Donne che hanno fatto la storia dello sport21 min read

1 Giugno 2021 Genere -

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Antropologa

Donne che hanno fatto la storia dello sport21 min read

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10. Simone Biles

donne nella storia dello sport
Simone Biles a Rio de Janeiro 2016 | Foto: Agência Brasil Fotografias

Simone Arianne Biles è attualmente la migliore ginnasta al mondo, nonché una delle migliori di tutti i tempi. Nata nel 1997 a Columbus, in Ohio, viene cresciuta in un orfanotrofio e a sei anni viene adottata dal nonno materno in Texas. Da allora, comincia ad allenarsi nella ginnastica artistica, dimostrando fin da subito un grande talento. Presto viene scoperta dall’allenatrice Aimée Boorman, che forgia l’atleta nel fisico, nella tecnica e nella determinazione.

Nel 2010 Simone Biles esordisce ai Campionati Nazionali juniores, giungendo terza al volteggio e prima al corpo libero. Si qualifica per diverse competizioni statunitensi, distinguendosi gradualmente in tutte e quattro le specialità della ginnastica artistica.

A sedici anni entra nella categoria senior e viene selezionata nella squadra statunitense inviata ai Mondiali di Anversa (2013). Vince l’oro nel concorso individuale e nel corpo libero, oltre a un argento nel volteggio e a un bronzo nella trave. È ad Anversa che la ginnasta introduce l’esercizio che prenderà il suo nome, diventando noto come “The Biles”: un doppio salto mortale con mezzo avvitamento in aria.

Le prime Olimpiadi a cui prende parte sono quelle di Rio de Janeiro nel 2016, nelle quali Biles compete in tutti e quattro gli attrezzi. Vince ben quattro medaglie d’oro: nella squadra, nell’individuale, nel volteggio e nel corpo libero. In molti l’hanno definita la migliore ginnasta di sempre e viene spesso paragonata a Nadia Comăneci, considerata prima di Biles l’atleta più formidabile nella storia di questa disciplina.

In seguito ai successi ottenuti, Biles ha costruito insieme alla sua famiglia un’enorme palestra, il World Champions Centre, nella quale si allena sotto la guida di Aimée Boorman, che la segue da sempre: soltanto il riscaldamento prevede che si arrampichi su una fune di sei metri in cinque secondi.

È la prima ginnasta nella storia ad aver vinto cinque titoli mondiali nel concorso individuale (Anversa 2013, Nanning 2014, Glasgow 2015, Doha 2018 e Stoccarda 2019). E, con 19 medaglie d’oro, è la ginnasta ad aver vinto più titoli mondiali in assoluto.

A maggio 2021, agli US Classic di Indianapolis, la pluricampionessa ha eseguito un salto mai realizzato da una donna prima della sua performance, cioè un Yurchenko-doppio carpio, tipico del settore maschile.

Alle Olimpiadi di Tokyo 2021 tutti si aspettavano di vederla vincere altri cinque, forse sei ori. Invece è tornata a casa con un bronzo nell’unica gara individuale a cui ha deciso di partecipare, dopo essersi ritirata dalle altre per prendersi cura della sua salute mentale, fortemente compromessa dallo stress accumulato. Anche per questo, forse, per questo coraggio di mettere davanti la persona all’atleta, verrà ricordata come la più grande di sempre.

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Antropologa, si interroga su come la società occidentale possa cambiare il rapporto annichilente che intrattiene con la Terra e gli altri animali. Scrive di questi temi ed è convinta che le scienze sociali dovrebbero dare di più alla divulgazione. marianna@lenius.it
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