Donne che hanno fatto, e fanno, la storia della politica29 min read

26 Dicembre 2020 Genere Politica -

Donne che hanno fatto, e fanno, la storia della politica29 min read

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12. Angela Merkel

Angela Merkel dal 2005 è la cancelliera tedesca, prima donna a ricoprire tale ruolo in Germania.

Prima di tre figli, Angela Merkel, nata Angela Dorothea Kasner, nasce ad Amburgo nel 1954 da un pastore luterano e un’insegnante di inglese e latino. La famiglia si trasferisce lo stesso anno a Templin, nello stato di Brandeburgo. Merkel cresce quindi nella DDR (Repubblica Democratica Tedesca) a 80 km a nord di Berlino. A 19 anni comincia a frequentare l’Università di Lipsia, dove si laurea a pieni voti in fisica. Prosegue poi gli studi in chimica quantistica, conducendo un dottorato a Berlino e continuando successivamente a fare ricerca.

È alla fine degli anni ottanta, quando la DDR comincia a vacillare, che si avvicina a un gruppo liberale per poi aderire al neonato partito Risveglio Democratico dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989. Il suo pigmalione è Lothar de Mazière, l’ultimo presidente del consiglio della Repubblica Democratica Tedesca, di cui Merkel diventa portavoce nel 1990. Ma a condurla sul proscenio è Helmut Kohl, principale artefice della riunificazione delle due Germanie e primo cancelliere della Germania unita nel 1990. Nel 1991, Angela Merkel viene nominata Ministra per le donne e i giovani e, tre anni dopo, Ministra per l’ambiente e la sicurezza dei reattori.

Divenuta segretaria generale della CDU (Unione Cristiano Democratica della Germania) nel 1998, in seguito a una serie di scandali di corruzione all’interno del partito, Merkel prende strategicamente le distanze dalla vecchia classe politica facendosi leader di una rinascita della CDU e diventandone nel 2000 la Presidente. Spesso paragonata alla Thatcher per essere stata la prima donna a guidare un partito conservatore dominato da uomini, la Merkel tuttavia non ricalca gli stereotipi maschili, non nasconde le sue incertezze, è prudente e meditativa, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Mutti” (mamma) da parte della popolazione tedesca.

Nel 2005 Merkel forma la sua prima grande coalizione e succede a Gerhard Schröder nel ruolo di cancelliera federale. La sua politica tende a una maggiore deregolamentazione economica rispetto alla vecchia CDU ed è caratterizzata dalla ricerca di una rinnovata alleanza transatlantica e da un forte europeismo. Nel 2011, durante il suo secondo mandato, si pone come leader a livello internazionale nella gestione della crisi greca e nel sostegno alle decisioni di politica monetaria di Mario Draghi.

Durante la crisi dei rifugiati del 2015 dovuta alla guerra in Siria, Merkel prende delle scelte poco popolari con una forte determinazione, decidendo di accogliere un milione di profughi nel territorio tedesco. Secondo Matt Qvortrup, professore di scienze politiche all’Università di Conventry e autore di una biografia sulla cancelliera tedesca, “la Germania sotto la Merkel è diventata uno stato social liberale basato su valori ecumenici e cristiani”.

Tra le politiche contemporanee, forse è quella che rimarrà più impressa nel tempo tra le donne che hanno fatto la storia della politica. Per dare la misura dell’importanza di Angela Merkel nel panorama politico mondiale, basti dire che durante gli anni della sua presidenza si sono succeduti 4 presidenti degli Stati Uniti, 5 primi nistri britannici, 4 presidenti della Repubblica Francese, 7 presidenti del consiglio italiani. E poi c’è tanto tanto altro.

Nel 2019 Merkel ha appoggiato la candidatura della sua connazionale Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea. Nel 2018, dopo la sconfitta nello Stato tedesco dell’Assia, aveva annunciato che non si sarebbe ricandidata per il quinto mandato nel 2021. Sarebbe una sorpresa se non rispettasse l’impegno preso.

angela merkel
Foto | EU2017EE Estonian Presidency

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Fiorentino di nascita, Web Marketing Specialist per diletto e Nerd di professione. Si nutre di cultura pop e vive la sua vita perennemente in direzione ostinata e contraria. Per Le Nius supporta l'area editoriale, in ambito politica, e l'area social. matteo@lenius.it
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