Dove: Palazzo Reale Quando: 18 ottobre 2018 – 17 febbraio 2019
Last but not least, Picasso non può mancare tra le mostre da non perdere a Milano nel 2018. Dopo ore e ore di scrittura matta e disperatissima, ringrazio il cielo che Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno Crispin Crispian María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Mártir Patricio Clito Ruiz y Picasso non abbia bisogno di presentazioni. Anche perché basta il suo nome completo per occupare tutto lo spazio che avrei dedicato a un’eventuale introduzione.
Con le 350 opere in mostra, questa immensa panoramica sull’artista spagnolo indaga il suo rapporto con il mondo classico e con il mito. Come Pablo seppe fondere un linguaggio formale estremamente innovativo con stimoli e rimandi antichi, così anche le sue opere si popolano di quest’immaginario ibrido, composto da fauni, centauri, minotauri ed esseri pseudo-mitologici. Ricorrenti figure bestiali, intimamente lacerate tra umanità e animalità, bene e male, vita e morte, in una scissione che incontra la violenza della guerra e della corrida, la fantasia sfrenata e l’erotismo.
Amante dell’arte, dei viaggi, dell’ultimate frisbee e del genere fantasy, cerca di guardare il mondo con lo sguardo limpido e curioso dei bambini, sulla scia di Bruno Munari: “Conservare lo spirito dell’infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare”.
Grazie Camilla, sono contenta che ti sia piaciuto l'articolo e spero davvero possa esserti utile! Invece, per il suggerimento per le mostre a Pasqua, ovviamente va molto a gusto personale; io direi Frida Kahlo e/o Giovanni Boldini, che mi piacciono molto.
Camilla
Molto bello e molto utile, grazie ! Ce ne è una in particolare consigliabile Per il periodo (/feste) di Pasqua in arrivo ?
Miriana Cappella
Grazie Camilla, sono contenta che ti sia piaciuto l'articolo e spero davvero possa esserti utile! Invece, per il suggerimento per le mostre a Pasqua, ovviamente va molto a gusto personale; io direi Frida Kahlo e/o Giovanni Boldini, che mi piacciono molto.