Guida al Tour 2015: il migliore di sempre, o quasi9 min read

2 Luglio 2015 Uncategorized -

Guida al Tour 2015: il migliore di sempre, o quasi9 min read

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CHRIS FROOME, 30 anni, Sky

Il britannico Chris Froome è nato a Nairobi, Kenya, cresciuto a Johannesburg, Sudafrica, e ha vinto il Tour 2013. Quando in salita gira cento pedalate non guarda in faccia a nessuno, perché degli altri non si fida. Fissa il manubrio, Froome, dove ha piazzato il rilevatore di potenza che gli dice quanti watt produce la sua sala macchine. Se deve aumentare un po’, se deve diminuire un po’.

Quando la strada s’impenna gli altri non li vede, gli altri non li sente. Come sott’acqua, dove i rumori arrivano ovattati, Froome è solo. È algebrico, bancario, biomeccanico, post-moderno. È commercialista. E come tutti i commercialisti a un certo punto chiama gli altri e fa una cosa: presenta il conto.


Il suo 2015 non è niente male: quattro tappe e due corse (Ruta del Sol e Delfinato), oltre ad aver partecipato a Catalunya (71°) e Romandia (3°). I giorni di gara sono stati finora 27, i chilometri 4.222. Al Tour la sua Sky è imbottita di britannici (5), ma ci saranno anche l’australiano Richie Porte e il ceco Leopold Konig.

Che poi chissà a cosa pensa, Chris, quando sale tutto solo, tutto gomiti, tutto ginocchia, tutto zigomi, un metro e 86 per 66 kg, una locusta in bicicletta. In tv dicono che “ehhh guardate la smorfia, adesso Froome sembra pagare”. Poi da 70 pedalate sale a 80, a 90, a 100, le supera, trita, frulla, macina, riduce il mondo a cubi, cubetti, detriti. Perché sono quasi sempre i commercialisti a presentare il conto. Ma non è ancora ben chiaro chi poi gliela fa pagare.

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Napoli, luglio '87. Due mesi prima gli Azzurri vincono lo scudetto, lui arriva in ritardo. Una laurea in Storia contemporanea, ma scopre che la Storia non si ripete. Poi redazioni, blog, libri, ciclismo, molti aerei, il tifo, la senape, la vecchia Albione, un viaggio di 10mila km in camper in capo al mondo. Per dimenticare quel ritardo sta provando di tutto.
3 Commenti
  1. Beppe Ruggiero

    Manca solo un pronostico, Eugenio. Io sono davvero combattuto. Se Contador non avesse già corso e vinto il Giro andrei su di lui. Ma l'incognita è pesante. Azzarderei Quintana.

  2. Fabio Colombo

    Complimenti per il pezzo. Io tifo Quintana, anche se apprezzo tutti e quattro (meno Froome). Temo che Contador possa non reggere (avvisaglie anche a fine Giro)

  3. dav1de

    Vedo favorito Contador, spero nella doppietta di Nibali o nell'exploit di Quintana (solo perché è colombiano, ovvio).

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