Rugby e tradizione: guida al Sei Nazioni 201711 min read
Reading Time: 9 minutesSei Nazioni 2017: la Francia
La Francia approda al Sei Nazioni 2017 portandosi appresso il solito carico di incognite che l’accompagna da ormai diversi anni. L’11 marzo i Galletti scenderanno a Roma, dove per due volte nella storia del torneo ci hanno lasciato le proverbiali penne (2011 e 2013) ma hanno confezionato agli azzurri anche un doloroso cappotto nel 2015 (0-29). Il quindici allenato da Guy Novès, piuttosto cambiato e sceso all’ottavo posto nel ranking mondiale, non è considerato tra i favoriti per la vittoria finale, ma la Francia è tipicamente una squadra che può benissimo vincerle tutte oppure rimediare un tonfo clamoroso, come accaduto in Scozia lo scorso anno, tra l’altro dopo aver rischiato grosso contro l’Italia allo Stade de France nel match di apertura.
Capitano è Guilhem Guirado, Picamoles una certezza in terza linea, mentre torna tra i convocati, per la prima volta dalla Coppa del Mondo 2015, il centro Mathieu Bastareaud, per ovviare all’infortunio di Wesley Fofana. Il pilone Xavier Chiocci sostituisce invece l’infortunato Eddy Ben Arous. Calendario non facile con trasferte a Londra e Dublino (più Roma): la Francia ha chance se riuscirà a mostrare una crescita durante il torneo, ma queste partite potrebbero pure dimostrare che non è ancora pronta.