Chi ben comincia è a metà dell’opera, giusto? Sbagliato!
I board games presentano questa caratteristica fondamentale: come in un’allegoria di ogni rivoluzione della Storia, chi si trova in vantaggio sarà osteggiato da tutti gli altri giocatori, portando in genere alla vittoria del secondo in classifica.
Questo accanimento può essere fronteggiato quando la vittoria è ad un passo, mentre essere costantemente ostacolati dalle prime fasi della partita è fatale anche per i giocatori più esperti.
Ne è un esempio lampante il caro vecchio Munchkin.
Il primo giocatore che raggiungerà i livelli più alti sarà bersaglio di ogni tipo di mostro e potenziamento, e sarà costretto a vedere il suo diretto avversario marciare indisturbato verso il livello dieci una volta che tutti i giocatori avranno finito le munizioni.
Quindi, se volete perdere, passate subito in vantaggio!
Matematico, scrittore e cantante dilettante, ha lavorato come Quality Assurance tester per Crytek Budapest e coltiva l'aspirazione di assurgere all'agognato titolo di Game Designer. Parla di tutto, con tutti, il difficile è farlo stare zitto.
Molto divertente l'articolo! Con gli Scacchi però farei un'eccezione: l'unica strategia che mi sentirei di condividere per perdere è la quarta, dato che un gioco fatto di stupefacenti colpi tattici non è adatto al mio stile, preferendovi l'efficace gioco posizionale, costituito dall'accumulazione di piccoli vantaggi strategici.
Andrea
Molto divertente l'articolo! Con gli Scacchi però farei un'eccezione: l'unica strategia che mi sentirei di condividere per perdere è la quarta, dato che un gioco fatto di stupefacenti colpi tattici non è adatto al mio stile, preferendovi l'efficace gioco posizionale, costituito dall'accumulazione di piccoli vantaggi strategici.