Hamilton-Rosberg, una poltrona per due?3 min read

9 Aprile 2014 Uncategorized -

Hamilton-Rosberg, una poltrona per due?3 min read

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Hamilton-RosbergLa gara di domenica ha sancito ancora una volta il dominio della Mercedes in questo inizio di campionato: seconda doppietta consecutiva, medesimo ordine al traguardo dei piloti rispetto a quanto avvenuto in Malesia, che sarebbe facilmente stato un 3 su 3 senza il ritiro dopo pochi giri di Hamilton in Australia. L’impressione, allo stato attuale delle cose, è che la superiorità del team tedesco sia talmente ampia e difficilmente contrastabile da ridurre ai due piloti alla guida del mezzo Mercedes la lotta per la conquista della “poltrona” più ambita, quella rappresentata dal titolo mondiale piloti. Per questo motivo, ed anche per rendere omaggio ai due protagonisti che hanno dato spettacolo domenica in Bahrain, è doveroso fare un approfondimento sulla figura di questi due piloti.

Lewis Hamilton: talento e sregolatezza

Hamilton è probabilmente l’essenza del pilota per come viene inteso: veloce ed aggressivo. Nel corso del tempo ha saputo far convivere queste due caratteristiche, che in qualche frangente della sua carriera gli avevano creato qualche problema nel trovare la necessaria costanza di rendimento nell’arco di un intero campionato, da un lato, e di capire le non semplici coperture Pirelli dall’altro.

Tuttavia il talento dell’inglese si è espresso sin da subito in maniera lampante e cristallina: vice-campione del mondo al primo anno, lottando alla pari con un due volte campione del mondo come Alonso, e campione del mondo nella sua seconda stagione nella categoria, il pilota di Stevenage ha legato gran parte della sua carriera alla Mclaren, che lo ha seguito e posto sotto la sua ala protettrice sin dalla tenera età. Dall’anno scorso ha sposato la causa Mercedes, facendo quindi una scelta rivoluzionaria per la sua carriera ed allo stesso tempo molto ponderata in ottica futura, dato che il team tedesco ha puntato molto forte sul progetto del motore turbo con i risultati che stiamo vedendo attualmente in pista. Hamilton è poi tranquillamente considerabile come il personaggio del campionato: nota è la sua relazione con un’altra star molto conosciuta, la cantante Nicole Scherzinger, l’inglese è piuttosto famoso per la sua passione per la musica, che lo ha portato ad incidere anche qualche pezzo nei mesi scorsi, nonché per la sua grande attività sui social network, spesso accompagnato dal suo inseparabile Bulldog Roscoe.

Nico Rosberg: solidità e concretezza

Rosberg, dal canto suo, è un pilota definibile perfettamente con il termine “solido”: non ha il talento cristallino del suo compagno di team ma è un pilota che a livello di velocità sa il fatto suo, ma soprattutto ha la grande qualità di commettere raramente degli errori in gara, mostrando una regolarità ed una concretezza che potrebbero essere l’arma in più nell’arco del campionato.

Il tedesco ha dovuto sgomitare per emergere a certi livelli, ottenendo infatti la sua prima vittoria in carriera, dopo i primi anni spesi in Williams, alla sua settima stagione nel mondiale, alla guida di una Mercedes di cui è ormai un punto di riferimento importante essendo arrivato, infatti, al quinto anno di militanza nel team tedesco. Se ci interessiamo al lato umano, Nico è sicuramente una persona che gode di una considerazione positiva all’interno del paddock: personaggio estremamente acuto nel suo esprimersi, difficilmente banale in ciò che dice, ha la particolarità di parlare diverse lingue in maniera piuttosto fluente: inglese, italiano, francese e spagnolo, oltre ovviamente al tedesco sua lingua madre. Insomma, sa farsi apprezzare pur essendo sicuramente meno personaggio da “copertina” rispetto al suo compagno di squadra.

Voi chi preferite?

Immagine| 365dm.com

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Studente di giurisprudenza come "occupazione" ufficiale e appassionato di sport in generale, più come spettatore che come atleta, ahimè. Seguo con particolare interesse gli sport motoristici e da qualche anno a questa parte il motomondiale (ma pure la superbike), pur essendomi avvicinato ad essi con le 4 ruote e la F1.
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