Instagram per il Non Profit: come utilizzarlo per una comunicazione efficace5 min read

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antropologa e comunicatrice

Instagram per il Non Profit: come utilizzarlo per una comunicazione efficace5 min read

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Nel mondo sempre più digitalizzato di oggi, la presenza sui social media è diventata fondamentale anche per le organizzazioni non profit che desiderano espandere la loro influenza e coinvolgere il pubblico. E ce lo diciamo da un pezzo.

Tra tutti i social network, Instagram brilla per la sua potenza visiva e la capacità di ispirare, coinvolgere ed emozionare il pubblico. Quelli bravi dicono per fare community. Di recente, a Trento, due espert* del team Le Nius, Stefania Cardinale e Paolo Dell’Oca, hanno presentato il risultato del nostro impegno nel campo della comunicazione, dei social media e delle organizzazioni non profit: una guida basilare sull’uso di Instagram per la comunicazione in ambito non profit. Questa iniziativa è stata parte di un evento formativo e di lancio della guida che abbiamo scritto per il CSV Trentino: “Instagram per il Non Profit“.

Ice Cream Instagram 

La location dell’evento è stata l’accogliente Bookique di Trento, dove abbiamo tenuto una sessione formativa seguita da un incontro aperto al pubblico per presentare la nostra piccola (ma sudata) creazione: la guida basica Instagram per il Non Profit. La giornata è stata caratterizzata da discussioni ricche di contenuti e spunti interessanti, dal clima collaborativo tra i partecipanti, ma soprattutto da una golosa pausa gelato, che ha dato il nome all’appuntamento! Ma andiamo per gradi.

Cosa abbiamo scoperto scrivendo questo manuale? Che la velocità di aggiornamento di questo social di Meta è tale per cui alcuni contenuti redatti per primi hanno avuto bisogno di essere riaggiornati prima della consegna del lavoro, in primis tutta la parte sui video e sui reel.

Ecco alcuni aspetti rilevanti approfonditi nella presentazione:

  1. Coinvolgimento visivo: le immagini e i video possono catturare l’attenzione del pubblico e trasmettono emozioni. Per le organizzazioni non profit significa creare un legame emotivo con la propria causa.
  2. Comunicazione professionale: è importante gestire Instagram con professionalità, e non pubblicando buongiornissimi come se fosse il proprio profilo personale; per questo abbiamo convenuto che servisse una guida per mettere in ordine delle modalità operative, oltre che dei suggerimenti tecnici.
  3. Interazione significativa: Instagram offre molte opportunità per coinvolgere la tua comunità, rispondere alle domande e creare connessioni che non rimarranno necessariamente digitali. Ad usarlo con competenza questo è un bel vantaggio anche per le organizzazioni non profit.
  4. Visibilità e impatto: Abbiamo discusso come Instagram può aumentare la visibilità della tua causa e connetterti con nuovi sostenitori e collaboratori.

Facile scrivere una guida per Instagram?

Scrivere una guida su Instagram per il non profit è stato un viaggio stimolante, abbiamo affrontato alcune sfide interessanti. Prima fra tutte quella della terminologia da usare, per scegliere termini giusti e comprensibili soprattutto da chi si approccia alla piattaforma per le prime volte ed è abituato al lessico di altri social.

Altri punti critici che hanno guidato il nostro approccio alla scrittura della guida:

  • Instagram è in continua evoluzione: come accennavamo sopra, la piattaforma è in costante cambiamento, con nuove funzionalità e modifiche all’algoritmo. Mantenersi aggiornati fa parte del mestiere di comunicatori che operano sui social network.
  • Chiarezza: abbiamo provato a bilanciare il linguaggio tecnico con un approccio accessibile per tutti, convinti che la semplicità vinca sempre, come l’amore.
  • Eterogeneità dei lettori: offrire consigli che possano essere applicati a diverse situazioni è stato un obiettivo, ma allo stesso tempo abbiamo incoraggiato la personalizzazione delle strategie; ogni organizzazione ha caratteristiche peculiari per mission, tipo di comunicazione, persone che vi operano e obiettivi di comunicazione.

Gli errori comuni delle organizzazioni non profit su Instagram?

Durante l’incontro abbiamo anche esaminato alcuni errori comuni in cui ci imbattiamo spesso online, in primis il volere essere presenti su Instagram, piantare la propria bandierina, ma senza capirci molto.

  • Presenza senza risorse: tentare di essere su Instagram senza il tempo e le risorse necessarie.
  • Gestione senza esperienza: chi gestisce l’account dell’organizzazione non profit non ha un profilo personale su Instagram, non ne conosce i suoi meccanismi.
  • Qualità scadente di immagini, grafiche, video e testi.
  • Mancanza di interazione: non coinvolgere il pubblico e non moderare i commenti ai post.
  • Dare per scontato che tutti i follower vedano ogni contenuto pubblicato…
  • Assenza di una identità visuale riconoscibile (logo, colori,…)
  • Assenza di biografia e logo sfuocato

Durante l’evento di presentazione della guida, abbiamo scoperto assieme a diverse organizzazioni trentine presenti come Instagram può diventare il nostro alleato per diffondere la nostra causa, i nostri progetti, il dietro le quinte, gli operatori e le operatrici, e come questo coinvolge sempre di più il nostro pubblico in modo significativo. Quel legame valoriale che si instaura con e attraverso la comunicazione con il pubblico di una non profit oggi ha una leva in più, grazie ai numerosi strumenti di questa piattaforma.

Sei pront* a provarli e a farlo sempre più in modo professionale?

Puoi scaricare la guida a Instagram per il non profit qui.

Chi ha scritto la guida Instagram per il Non Profit e tenuto la formazione? 

Due soc* dell’Associazione, che fondarono Le Nius, espert* e veteran* della comunicazione online e del Terzo Settore:

 

  • Stefania Cardinale: Cofondatrice e presidente di Le Nius, Stefania è un’avventuriera digitale. Ha condiviso con Le Nius il suo entusiasmo per Instagram e le tecnologie digitali e le sue esperienze internazionali nella progettazione e nella ricerca di progetti di cooperazione e di ricerca sociale.
  • Paolo Dell’Oca: Anch’egli cofondatore di Le Nius, Paolo è un comunicatore nel mondo non profit. È stato la nostra guida per navigare nelle acque di Instagram e ha condiviso la sua esperienza con il suo spiazzante umorismo non-sense.

Se ti interessa, hai anche la possibilità di scaricare “Comunicare (il) bene: manuale di comunicazione per il non profit“, uno strumento pensato per aiutare le organizzazioni non profit a comunicare meglio, aumentando le competenze di chi lavora in questo ambito.

SCARICA QUI IL MANUALE DI COMUNICAZIONE!

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Antropologa e progettista, per Le Nius è project manager, content manager e formatrice. Nella vita studia e comunica progetti di cooperazione, in particolare progetti di sviluppo che fanno leva sui patrimoni culturali. Si interessa di antropologia dei media, è consulente per il terzo settore. info@lenius.it
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