Fantasmi di Londra: itinerario di Halloween tra i pub più infestati di Hampstead13 min read

25 Ottobre 2017 Uncategorized -

Fantasmi di Londra: itinerario di Halloween tra i pub più infestati di Hampstead13 min read

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fantasmi di londra
@Matteo Giordano

Tappa 1: Il King William IV

Questo pub è una istituzione di Hampstead e si tratta senza dubbio del luogo infestato da fantasmi più famoso della zona.
La leggenda narra che tanto tempo fa un medico che abitava dove ora sorge il pub fece fuori la moglie per poi farne sparire i resti murandoli in cantina, la stessa cantina che oggi fa parte del pub e dalla quale, si dice, il fantasma della morta risalga durante la notte al piano superiore per grattare sulle finestre e sbattere le porte.
Come se non bastasse, proprio dall’altra parte della strada, un paio di secoli fa c’era un dentista (avete presente un dentista nell’Ottocento? Ecco…) che doveva essere molto peggio della media degli odontoiatri del tempo, tanto da indurre una sua paziente a togliersi la vita dopo una seduta pur di non doversi sottoporre ad un’altra.
Sono rimasto seduto per un po’ ad un tavolino vicino alla finestra per vedere se notavo qualche cosa di strano, perché pare che ancora oggi la si possa vedere, la paziente in versione fantasma, vestita con una tunica bianca e i lunghi capelli neri che le coprono il volto, a bussare alle finestre del pub.

Se vi siete già spaventati, siete ancora in tempo per riprendere la metro e ad andare visitare la casa di Churchill, ma se avete abbastanza coraggio e volete proseguire nell’itinerario, uscite dal King William e girate a sinistra per Perrin’s Lane; una volta sbucati su Heath Street, attraversate la strada, prendete a destra e poi di nuovo a sinistra per Church Row.
Questa via piena di case signorili conduce alla chiesa di St John: ma non sottovalutate questo tratto di strada perché una delle abitazioni che si affacciano sulla via è stata teatro di un delitto atroce. Si racconta infatti che nella seconda metà del diciannovesimo secolo un bambino sia stato ucciso e fatto a pezzi dalla cameriera che ne avrebbe dovuto avere cura. I resti del piccolo sarebbero stati nascosti in un tappeto e abbandonati sulla strada.
Ancora oggi se vi trovate a passare di qua all’alba vi potrebbe capitare di sentire dei passi concitati dietro di voi, e di vedere una donna dai capelli rossi affrettarsi ad abbandonare un fagotto lungo la via.

Nella speranza che non abbiate fatto nessun brutto incontro, eccoci arrivati alla seconda tappa del tour…

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Nato in provincia nel 1981. Dopo anni passati a minacciare di farlo, finalmente si trasferisce a Londra in tempo per godersi gli Hipsters, il Royal Wedding, le Olimpiadi e la Brexit. Nel 2016 ha pubblicato il romanzo “novantaquattro” per la Nativi Digitali Edizioni.
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