Dove: MUDEC Museo delle Culture Quando: 26 settembre 2018 – 27 gennaio 2019
“L’arte non riproduce il visibile, essa rende visibile”.
Così Paul Klee definisce l’arte, la sua in particolare. Partendo comunque spesso da un confronto col mondo, Klee rilegge la realtà in chiave astratta di accordi cromatici e segni geometrici. Forma e colore, elementi primordiali che si inseriscono all’interno del fermento primitivista che pervade l’Europa di inizio ‘900, come la mostra del MUDEC vuole illustrare.
In un periodo in cui la modernità si fa sempre più pressante, diversi artisti cercano infatti di tornare ad un’arte primigenia, che recuperi un’innocenza infantile di ascendenza rousseauiana. Come un bambino, Klee supera la realtà, rendendone visibile la fitta trama di magia e mistero.
Amante dell’arte, dei viaggi, dell’ultimate frisbee e del genere fantasy, cerca di guardare il mondo con lo sguardo limpido e curioso dei bambini, sulla scia di Bruno Munari: “Conservare lo spirito dell’infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare”.
Grazie Camilla, sono contenta che ti sia piaciuto l'articolo e spero davvero possa esserti utile! Invece, per il suggerimento per le mostre a Pasqua, ovviamente va molto a gusto personale; io direi Frida Kahlo e/o Giovanni Boldini, che mi piacciono molto.
Camilla
Molto bello e molto utile, grazie ! Ce ne è una in particolare consigliabile Per il periodo (/feste) di Pasqua in arrivo ?
Miriana Cappella
Grazie Camilla, sono contenta che ti sia piaciuto l'articolo e spero davvero possa esserti utile! Invece, per il suggerimento per le mostre a Pasqua, ovviamente va molto a gusto personale; io direi Frida Kahlo e/o Giovanni Boldini, che mi piacciono molto.