione. In un primo momento, Matteo Renzi ha provato a sondare l’ipotesi per la candidatura del Presidente del Senato Grasso, che però ha rifiutato la proposta del segretario. Il Partito Democratico ha quindi deciso di presentare un suo candidato passando comunque per delle primarie. Ma a tre mesi dal voto ancora non ci sono neanche i nomi dei possibili candidati. L’unica certezza è che il PD sta cercando alleati anche nelle formazioni locali deluse o in contrasto con l’attuale giunta Crocetta. In particolare, il segretario regionale del Pd Fausto Raciti ha in questi mesi intensificato i rapporti con il sindaco di Palermo Orlando, da sempre molto critico con la giunta regionale, e il segretario di Sicilia Futura Nicola d’Agostino. L’intento sarebbe quello di creare un “campo largo” nel centro-sinistra per presentare un’alternativa valida a Crocetta. In questo senso, sono piuttosto esplicative le dichiarazioni di d’Agostino a margine proprio di un incontro con Raciti:

Viene riconosciuta la necessità di costruire un’area politica omogenea e coerente che, sul modello Palermo, realizzi una alleanza larga, vincente e convincente. Per Sicilia Futura appare ineludibile il tema della discontinuità programmatica con l’attuale governo regionale, stabilendo le nuove priorità per la Sicilia.

Dal canto suo, Crocetta continua per la sua strada convinto di essere l’unica vera speranza del centro-sinistra per mantenere il governo dell’isola: secondo quanto dichiarato da lui stesso durante una conferenza stampa lo scorso 20 luglio, la sua popolarità fra i governatori sarebbe fra le più alte e manterrebbe una percentuale di preferenze per le prossime regionali fra il 22% e il 24%.

Sicilia: primo governatore 5 Stelle?

Il candidato pentastellato Giancarlo Cancelleri è il superfavorito dopo le ultime rilevazioni. Ormai da diversi mesi, il Movimento 5 Stelle mantiene il primato nelle preferenze per le regionali siciliane e la sua popolarità non accenna a diminuire. Come per il 2012, Cancelleri è stato confermato come candidato dalle consultazioni online ma, rispetto alle passate consultazioni, si presenta con un bagaglio di esperienza decisamente superiore e l’appoggio diretto di Grillo e Di Maio. Cinque anni di opposizione regionale e crescita del Movimento, anche in ambito nazionale, lo pongono come antagonista principale per il Governatore uscente e avversario da battere per tutti gli altri candidati. In vista della campagna elettorale, Cancelleri dovrà comunque prepararsi a gestire diverse situazioni critiche sorte all’interno del Movimento che potrebbero mettere in discussione la sua credibilità come candidato: dalle accuse di malgoverno a Roma verso Virginia Raggi, passando per i piccoli scandali locali scoppiati nelle amministrazioni di Bagheria e Ragusa, fino alla scissione interna avvenuta col sindaco di Gela e allo scandalo delle firme false. Il giovane candidato sarà chiamato a riscattare il proprio Movimento prima di tutto agli occhi dei propri simpatizzanti. Dati alla mano, la Sicilia potrebbe comunque diventare la prima Regione con un Governatore a 5 stelle. Come ha ribadito in televisione Alessandro Di Battista qualche giorno fa, il Movimento 5 Stelle considera le elezioni regionali in Sicilia uno snodo fondamentale in vista delle elezioni politiche del 2018: una vittoria in Sicilia potrebbe lanciare la volata 5 Stelle per le nazionali.

Il centrodestra con Nello Musumeci e la possibile alleanza Berlusconi-Alfano

Se il centrosinistra è ancora in cerca del proprio candidato, il centrodestra sembra essersi compattato attorno a Nello Musumeci, anche lui già candidato alle Regionali del 2012. La candidatura di Musumeci non ha ricevuto un’investitura ufficiale da parte dei partiti dello schieramento, ma al momento sembra sia l’unica a garantire alla coalizione numeri importanti nei sondaggi. Il coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Micciché non ha ancora apertamente sostenuto la candidatura del leader di #DiventeràBellissima, come invece hanno già fatto gli alleati di Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni ha dichiarato:

Sosterremo Musumeci. È l’uomo giusto per rilanciare la Regione dopo i disastri di Crocetta e per mettere un argine al M5S che sarebbe il colpo di grazia per la Sicilia […]
Speriamo di poter costruire attorno a Nello una coalizione il più possibile ampia e vincente.

La leader di centro-destra ha anche lanciato un appello in cui chiede a tutti gli alleati di coalizione di pronunciarsi sulla questione. Un altro aiuto quasi insperato potrebbe tuttavia giungere da Alternativa popolare di Alfano. L’attuale Ministro degli Esteri ha infatti richiamato l’attenzione di Berlusconi rilanciando la sua proposta per una nuova coalizione:

Parlando con Gianfranco Miccichè gli ho detto che se vogliono vincere contro Grillo e contro Renzi contemporaneamente e a prescindere da Salvini, in Sicilia hanno una chance irripetibile e io sono disponibile ad aiutarli.

Molte voci confermano che vi sia effettivamente in corso una trattativa fra Forza Italia e Ap, ma appare difficile che possano proporre un candidato per il centro-destra più forte di Musumeci. Nel caso Alfano dovesse tornare nella coalizione, l’ipotesi più probabile è che decidano di convergere sull’unico candidato in grado di competere con Pd e Movimento 5 Stelle. La Lega Nord si presenterà invece da sola sotto il simbolo di “Noi Con Salvini”, movimento nato appositamente per raccogliere consensi anche al sud. Il candidato sarà Angelo Attaguile, che ha già lanciato il guanto di sfida a Musumeci per la leadership del centro-destra regionale.

Le elezioni per la Presidenza della Regione Sicilia si confermano, al momento, una corsa con a tre con gli stessi candidati del 2012. In attesa del polo di centro-sinistra guidato dal PD, Crocetta si trova ad affrontare i medesimi avversari sconfitti nella passata consultazione. Ma questa volta le premesse sono diverse e il vantaggio più grande lo mantiene saldamente il Movimento 5 Stelle. Secondo l’istituto Demopolis, la vera vincitrice in Sicilia sarà comunque l’astensione: solo 2 milioni di siciliani sarebbero intenzionati a recarsi alle urne. Rispetto all’intero corpo elettorale di 4,6 milioni di aventi diritto, si tratta di un dato decisamente basso. L’indice di astensionismo toccherebbe il picco del 55%. Ciò significa che potrebbero bastare circa 6-700 mila voti per ottenere la Presidenza della Regione: appena il 13-15% degli aventi diritto.

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Fiorentino di nascita, Web Marketing Specialist per diletto e Nerd di professione. Si nutre di cultura pop e vive la sua vita perennemente in direzione ostinata e contraria. Per Le Nius supporta l'area editoriale, in ambito politica, e l'area social. matteo@lenius.it
4 Commenti
  1. Salvorusso

    E se vince Lagalla?

    • Davide Fracasso

      Ciao Salvo, i sondaggi sembrano escluderlo, staremo a vedere :)

  2. Saverio Schinzari

    Torna a casa Lesso. Il ribollito ti attende. Con questa santa alleanza, la strada è durissima !

  3. Nicola

    Non capisco perche ci si ostina a proporre sempre le stesse cose. Spero che Lagalla possa farcela perché a mio parere è l'unico che ha idee ben chiare

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