Nella lunga strada verso il referendum non è mancato l’intervento diretto di Beppe Grillo, che in un videomessaggio ha esposto con la sua proverbiale pacatezza le proprie opinioni. Da “siamo oltre la dittatura”, perché quella di Renzi è una dittatura nascosta contro cui è difficile organizzare una resistenza, a “questa gente sono serial killer”, che rubano il futuro dei nostri nipoti. Per continuare, qualche post dopo, con il paragone tra Renzi ed una “scrofa ferita che attacca chiunque veda”.
Il premier ha replicato leggendo dietro all’inasprimento dei toni il tentativo di attirare l’attenzione e distoglierla dal caso delle firme false per le liste del M5S a Palermo e a Bologna. Grillo, invece, si sta probabilmente candidando all’oscar per l’offesa più grande fatta ad un avversario politico, anche se la battaglia con De Luca sarà molto ardua.
Classe '85, divido il tempo tra la moglie e i tre figli e le più svariate passioni. Amo la lettura, la scrittura (ho pubblicato cinque romanzi) ed i videogiochi, non disprezzo fumetti, calcio, cinema e cucina. Eterno bambino, amo la vita e credo che sia troppo breve per non interessarsi a... tutto!