10 cose da fare a Milano d’estate per non morire di caldo o di noia15 min read

8 Luglio 2016 Viaggi -

10 cose da fare a Milano d’estate per non morire di caldo o di noia15 min read

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1) Farsi una nuotata in piscina

cose da fare a Milano d'estate
@Delaram Mirnaghibi

Si sa, Milano d’estate si trasforma spesso in una trappola di cemento incandescente, superando addirittura i 40 gradi all’ombra. La prima cosa da fare a Milano d’estate, allora, non può che essere cercare un po’ di sollievo alla calura rifugiandosi nelle numerose piscine comunali, aperte dalle 10.00 alle 19.00: per meno di 10€ al giorno (7 € da lunedì a venerdì, 8€ nei giorni festivi), potrete immergervi in fresche acque ricche di iodio e, lasciandovi cullare dalle delicate increspature, vi sembrerà quasi di essere anche voi in Grecia con i vostri amici.

Ha inoltre riaperto da pochi giorni la famosa Piscina Caimi, rinominata col nome dechirichiano di “Bagni Misteriosi”. L’affascinante struttura annessa al Teatro Franco Parenti, risalente agli anni Trenta, rimarrà aperta fino al 10 settembre tutti i giorni tranne il martedì, dalle 10.00 alle 18.oo. L’ex Centro Balneare Caimi, tutelato dalle Belle Arti, era stato chiuso dal Comune di Milano nel 2007 per mancanza di fondi e da allora era rimasto in stato di abbandono: ora, questo gioiellino architettonico in pieno centro viene restituito al suo antico splendore. Oltre a nuotare e ad abbronzarsi, ai Bagni Misteriosi sarà possibile gustarsi un aperitivo sulle note di musica jazz e classica.

Se voleste invece unire una nuotata rinfrescante all’adrenalina degli scivoli d’acqua, l’Acquatica Park fa al caso vostro: aperto dalle 10.00 alle 19.00 fino al 4 settembre, questo parco acquatico dispone sia di attrazioni acquatiche (Kamikaze, Toboga, Shuttle, Twister…) sia di campi da beach volley e da Zorb Soccer, dove potrete giocare a calcio all’interno di una sfera gonfiabile che lascia libere solo le gambe.  Consigliato per passare una giornata in compagnia, ma attenzione ai giorni di piena.

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Amante dell’arte, dei viaggi, dell’ultimate frisbee e del genere fantasy, cerca di guardare il mondo con lo sguardo limpido e curioso dei bambini, sulla scia di Bruno Munari: “Conservare lo spirito dell’infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare”.
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