F1 2014: vi piace il nuovo format?3 min read

2 Aprile 2014 Uncategorized -

F1 2014: vi piace il nuovo format?3 min read

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F1 2014: vi piace il nuovo format?Si attendeva con ansia il Gp della Malesia, in quel di Sepang, per avere un quadro più chiaro delle forze in campo e dell’effettiva valenza del nuovo regolamento per questa F1 2014. Si può dire che i riscontri non sono stati molto diversi dall’Australia, per le prestazioni delle vetture in pista con la Mercedes a dominare, e anche per il poco agonismo che la gara ha offerto. Sorge pertanto spontanea la domanda: piace davvero il nuovo format?

Al momento le risposte sono decisamente negative. Dall’Australia alla Malesia le cose non sono cambiate, come detto, e ciò che era stato presentato come la grande svolta ecologica dei consumi in F1, si sta rivelando qualcosa di grottesco agli occhi degli spettatori ed appassionati della categoria.

Si fa decisamente fatica a comprendere le ragioni per cui un pilota non debba tentare una manovra di sorpasso ai danni del proprio avversario, preccupato da una serie di paramentri e di indicazioni provenienti dai box, tutte finalizzate a mantenersi entro certi limiti di consumo della benzina. Ormai questi drivers potrebbero essere idonei ad iscriversi all’albo degli ingegneri gestionali piuttosto che avere qualità di guida e coraggio fuori dal comune.

È evidente, altresì, che l’origine dei problemi affonda le proprie radici nel regolamento 2014 che ha rovesciato come un calzino il circus. Vediamo nel dettaglio alcuni dei punti fondamentali:

F1 2014: i motori

Dai motori V8 aspirati da 2,4 litri, si torna ai turbo V6 con cilindrata di soli 1600 centimetri cubici con regime di rotazione limitato a 15.000 giri al minuto e potenza di 600 cavalli.Fisse le dimensioni di alesaggio e corsa dei pistoni (80×53 mm) mentre la pressione di sovralimentazione del turbocompressore è intorno ai 3.5 bar a causa del limite del carburante, fissato a 100 kg per gara con un taglio stimato intorno al 35%. Le gare rischiano, quindi, di essere condotte al risparmio. Solo 5 i propulsori a disposizione rispetto agli 8 del 2013 e in caso di sesto motore utilizzato la vettura partirà dalla pit-lane. Se invece da sostituire è un solo elemento del gruppo motore i piloti perderanno 10 posizioni sulla griglia. Il cambio semi-automatico è a otto rapporti, definiti a inizio stagione e non può più modificabili.

F1 2014: Patente a punti

Sulla scia della MotoGP, arriva la patente a punti anche nel circus: 12 i punti da gestire durante la stagione che saranno decurtati dai commissari a ogni infrazione o comportamento scorretto. Chi arriva a zero salterà automaticamente la gara successiva.

F1 2014: Penalità

Tempi duri anche per chi prova a fare il furbo: oltre al Drive-through e allo Stop&Go di 10 secondi, si aggiunge un altro Stop&Go di 5 secondi per infrazioni più lievi. A discrezionalità dei commissari alcune irregolarità, anche se commesse nelle prove libere, possono portare a penalizzazioni in griglia già nel weekend in corso.

Da questa breve descrizione si possono evincere i tanti tecnicismi che stanno imbrigliando piloti, team ecc. rendendo le gare prive di ogni parvenza di competizione e più attinenti a partite di risiko. La speranza è che piloti di classe cristallina come Hamilton, Alonso e Vettel sappiano comunque valorizzare, con le proprie qualità, una categoria che sembra essere sempre più lontana dai canoni che l’hanno contraddistinta.

Le immagini dei vari Senna, Prost, Mansell sono ormai sbiadite se rapportate al contesto attuale. Si può concludere che l’era dei turbo non è partita come tutti si auspicavano e forse chi ha redatto il regolamento dovrebbe fare qualche passo indietro, ricordando che la categoria è la massima espressione dell’automobilismo sia in termini tecnici che di guida.

Immagine| Derapate.it

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Nato nel “lontano” 1982, ho la qualifica di sistemista Cisco ed esperto nella programmazione informatica. Coltivo da sempre la passione nel raccontare lo sport, soprattutto calcio e motori, cercando di essere originale nell’esposizione. Gli eventi sportivi sono la mia “droga” e confesso che spesso ne abuso.
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