Viaggio in Alaska | Come prepararsi, quando e dove andare6 min read

10 Febbraio 2021 Viaggi -

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Psicologa e giornalista

Viaggio in Alaska | Come prepararsi, quando e dove andare6 min read

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Mai come in questo periodo è forte il desiderio di andare fuori dai confini e tornare a partire. Mai come adesso viaggiare equivarrebbe a sentirsi liberi. Ma cosa possiamo fare fino quando non potremo tornare a comprare un biglietto e preparare una valigia? Prepararci e sognare. E se dobbiamo sognare, facciamolo in grande, immaginando terre estreme, selvagge e intense, sognando un viaggio in Alaska. Scopriamo quindi cosa serve per andare in Alaska (a partire dal permesso ESTA per gli USA), quando andare e dove.

Un viaggio in Alaska riconnette con se stessi e con la natura

Fiordi, ghiacciai, distese di tundra, foreste impenetrabili e una fauna ricchissima sono le attrattive principali dell’Alaska, ma c’è molto di più, come alcuni scrittori hanno scoperto.

Non è un caso infatti che molte grandi storie siano ambientate proprio in Alaska: Il richiamo della foresta e Zanna Bianca, di Jack London, il tanto discusso Into the Wild di Jon Krakauer, il più recente La strada alla fine del mondo di Erin McKittrick; tutti romanzi che raccontano di una relazione a tu per tu con la natura, che a volte diventa scontro.

Scegliere un viaggio in Alaska significa infatti non solo esplorare terre sconosciute, ma spingersi al confine e saggiare i propri limiti, perché l’Alaska è una terra che non lascia spazio alle mezze misure: sterminata, spietata e di una bellezza che ferisce, ti costringe a essere presente e a vivere intensamente ogni momento consapevole del fatto che è una terra che ti sta ospitando.

Viaggio in Alaska: che documenti servono?

Se l’intenzione è di rimanere negli Stati Uniti e avventurarsi nel 49esimo stato americano per un periodo massimo di tre mesi, potete intanto informarvi per ottenere l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization).

L’Italia, infatti, aderisce al Visa Waiver Program (VWP) che permette di ottenere un’autorizzazione elettronica al viaggio senza bisogno di recarsi al Consolato USA per ottenere un visto.

Come ottenere l’ESTA per gli USA?

Innanzitutto, serve un passaporto biometrico valido per viaggiare negli USA, ovvero con chip digitale. Assicuratevi quindi che il vostro passaporto abbia queste caratteristiche, altrimenti dovrete recarvi in questura per ottenerlo (e potrebbero volerci un paio di settimane).

Fatto questo, ciò che vi serve per ottenere l’ESTA sono solo dieci minuti di tempo e 29,95 euro. Questo è il sito per richiedere l’ESTA USA. Dovete solo compilare il modulo ESTA, pagare il permesso con carta di credito o PayPal e attendere la conferma per mail o tramite SMS (è possibile attivare la richiesta urgente e nel qual caso la risposta arriva entro un’ora).

Anche se ottenere il permesso ESTA è semplice e veloce, sempre meglio muoversi in anticipo e richiederlo qualche giorno prima della partenza.

Chi deve richiedere l’ESTA? L’autorizzazione è obbligatoria per chiunque arrivi negli USA (minorenni compresi) in aereo o in nave secondo le misure di sicurezza dell’U.S Customs & Border Protection, ossia l’Ufficio delle dogane e della protezione delle frontiere statunitensi. L’autorizzazione permette di effettuare controlli preventivi su tutti i viaggiatori e valutarne l’eventuale diniego.

Qual è la validità dell’ESTA? L’ESTA ha validità di due anni dal momento in cui viene rilasciato e consente di entrare e uscire dagli USA tutte le volte che si vuole per motivi di lavoro o per turismo. L’importante è non soggiornarvi per più di 90 giorni consecutivi.

Cos’altro c’è da sapere? Insieme all’ESTA i viaggiatori devono possedere anche un biglietto di rientro. È importante tenere a mente che non appena il passaporto elettronico con cui si è stata fatta la richiesta dell’autorizzazione scade, perde di validità anche l’ESTA.

Occhio al Travel Ban! Sebbene sia possibile richiedere e ottenere l’autorizzazione di viaggio e l’ESTA conservi la sua validità di due anni, al momento in cui scriviamo i cittadini italiani e tutti coloro che siano passati dal nostro paese negli ultimi 14 giorni non possono entrare negli USA per motivi turistici. Consulta il sito ufficiale per gli aggiornamenti.

Viaggio in Alaska: quando e come andare

Il periodo migliore per organizzare un viaggio in Alaska è da maggio a settembre, periodo in cui i ghiacciai si incontrano con i colori intensi della natura. Anche il clima in questa fase dell’anno è favorevole, mite, a tratti caldo. L’aeroporto principale al quale si arriva dall’Italia (con uno o due scali) è quello di Anchorage, ma ne esistono altri minori (Juneau, Sitka, Fairbanks) che permettono dei collegamenti interni. Prima di recarsi occorre scegliere la zona da visitare.

Dove andare?

Una delle zone più accessibili, con i migliori collegamenti e adatta ad accogliere non solo viaggiatori solitari ma anche famiglie avventurose è la penisola del Kenai, che si trova a sudovest dell’Alaska. In queste terre, in parte incontaminate, si incontreranno orsi, alci, caribù, montoni e aquile rosse. Attenzione, però, alle numerosissime e fastidiosissime zanzare.

In questa zona, tra le più abitate (43 persone per km quadrato) la natura rimane imperterrita protagonista. La gente del luogo, discreta e disponibile, è anche molto ospitale. Ai più fortunati potrà capitare di essere invitati a mangiare del salmone in una casa costruita su un albero nel mezzo di una foresta

Viaggio in Alaska: esperienze da non perdere

Visitare il Museum Anchorage: Se si sceglie l’itinerario della penisola del Kenai, si passerà da Anchorage, tranquilla cittadina in cui è d’obbligo fare una visita al museo di storia e cultura artica. Questo potrebbe essere un modo per entrare in contatto con questa terra dominata dalla natura, ma ricca di tradizioni.

Un viaggio in treno sull’Alaska Railroad: la ferrovia principale che va da Fairbanks fino a Seward passando da Anchorage e che regala paesaggi mozzafiato e una sensazione di vera libertà.

alaska treno
Un tratto dell’Alaska Railroad | Foto: Barbara Gnisci

Visitare l’Exit Glacier nel Parco Nazionale del Kenai: attraverso un sentiero che porta direttamente ai piedi di un maestoso ghiacciaio dalle sfumature azzurrine.

Pernottare a Homer: una piccola cittadina che si affaccia da un lato sulla Kachemak Bay e dall’altro sulle Kenai Mountains. Quando si arriva a Homer sembra di essere arrivati alla fine del mondo. Questo sarebbe il momento per lasciarsi travolgere dall’atmosfera e cimentarsi nella pesca dell’halibut.

Prendere un piccolo volo interno e raggiungere Halibut Cove (sulla sponda opposta di Homer): un piccolo villaggio fatto di casette in legno, nel quale gli abitanti (50) si muovono usando kayak, barche a remi o camminando su passerelle pedonali. Non ci sono strade.

halibut cove alaska
Halibut Cove | Foto: Barbara Gnisci

Qualunque siano le esperienze che farete, un viaggio in Alaska regalerà sicuramente emozioni forti e paesaggi mozzafiato. Oltre a tutto ciò a cui normalmente dobbiamo stare attenti quando prepariamo un viaggio, ricordate di richiedere il permesso ESTA per gli USA: senza, l’Alaska resterà un sogno.

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Giornalista pubblicista e psicologa, ha unito la sua capacità di ascolto e empatia alla sua passione per la scrittura, cominciando a raccogliere storie di vita. Scrive per testate locali romagnole e per blog su immigrazione, sociale, arte e benessere.
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