Guida agli Europei di Basket 201513 min read

4 Settembre 2015 Uncategorized -

Guida agli Europei di Basket 201513 min read

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Guida Europei Basket 2015 – GRUPPO C (Zagabria – Croazia)

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Vassilis Spanoulis | @telesport.al

GRECIA
Mamma mia quanto mi piace la Grecia. Solo leggere i nomi dei convocati fa venire la bava alla bocca, seguita da salivazione azzerata e senso di smarrimento. La mia sensazione è che si debbano in qualche modo ringraziare Boroussis, Fotsis e compagnia per l’Europeo del 2013, quando palesemente remarono contro Trinchieri, arrivando undicesimi e facendo quindi allontanare il coach neo campione di Germania col Bamberg. La sensazione è che con un roster del genere e con Trinca ad allenare, a questo Europeo si giocasse solo per il secondo posto. Oltre ai vari Printzesis, Perperoglou, Papanikolau, Koufos, Zisis, Calathes, Sloukas, Boroussis e un certo Vassilis Spanoulis (che qualcosa se non erro ha vinto in carriera), la nazionale ellenica può schierare Giannis Antetokounmpo, giovanissima star NBA a Milwaukee, capace di giocare almeno 3 ruoli, di dare difesa, di fare giocate da far saltare in piedi sulla sedia e far venire gli occhi a cuoricino a tutti gli appassionati di basket.

CROAZIA 
Magari è troppo giovane per fare risultato da subito, ma la Croazia è sicuramente una delle squadre più interessanti da seguire in questo Europeo. Non fosse altro che per la presenza di Dario Saric e Mario Hezonja, due gioiellini di poco più di 20 anni che potrebbero davvero infiammare i tifosi con le loro giocate. Se poi aggiungete due vecchie volpi come Tomic e Ukic e un bomber come Bogdanovic (che, segnatevelo, potrebbe flirtare con il premio di MVP del torneo), vedrete che non vi pentirete di guardare le loro partite.

SLOVENIA 
Gli sloveni senza il Dragic più quotato perdono tantissimo potenziale, ma hanno comunque il talento necessario a dar fastidio a tutti nel girone, grazie alla vecchia volpe Uros Slokar, all’esperienza del lungo Miha Zupan e all’intraprendenza del giovane Prepelic. Per coach Zdovc non sarà facile ripetere l’ottimo quinto posto della passata edizione, ma di sicuro la tenacia degli sloveni li farà lottare fino alla fine su ogni pallone.

MACEDONIA 
I gemelli Stojanovski dovranno dare il miglior supporto possibile al trentacinquenne Vlado Ilievski, che ha tutta l’intenzione di portare la sua Macedonia al passaggio del turno successivo. L’assenza di Pero Antic, giocatore ex Atlanta Hawks e neo rientrante in Europa con la maglia del Fenerbahce, è di quelle pesanti, però, e a lungo andare la mancanza della sua esperienza e del suo tonnellaggio sotto canestro si farà sentire.

GEORGIA 
La Georgia arriva agli Europei con una squadra solida ed esperta, che ha in Jacob Pullen, americano misteriosamente naturalizzato georgiano, la stella offensiva. L’ex Biella, Barcellona e Brindisi ha già dimostrato nelle amichevoli pre manifestazione come sia capace di accendersi offensivamente e di dare punti alla squadra, che può comunque contare sulla solidità di giocatori che hanno calcato i parquet italiani come Viktor Sanikidze, Nika Metreveli, Giorgi Shermadini e soprattutto Manuchar Markoishvili. Sotto le plance invece domineranno i gomiti sempre particolarmente appuntiti di Zaza Pachulia.

OLANDA 
I tulipani sembrano davvero essere la vittima sacrificale del girone, anche se nelle amichevoli delle ultime settimane hanno messo in luce l’interessante guardia Charlon Kloof e l’ala Worthy De Jong. Sotto le plance si muovono i 214 centimetri di Henk Norel, ma pare davvero troppo poco per poter ottenere risultati, nonostante la solidità cercata da coach Van Helfteren.

PRONOSTICO
Detto della Grecia, che sarà la principale protagonista del girone, gli altri posti andranno probabilmente a Croazia (occhio perché potrebbero essere la sorpresa del torneo), Slovenia e Georgia. Fuori quindi Macedonia e Olanda.

Europei Basket 2015: Clicca Qui per la guida al Gruppo D (Lituania, Lettonia, Ucraina, Belgio, Rep. Ceca, Estonia)

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Anziano per l’anagrafe, Vintage per scelta, Torinese di nascita. Appassionato di basket e di NBA dagli anni in cui c’era ancora la Guerra Fredda. Blogger poco produttivo e disturbatore seriale a Ball Don’t Lie, sarei anche Sommelier, sciatore e runner, ma con risultati rivedibili. La mia tattica è cercare di farmi vedere in giro con gente che ne sa per fingere di saperne anche io. A volte funziona.
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