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I 16 migliori giochi per PS4

Persona 5, tra i migliori giochi PS4
Reading Time: 18 minutes
Persona 5

Quest’anno speri proprio di trovare una PS4 sotto l’albero di Natale. Magari stai progettando tu stesso di metterla sotto un altrui albero. In entrambi i casi, per quanto si tratti di un oggetto tutto sommato gradevole alla vista, avrai probabilmente bisogno di qualche gioco: a quattro anni dal lancio, la libreria della console deborda di titoli tra cui scegliere.

E per aiutarti a navigare tra il software disponibile per la popolare console Sony e separare l’erba pipa dalla gramigna su cui ha urinato il cane ci siamo qui noi di Le Nius.

Se, appena tolta la console dall’imballaggio (va bene, hai trenta secondi per crogiolarti in quel meraviglioso odore di console nuova), vuoi prenderti un po’ di tempo per decidere che giochi acquistare, ad esempio leggendo il nostro post, ricordati che ci sono svariati modi per iniziare ad utilizzare la tua PS4 senza spendere un soldo in più, a patto che tu abbia accesso ad Internet.

Una volta effettuata la registrazione a PlayStation Network (o il login, in caso tu possegga già un account) durante il primo avvio della console, clicca sull’icona PlayStation Store nel menù principale: ci sono almeno due sezioni che potresti voler visitare.

1. La più ovvia è quella delle demo, dove puoi scaricare le versioni di prova di giochi molto diversi tra loro, da Destiny a Disgaea 5.

2. Quella dei giochi cosiddetti free to play, titoli messi a disposizione del giocatore gratuitamente che si sostengono tramite delle micro transazioni facoltative come l’acquisto di skin per i personaggi o equipaggiamento. Alcuni miei amici hanno perso il sonno per lo sparatutto in terza persona Warframe e per Neverwinter; io che sono più tradizionalista e ormai mi tengo lontano dai giochi online come da buchi neri, opterei invece per i primi episodi di Tales from Borderland o Resident Evil Revelations 2, oppure per qualche match con le sgallettate di Dead or Alive 5 Last Round: Core Fighters.

Se all’interno della console avete trovato anche un voucher di prova per il servizio PlayStation Plus, avrete poi accesso anche ad un paio di titoli completi che Sony offre agli iscritti ogni mese, vostri fino allo scadere dell’abbonamento.

I migliori giochi per PS4

Ma veniamo (finalmente, direte) alla selezione di giochi vera e propria. I titoli contrassegnati con la sigla PSN (PlayStation Network) sono quelli che non trovate nei negozi ma potete acquistare nel negozio digitale di PlayStation, a cui potete accedere dalla vostre console, dal computer o dall’applicazione per smartphone.

1. Horizon Zero Dawn

Horizon Zero Dawn* è un action open world con numerosi elementi RPG sviluppato dallo studio di Sony Interactive Guerrilla Games, noto in precedenza per un’altra esclusiva PlayStation di genere completamente diverso, lo sparatutto Killzone.

Oltre ad una realizzazione tecnica davvero incredibile che sfrutta a pieno PS4 e un sistema di combattimento particolarmente ben realizzato ed appagante, il gioco sorprende -essendo di fatto l’esordio dello studio in questo genere- per la profondità dell’ambientazione e la bontà della storia: nel 3000 d.C., per colpa di un cataclisma non meglio identificato, la civiltà umana è collassata e le macchine si sono evolute assumendo l’aspetto di dinosauri e animali robotici che in breve sono diventati la razza dominante sul pianeta.

Aloy, una ragazzina reietta non accettata dalle comunità tribali a cui è regredita l’organizzazione umana, trova un mentore nell’emarginato Rost e assieme a lui si allena per riuscire ad avere la meglio su un temibile Secodonte, impresa che le varrebbe l’attenzione delle matriarche tribali e la possibilità di interrogarle sulle sue misteriose origini.

Unico caveat: si tratta di un gioco piuttosto impegnativo e bisogna fare proprio il sistema di combattimento per avere la meglio sui dinosauri robot; se avete voglia di un action più spensierato e button masher guardate altrove.

È da poco uscita l’espansione The Frozen Wildlands, una nuova lunga campagna realizzata bene quanto la principale e inclusa su disco per chi volesse acquistare la Horizon Zero Dawn: Complete Edition, disponibile dal 6 dicembre 2017.

Alternative: Assassin’s Creed Origin, Batman Arkham Knight, Far Cry 4, Grand Theft Auto 5

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2. Persona 5

Dopo una lunga attesa e innumerevoli spin-off del fortunatissimo Persona 4, Atlus sforna il nuovo capitolo* della saga e fa ancora centro, proponendo un titolo che pur non presentando nessuna particolare innovazione di rilievo, lima e lucida alla perfezione la formula esistente. Ci troviamo ancora una volta a dividerci tra la vita scolastica, le relazioni sociali e i lavori part time da una parte e misteriosi luoghi della mente, misteri sovrannaturali e mostri nati dalla psiche umana dall’altra.

La sezione di visual novel è all’altezza della saga, con un trama sorprendente e ben congegnata sul tema della ribellione all’autorità e la presa di coscienza… Il resto è un JRPG vecchia scuola, che non si scusa minimamente per esserlo. Non cambierà la vostra opinione sulla saga se non vi ha mai preso ma, in caso contrario, se avete un interesse anche minore per gli RPG e il Giappone contemporaneo dovreste proprio provarlo.

Alternative: Final Fantasy VII (PSN), Final Fantasy IX (PSN), Life Is Strange, Zero Escape: The Nonary Games

3. Bloodborne

Il titolo di From Software è stata una delle più importanti esclusive PS4 dei primi anni. Si tratta dell’evoluzione naturale della serie Dark Souls: action rpg brutali che premiano il processo di errore e apprendimento, gratificando il giocatore con la soddisfazione nel superare ostacoli che inizialmente sembravano insormontabili unicamente grazie al miglioramento della propria abilità e non tramite power up o leveling sfrenato. Il sistema di controllo di Bloodborne* è più rifinito e fluido rispetto ai prequel spirituali e il comparto audiovisivo solidissimo.

Morire, morire di nuovo e morire ancora non è mai stato così goticamente definito.

È stata anche rilasciata un’edizione che include l’espansione The Old Hunters, aumentando ancora di più la quantità di gameplay di qualità che avrete in cambio dei vostri risparmi.

Curiosità: si tratta del gioco preferito del gran capo di SCE Japan, Shuei Yoshida, che lo ha amato abbastanza da ottenere l’impegnativo trofeo di platino con il suo account personale.

Alternative: Dark Souls 2: Scholar of the First Sin, Dark Souls 3


4. The Witcher 3: Wild Hunt

Sono state spese moltissime lodi per il gioco di ruolo open world ispirato dalla saga letteraria di Andrzej Sapkowski e sono tutte meritate. L’avventura del cacciatore di mostri di CD Red Project è tutto quello che Skyrim ambiva ad essere, con in più una narrativa avvincente, personaggi a cui è facile affezionarsi ed una mitologia densa e credibile derivata dalla serie di romanzi. Se vi piacciono i giochi di ruolo occidentali, difficilmente The Witcher 3 non vi entusiasmerà.

Qualora fatichiate ad abbandonare Geralt, Ciri e Yennefer dopo aver completato la lunghissima avventura, un’ottima prima espansione, Hearts of Stone, e una seconda ancora migliore, Blood and Wine, sono disponibili (e incluse nella versione Game Of The Year* del gioco). Senza la minima esitazione, il mio gioco dell’anno del 2015, insidiato forse solo dal Gwent, il fin troppo appassionante mini-gioco di carte presente al suo interno che non mancherà di sviarvi dalla trama principale.

Mia figlia è inseguita da cavalieri spettro intradimensionali? Vabbeh, fa vedere un attimo che carte hai e poi vado a cercarla.

Il gioco ha da poco ricevuto una patch che ne aumenta notevolmente le prestazioni se giocato su PS4 Pro su uno schermo Ultra HD.

Alternative: Dragon Age Inquisition, Fallout 4, Skyrim: Deluxe Edition

Editor's pick

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5. Final Fantasy XV

Dopo due o tre cicli di sviluppo diversi, per un totale di 10 anni circa, Final Fantasy XV è finalmente una realtà tangibile e acquistabile nei negozi. L’avventura on the road del principe Noctis e dei suoi segna una nuova, promettente direzione per la saga ma al contempo riesce a rimanere fedele allo spirito di Final Fantasy.

Scorci incantevoli degli sterminati paesaggi di Eos aspettano solo di essere esplorati sulle note della superlativa colonna sonora di Yoko Shimomura mentre ci facciamo largo tra l’iconico bestiario della serie con l’immediato ma tattico sistema di combattimento in tempo reale.

E allora perdiamoci, guidiamo la Regalia solo per il piacere di contemplare il panorama riascoltando qualche brano classico della saga dal cd player della vettura, avventuriamoci in una zona d’ombra per scoprire un dungeon segreto, troviamo una locanda o un punto ristoro in cui c’è un piatto che non abbiamo ancora assaggiato… Noctis, Gladiolus, Prompto e Ignis sono quattro personaggi che chiunque sarebbe fortunato a poter chiamare amici e la loro amicizia è il vero, grande cuore del titolo di Hajime Tabata e i suoi.

Il gioco è ottimizzato per PlayStation 4 Pro e offre diversi settaggi grafici, Square Enix ha inoltre intenzione di renderne disponibili altri nei mesi a venire. Dal lancio sono ormai stati rilasciati numerosi contenuti aggiuntivi per il titolo: da eventi a tempo come il carnevale dei chocobo o il festival degli assassini, alla modifica off-road per la Regalia, all’aggiunta di un bestiario a quello di quest settimanali provviste di leaderboards online. Sono anche disponibili, a pagamento, degli episodi stand-alone dedicati ai tre amici di Noctis e un’espansione multigiocatore online denominata FFXV: Comrades.

Alternative: World of Final Fantasy, Dragon Quest Builders, Final Fantasy 7 (PSN), Rogue Galaxy (PSN)

Editor's pick

6. Uncharted 4

Ultimo capitolo della saga di Nathan Drake, che ha avuto un peso significativo nel cambiare le sorti di PS3 la scorsa generazione, Uncharted 4* non solo è uno dei videogiochi più visivamente impressionanti di sempre ma anche il pinnacolo della formula convincente di Naughty Dog, che mescola sapientemente momenti esplorativi in ambientazioni vaste seppur limitati, fasi di shooter e incredibili cutscene graziate da un ottimo motion capture, recitazione e qualità di scrittura dei dialoghi.

Il quarto episodio, oltre a raggiungere un epico finale, introduce anche qualche nuova meccanica molto convincente, come quella davvero riuscita di corde e lacci, e offre una modalità multiplayer che vi terrà impegnati per molto tempo dopo la fine della campagna principale. Il gioco è ovviamente ottimizzato per PS4 Pro, essendo la punta di diamante delle esclusive first party Sony.

Alternative: The Nathan Drake Collection, The Last of Us Remastered, Tomb Raider 2: Rise of The Tomb Rider, Uncharted: The Lost Legacy.

7. Final Fantasy XIV

La versione rinata dalle ceneri di Final Fantasy XIV aveva tutto da dimostrare eppure si è imposta come il migliore MMORPG giapponese della generazione. Le espansioni Heavensword e Stormblood hanno arricchito sotto tutti punti di vista il già ricco portfolio del titolo. E PS4 è una piattaforma validissima per quale fare questa esperienza, un po’ per il legame “sentimentale” tra PlayStation e la saga dei cristalli, un po’ per il remote play da PlayStation Vita implementato alla perfezione.

Attenzione però: sebbene la trama non sfigurerebbe affatto in uno dei capitoli offline della saga, stiamo pur sempre parlando di un MMORPG, una valida alternativa alla vostra vita. State alla larga se avete poco tempo da dedicarci e invece abbracciatelo con trasporto se siete nella fortunata posizione di poterci investire una buona quantità di ore.

Alternative: The Elder Scrolls Online, Diablo III: Ultimate Evil Edition, Neverwinter (PSN).

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8. Gran Turismo Sport

Il nuovo capitolo* della saga di Gran Turismo ha un’impostazione volutamente differente rispetto ai capitoli precedenti della saga e proprio per questo è stato intitolato Gran Turismo Sport e non Gran Turismo 7: questo dettaglio lascia trasparire la direzione del nuovo capitolo che ha il suo focus nella competizione online e nell’idea di gioco come servizio che riceve costantemente nuovi contenuti e aggiornamenti.

La modalità “carriera” o “campagna”, che era stata sostanzialmente l’anima del titolo Polyphony Digital fino a GT6, è ridimensionata e ripensata in direzione della formazione del pilota e del suo addestramento in preparazione per gli eventi online, davvero notevoli nella varietà proposta, e le gare con o contro altri utenti. I valori di produzione e le licenze ufficiali ne fanno un must per gli amanti delle quattro ruote. Se però preferite giocare offline o qualcosa di meno simulativo o realistico, rivolgete la vostra attenzione altrove, ad esempio verso la splendida e ricchissima Wipeout Collection. Entrambi i giochi sono ottimizzati per PS4 Pro.

Alternative: Wipeout Collection, Drive Club, Assetto Corsa, Project Cars, WRC6, Dirt Rally, Formula 1 2016

9. Overwatch

Con un character design coloratissimo che strizza l’occhio a titoli come Phantasy Star Online e Street Fighter, il primo sparatutto targato Blizzard fa senza alcun dubbio parte di quella felice compagine di titoli facili da imparare ma difficili da padroneggiare, anche quando non si voglia entrare nella dimensione e-sport.

Uno dei titoli PVP più giocati nel mondo al momento, Overwatch è un investimento sicuro nell’ottica del consueto supporto duraturo di Blizzard ai suoi titoli.

Il gameplay ha forse bisogno di qualche rifinitura e chiede di tollerare qualche compromesso ma riuscire a capire e neutralizzare la tattica del team avversario mentre troviamo il modo ottimale di utilizzare le abilità del nostro personaggio all’interno della squadra, è una delle esperienze migliori dell’anno, non a caso Overwatch è stato il “gioco dell’anno 2016” di innumerevoli testate del settore.

Alternative: Rocket League (PSN), Destiny 2

10. Ratchet and Clank

Lanciato un po’ in sordina come remake e accompagnato da un lungometraggio in animazione francamente terribile, Ratchet & Clank* si è dimostrato un’enorme sorpresa: si tratta di uno dei titoli più divertenti e visivamente appaganti del genere ad essere uscito negli ultimi anni.

L’ibrido tra action e platform 3d funziona alla grande e il sistema di level up e potenziamento delle armi tiene incollati al pad fino al raggiungimento del 100% degli obbiettivi del gioco. Più che di un remake si tratta di un reboot in cui sono innestati nella storia del primo capitolo tutti i migliori aspetti dei vari episodi della serie e l’expertise accumulata negli anni da Insomniac fino ad ora.

L’unico vero difetto del gioco è che ad un certo punto finisce… fidatevi, lo amerete. Il gioco è ottimizzato per PS4Pro per un impatto visivo ancora più mozzafiato.

Alternative: Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy

Editor's pick

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11. Inside

Seguito spirituale di Limbo, Inside è al contempo un videogioco tradizionale molto appagante e un oggetto di arte visiva in movimento.

Nel corso di un viaggio spesso cupo e opprimente è infatti il codice linguistico visivo utilizzato da Playdead ad essere il protagonista assoluto facendo del titolo l’ennesima conferma di come sia possibile creare qualcosa di diverso dal solito con idee semplici e funzionali, senza che il gioco diventi un prototipo artistoide o una sorta di allungata demo di un concetto di gameplay interessante ma non sufficiente a costituire un gioco completo (citofonare: Flower, Flow).

Un po’ come accadde per Journey, si tratta di un’esperienza che va semplicemente vissuta e ogni mia parola superflua potrebbe essere uno spoiler.

Alternative: Journey (PSN), The Witness, No Man’s Sky

12. Metal Gear Solid V: The Phantom Pain

Il capitolo finale della serie cult di Hideo Kojima, nonché il suo addio a Konami, si assicura che ricorderemo con piacere questa saga negli anni a venire. Meno incentrato sulla storia (tendenzialmente altalenante tra il vago, il fan service e la mancanza di senso) questo quinto capitolo è un vero sandbox in cui sbizzarrirsi nelle forme più disparate di tactical espionage action, dall’attaccare dell’esplosivo C4 al fondoschiena dei soldati avversari, all’organizzare un raid aereo per scaricare una consegna di katana sul nemico, all’addestramento di un cane fidobau nell’uso di un coltello.

Il tutto sulle note di una colonna sonora anni ’80 epicamente imbarazzante e presentato con un comparto tecnico che rimane inchiodato ai 60 frame per secondo – vero tormentone delle recensioni del settore degli ultimi anni – anche nelle situazioni più concitate. Il titolo ha da poco ricevuto anche una patch per PS4 Pro che permette di goderlo al meglio sui televisori Ultra HD.

Alternative: Hitman, Prey

13. Street Fighter 5

Street Fighter V, con le sue meccaniche di gioco al contempo accessibili e profonde, è uno dei migliori picchiaduro a incontri attualmente sul mercato e di gran lunga il più popolare nel circuito e-sports.

Dai tempi del controverso lancio, quando molti giocatori lamentavano la mancanza di contenuti single player, l’offerta del gioco è sensibilmente aumentata e oltre a brevi storie introduttive dedicate a ciascun personaggio e al survival mode, abbiamo oggi un lungo story mode (scaricabile a parte, ma gratuitamente, dal PSN), un sistema a missioni che fornisce degli obbiettivi giornalieri da completare in cambio di ulteriore fight money, la valuta ottenibile giocando alle varie modalità del gioco e con la quale è possibile acquistare i contenuti aggiuntivi del gioco (personaggi, arene, costumi e colori alternativi,…) in alternativa all’acquisto con valuta reale su PlayStation Store.

Il 17 gennaio 2018 il gioco riceverà un grande aggiornamento gratuito che aggiungerà un arcade mode dotato di molti percorsi basati sulle varie epoche della saga e inframezzato dai classici bonus stage, un extra mode che permetterà di affrontare soldati di shadaloo, dolls e vincere costumi aggiunti nonché accumulare altra fight money ma sopratutto un nuovo V-trigger per ogni personaggio, andando a variare di molto la creatività dei giocatori nell’utilizzo del cast del gioco. Per l’occasione il gioco sarà anche rilanciato per il mercato retail, con il nome Street Fighter V: Arcade Edition ad un prezzo budget (40€) e con tutti i personaggi aggiuntivi rilasciati fino a questo momento già sbloccati.

Alternative: Tekken 7, Guilty Gear Xrd Rev 2, The King of Fighter XIV, Marvel vs Capcom: Infinity, Injustice 2

14. Sonic Mania

A cosa serve una console di ultima generazione se non per giocare a giochini nostalgici che sembrano usciti da un tunnel dimensionale degli anni 90? Nella proliferazione di questo genere di titoli ci sentiamo di segnalare l’ottimo Sonic Mania, titolo sviluppato da un dream team di appassionati capeggiato da Thomas Whitehead che è in tutto e per tutto il seguito di Sonic & Knucles che i fan attendevano da decenni.

In un’alternanza di livelli già visitati ma sapientemente remixati con numerosi nuovi elementi che li rendono freschi e stage completamente nuovi ma perfettamente iscritti nello stile visuale e di gameplay del porcospino blu, Sega propone un titolo retro ma osa introdurre nuovi elementi di gameplay, firmando il miglior gioco di Sonic degli ultimi 20 anni. Delizia per tutti i ragazzi cresciuti col Megadrive, e non solo, è un po’ per i videogiochi quello che Stranger Things rappresenta per le serie tv: tanta nostalgia ma sicuramente anche un prodotto di ottimo livello, a prescindere.

Alternative: Wonderboy and the Dragon’s Trap, Undertale, Stardew Valley, Shovel Knight

15. FIFA 2018

Nell’annuale competizione per la corona di migliore titolo calcistico tra il leader del mercato di Electronic Arts e l’eterno rivale Konami, per il secondo anno di seguito è senza dubbio il primo a spuntarla. Con l’ottimizzazione del motore grafico e fisico basato su Frostbite introdotto lo scorso anno, un’intelligenza artificiale finalmente adeguata, nuove possibilità come le trattative interattive nella modalità carriera e quindici nuove prove abilità nella sezione allenamento, FIFA 18 è riuscito davvero a convincere un po’ tutti ed è senza ombra di dubbio il miglior capitolo della saga sulle console di nuova generazione.

La solita, variegata offerta di modalità, da Pro Club alla carriera allenatore, affianca il ritorno di Alex Hunter nella fortunata modalità storia per giocatore singolo introdotta nel 2017, con “Il Viaggio – il ritorno di Hunter”; torna anche FUT, ormai gioco dentro il gioco per la mole di contenuti offerti nel corso dell’anno.

Alternative: PES 2018

16. The Last Guardian

The Last Guardian è, per tanti versi, il gemello oscuro di alcuni capolavori Nintendo: ti sprofonda con la potenza della sua visione in un mondo meraviglioso e lascia che lo slancio lirico dell’atmosfera ti sproni a fare un passo dopo l’altro.

Ma non ti tiene la mano. Ti fa crescere a suon di ginocchia sbucciate e sapore di sangue in bocca.

Le meccaniche di gioco, proprio come in Ico e Shadow of The Colossus, sono ottuse e spigolose e il gameplay del gioco rievoca un’altra epoca, i controlli poco indulgenti dei classici 8 bit o l’interfaccia utente laconica di alcuni titoli Amiga. Non ci sono indicatori a schermo, segnavia colorati, barrette da riempire e icone che si accendono per comunicare informazioni al giocatore, solo lo sguardo incredibilmente penetrante e vivo di Trico, la cui raffinata intelligenza artificiale rappresenta la quota di innegabile modernità del gioco.

Se avete amato i lavori precedenti di Fumito Ueda, sarete a casa in questo capolavoro che rifiuta tutte le convenzioni degli altri capolavori del suo tempo e va in un’altra direzione, portandoci in una dimensione parallela in cui i videogiochi hanno preso un’altra piega.

AlternativeOkami HD

Non hanno trovato posto nella mia selezione del 2017 due titoli che avevo segnalato nel 2016 (il secondo per chiari motivi).

1. Drive Club

Dopo un lancio un po’ turbolento, Drive Club oggi rappresenta il portale perfetto per il vostro divertimento racing arcade su PlayStation 4, nonché una fonte pressoché inesauribile di trofei, motivo per cui lo consiglio di default a tutti i cacciatori di coppe del nonno virtuali. I modelli delle macchine sono una gioia per gli occhi, il sistema di guida è intuitivo e le implementazioni online funzionano più che bene (ora).

Con l’aggiunta delle due ruote nella recente espansione Bikes e gli innumerevoli tracciati e vetture inserite nel corso del tempo, Drive Club è di sicuro il racing game di riferimento su PS4, con uno spirito più simile a Ridge Racer o Daytona USA rispetto ai titoli più simulativi come l’italiano Assetto Corsa, già disponibile, e Gran Turismo Sport, in uscita nel 2017.

Alternative: Assetto Corsa, Project Cars, WRC6, Dirt Rally, Formula 1 2016.

2. FIFA 2017

Nell’annua competizione per la corona di migliore titolo calcistico tra il leader del mercato di Electronic Arts e l’eterno rivale Konami, quest’anno è senza dubbio il primo a spuntarla.

Con un motore grafico e fisico finalmente rinnovato grazie a Frostbite, un’intelligenza artificiale finalmente adeguata e una nuova, cinematica modalità campagna per giocatore singolo pensata per essere il cuore dell’esperienza, FIFA 17 è riuscito davvero a convincere un po’ tutti ed è, senza ombra di dubbio, il miglior capitolo della saga sulle console di nuova generazione.

La solita, variegata offerta di modalità, da Pro Club alla carriera allenatore, affianca “Il Viaggio”, un nuovo approccio, narrativo e drammatico, che riesce a spezzare la monotonia della classica carriera giocatore, e FUT, ormai gioco dentro il gioco per la mole di contenuti offerti nel corso dell’anno.

Alternative: PES 2017

Questi sono invece i 7 titoli che abitavano questa classifica nel 2015 ma sono stati scalzati dai giochi presentati nelle pagine precedenti.

1. Disgaea 5: Alliance of Vengeance

Una delle frecce all’arco di PlayStation è la nutrita presenza di titoli giapponesi sulla piattaforma rispetto alla concorrenza. Per alcuni, tra cui chi scrive, questi rappresentano la quasi totalità del giocato ma per tanti altri possono costituire una colorata alternativa al resto del parco titoli.

Giunto alla sesta incarnazione (indipendente dalle altre in termini di storia, potete tranquillamente cominciare da qui), Disgaea sbarca su PS4 levigando al massimo la sua formula, diventando al contempo più accessibile e più profondo: il nuovo sistema di quest vi guiderà dall’essere delle perfette nullità ad infliggere 1 miliardo di danni con un colpo, sviluppando all’impossibile ed equipaggiando fino ai denti un cast di personaggi sgargianti, in uno dei migliori strategici a turni di sempre.

2. The Last of Us Remastered

Per tutti quelli che prima di PS4 non facevano parte dell’allegra famigliola PlayStation, e per chi se li fosse persi la scorsa generazione, è disponibile una serie di ben realizzate rimasterizzazioni di titoli PS3 – ora nella gloria dei 60 frame al secondo e risoluzione a 1920 x 1080 pixel.

Dovendone scegliere solo uno, indirizzatevi senza incertezze su The Last of Us, il cui impatto cinematico ed emotivo supera di un quid indefinibile eppure tangibilissimo le altre pur valide offerte. Si tratta, in fin dei conti, di uno shoot & cover con qualche elemento stealth e survival, ma l’esecuzione è da brividi. E l’ottimo DLC “Left Behind” è già incluso.

3. Rocket League (PSN)

Il modo più semplice per descrivere Rocket League è “un gioco di calcio con le macchine”. Maccosa…? Il giocatore guida il suo veicolo all’interno di un’arena rettangolare con due porte ai lati più piccoli. Sono presenti due squadre da 1 a 4 giocatori e lo scopo del gioco è quello di spingere la palla nella porta avversaria. La squadra che in 5 minuti avrà segnato più gol vincerà la partita.

Da questa semplice premessa prende vita quello che senza dubbio è il gioco multiplayer del 2015, con un successo di critica e vendita superiore alle più rosee aspettative dello sviluppatore Psyonix. Il fatto che il titolo sia stato selezionato come parte della “instant game collection” per gli abbonati al servizio di PlayStation Plus a luglio 2015 ha rafforzato ulteriormente il passaparola e reso Rocket League IL titolo multiplayer per PS4. Per fare solo un’altra partita. E poi un’altra.

4. Destiny

Lo stiloso sparatutto in prima persona nato dalla collaborazione tra Bungie e Activision rende letteralmente una gioia tenere il joypad in mano. Pochi altri titoli (ciao, Bayonetta) trasmettono una sensazione di controllo sul personaggio così intuitiva ma precisa.

L’espansione Destiny: Il Re dei Corrotti, disponibile in una pratica confezione che comprende anche il gioco base per chi ci si accostasse ora, risolve i problemi del gioco base, come una trama non troppo riuscita dovuta alla sua totale riscrittura a ridosso dall’uscita e un sistema di guadagno dell’esperienza un po’ goffo in fase di endgame, per diventare senza dubbio lo shooter principe di questa generazione. Una sezione di corsa sugli iconici veicoli del gioco, gli sparrow, ha preso il via l’8 dicembre 2015 con la Sparrow League.

5. Until Dawn

Il successo survival horror del 2015 è una sorpresa che, almeno a giudicare dal marketing meno belligerante del solito, neanche Sony si aspettava. Scopo del titolo di Supermassive Games è garantire la sopravvivenza di quanti più possibili dei dieci protagonisti, introdotti in una classica situazione da film di genere: chiusi in uno chalet a far bisboccia, ignari del pericolo incombente.

Perno di Until Dawn sono le scelte nei dialoghi tra i personaggi e nei momenti critici del gioco: da queste dipendono i rapporti tra i ragazzi e le statistiche specifiche di ciascuno di essi. Tramite il sistema dell’effetto farfalla alcune scelte o azioni compiute vanno di fatto a cambiare l’esito degli eventi del gioco nel modo che la saga di Mass Effect ci ha sempre dato a intendere, mentendoci dolcemente.

6. Everybody’s Gone to the Rapture (PSN)

Per gli amanti di quei titoli alternativi e unapologetically strani forti che sono un ingrediente fondamentale della formula PlayStation, questa avventura in prima persona sviluppata da SCE Santa Monica e The Chinese Room potrebbe essere un’ottima scelta.

Nel corso di quella che è stata, non senza qualche malignità, definita una “walking simulation”, siamo a chiamati a risolvere il mistero di un paesino della campagna britannica i cui abitanti sono misteriosamente scomparsi nel nulla, interagendo con delle tracce luminose disseminate negli ambienti e con pochi oggetti quali porte e radio nelle cinque grandi aree esplorabili che compongono l’incredibilmente fotorealistica ambientazione del gioco.

7. PES 2016

Migliorando senza stravolgere le solide basi poste dalla rivoluzionata edizione precedente, Konami riporta a casa quella medaglia per la migliore simulazione calcistica sul mercato che non era più stata sua dalla fine degli anni ’90 (si può discutere sul 2015). L’ottima intelligenza artificiale, le migliorie alla fisica e l’incremento del numero delle animazioni confluiscono in una generale sensazione di maggiore controllo sui giocatori e quindi sull’esito delle partite.

La sezione MyClub (la modalità carriera) ha poi subito un vero e proprio restyling. Qualche problema con i ritardi nelle patch di aggiornamento delle rose dei giocatori dopo i periodi di calciomercato, ma nulla che non si possa risolvere con un po’ di pazienza o con l’editor.

*il link contiene un codice di affiliazione di Le Nius, che ci permette di prendere una piccola percentuale sull’operazione nel caso lo acquistaste arrivando su Amazon da questa pagina. Il prezzo del gioco per voi rimane invariato.

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