I 10 Digital Trend più significativi del 20176 min read

7 Giugno 2017 Comunicazione -

I 10 Digital Trend più significativi del 20176 min read

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trend digitali 2017

Dimmi cosa condividi e ti dirò chi sei. Un’affermazione forse perentoria, ma che ha un fondo di verità, in un mondo costantemente connesso, dove la presenza della tecnologia e dei social media sta diventando sempre più pervasiva.

Sul piano micro, possiamo tratteggiare le personalità degli utenti dei social in base all’utilizzo che ne fanno. Se invece allarghiamo la prospettiva possiamo individuare interessanti dinamiche sociali, ben riassunte dai digital trend emergenti e dominanti.

Sono proprio questi ultimi il tema del Social Media Marketing Day Italia, importante evento B2B di SMM che si terrà mercoledì 14 Giugno 2017 a Milano presso la sede de IlSole24Ore.

Durante la giornata, 16 speaker esperti del settore faranno il punto della situazione sugli sviluppi del mondo dei social, con interventi mirati sulle tendenze più attuali. L’evento è un’ottima occasione per confrontarsi e fare networking, a riprova del fatto che i social, se usati nel modo giusto, possono dar vita a incontri stimolanti.

Cerchiamo anche noi di riassumere alcuni degli argomenti al centro delle riflessioni del SMMD, individuando i 10 digital trend più significativi del 2017.

I trend digitali 2017

1. Live streaming

Tra i digital trend dominanti del 2017 non può mancare il live streaming, che permette a ogni utente di trasmettere in diretta i propri video amatoriali, apprezzati proprio per questo carattere di spontaneità e immediatezza. Facebook Live, le Stories su Instagram e Snapchat e i video su Periscope danno vita a contenuti autentici, momenti di vita reali e non filtrati. La comunicazione viene così democratizzata, offrendo uno strumento strategico anche alle aziende, che grazie a questo approccio più umano e fresco riescono a rivolgersi anche ai Millennials.

2. Video a 360 gradi e Augmented Reality

Strettamente collegato al precedente, questo trend vede gli utenti protagonisti di esperienze a 360 gradi. Youtube e Facebook si stanno muovendo in questa direzione, proponendo video di realtà virtuale esperibili in modo immersivo. Spazio reale e spazio digitale andranno sempre più a interagire, contaminandosi a vicenda (Pokémon Go vi dice qualcosa?). E da qui alla realtà aumentata il passo non è poi così lungo.

3. Mobile Marketing e Proximity Marketing

trend digitali 2017

L’utilizzo di dispositivi mobili per la fruizione di contenuti è in continua crescita rispetto alla visualizzazione da desktop. Per questo motivo, i siti sono programmati con un design responsive, che sappia cioè adattarsi a seconda del dispositivo di visualizzazione, migliorando allo stesso tempo l’ottimizzazione SEO del sito. È inoltre in crescita anche l’importanza del mobile nel settore del retail, ed è quindi comprensibile perché le aziende stanno sempre più investendo nell’ottimizzazione responsive dei propri siti e su mirate strategie mobile. Ad esempio, con la tecnica del Proximity Marketing, i dispositivi mobili ricevono un segnale bluetooth emesso da piccoli dispositivi noti come beacon (letteralmente “segnale luminoso di un faro” o “stazione radio”) quando si trovano in prossimità di questi congegni; un’ottima tattica per segnalare a potenziali clienti la presenza di un punto vendita nelle vicinanze.

4. Content Marketing

Content is the King.

Questa perla di saggezza di Bill Gates risale all’ormai lontano 1996, eppure non è mai stata così attuale. La creazione e la condivisione di contenuti di qualità rivestono un ruolo chiave in un’ottica di ottimizzazione, finalizzata anche alla vendita. Ma con il proliferare di contenuti e di concorrenti, è importante saper spiccare e distinguersi per attrarre davvero l’attenzione dei propri utenti target. E in questo, anche un attento uso dei social può fare la differenza.

5. Battaglia contro le Fake News

I contenuti sono importanti, sì, ma come facciamo a sapere se non sono delle bufale? Questo dilemma è esploso proprio tra il 2016 e il 2017, con casi limite come quello di Blue Whale. Con la crescita esponenziale della circolazione di informazioni sul web, aumenta anche la distribuzione e condivisione di contenuti non verificati, col rischio appunto di credere a fonti che divulgano appositamente informazioni ingannevoli o che distorcono e snaturano le notizie. A tal riguardo, Facebook sta muovendo una battaglia contro notizie e profili falsi, nel tentativo di individuarli e bloccarli.

6. Corporate Communication e Storytelling

Anche la comunicazione d’azienda ha subito (e sta subendo) profondi cambiamenti. Da uno stile istituzionale, impersonale e freddo, ci si sposta sempre di più verso un approccio casual, che sa far leva sui sentimenti grazie a un tono più vicino agli utenti. Le aziende hanno capito che hanno una storia da raccontare. O, anzi, che sono una storia da raccontare. Concentrandosi sui contenuti, la Corporate Communication trasmette l’identità e i valori incarnati dall’azienda stessa grazie allo storytelling, che potrebbe definirsi come l’arte di narrare storie. Come le persone, anche le aziende hanno caratteri diversi e molto vari, quindi ad esempio lo storytelling adottato da Ceres, molto ironico e da amico del bar, ha un tono molto distante da quello di IKEA, che punta invece su una comunicazione emozionale e sugli affetti. E grazie a questa “umanizzazione”, tra i brand e il loro pubblico si crea un legame più empatico.

7. Contenuti a pagamento

Attirare l’attenzione degli utenti nel mondo digitale vuol dire, in primis, essere visti dagli stessi. Ma se una volta il discorso era più lineare grazie alla timeline cronologica degli aggiornamenti, con l’introduzione degli algoritmi basati su criteri di rilevanza (da ultimo anche su Instagram) è diventato sempre più complicato far sì che il proprio post venga effettivamente visualizzato. Per evitare che i propri contenuti si perdano nel flusso continuo del newsfeed dei social network, le aziende stanno sempre più ricorrendo all’utilizzo di post sponsorizzati e traffico a pagamento invece di traffico organico.

8. Contenuti a tempo

trend digitali 2017

La possibilità di condividere contenuti a scadenza era stata una novità di grande successo con Snapchat: fotografie o, soprattutto, video che si autodistruggono dopo qualche secondo (catapultandoci un po’ come in un film di spionaggio) oppure che vanno a comporre un tassello della propria “Story” solo per 24 ore. Il trend dei contenuti a tempo è riuscito ad attrarre soprattutto i segmenti più giovani, elettrizzati forse dall’urgenza di dover vedere i video prima che scompaiano. Non c’è da stupirsi che l’arguto Zuckerberg abbia fatto di tutto per schiacciare Snapchat andando a intaccarne il maggior vantaggio competitivo, introducendo funzioni affini a quelle del fantasmino bianco anche nei vari social della Facebook Inc. (si vedano le Stories su Instagram e Facebook e gli Status su WhatsApp).

9. Crescita delle App di Messaggistica

Quando si parla di social media, si tende a puntare l’attenzione maggiormente sui social network, lasciando in secondo piano le app di messaggistica. Eppure, negli ultimi anni le app di social messaging o chat app (come WhatsApp, Messenger, WeChat, Telegram e Viber) sono al centro di uno strepitoso boom, come giustamente aveva capito di nuovo il lungimirante Zuckerberg, che nel febbraio 2014 investì ben 19 miliardi di dollari per comprare WhatsApp. E i tempi degli sms a 15 centesimi l’uno (tt abbreviati xrisparmiare anke1sl carattere) sembrano così lontani.

10. Chatbot e Customer Care

Digital trend fortemente connesso al boom del social messaging è la crescente diffusione e affermazione dei chatbot, software (“bot” = “robot”) in grado di simulare una conversazione (“chat”) con gli esseri umani. Grazie al miglioramento dell’intelligenza artificiale, i bot riescono a imparare dalle risposte degli utenti, migliorando le proprie doti conversazionali. Introdotti anche su alcuni social come Telegram e Facebook Messenger, i chatbot vengono utilizzati dalle aziende per comunicare con i propri clienti, offrendo un servizio di customer care attivo 24/24 e sempre più preciso; ad esempio, questi assistenti digitali possono rispondere alle domande degli utenti su un servizio, permettono di fare acquisti online ed effettuare prenotazioni.

Photo via VisualHunt

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Amante dell’arte, dei viaggi, dell’ultimate frisbee e del genere fantasy, cerca di guardare il mondo con lo sguardo limpido e curioso dei bambini, sulla scia di Bruno Munari: “Conservare lo spirito dell’infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare”.
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