Asilo politico, protezione sussidiaria e speciale: dati e differenze8 min read

12 Agosto 2022 Dati migrazioni Politiche migratorie -

Asilo politico, protezione sussidiaria e speciale: dati e differenze8 min read

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Contenuto aggiornato e rivisto da Fabio Colombo e Davide Fracasso

Quando una persona straniera entra in Italia, non importa se legalmente o meno, ha diritto a fare richiesta di protezione internazionale allo Stato italiano, come stabilito dalla Direttiva europea 83 del 2004 recepita in Italia con il Decreto Legislativo 251 del 2007. La domanda viene poi esaminata dalla Commissione Territoriale competente che, dopo apposita audizione, decide se concedere o meno la protezione internazionale, che può prendere due forme: l’asilo politico – cioè lo status di rifugiato – e la protezione sussidiaria.

La terza forma di protezione, la protezione umanitaria introdotta in Italia nel 1998, è stata abolita dal Decreto su immigrazione e sicurezza proposto dal Ministro dell’Interno Salvini e approvato dal Parlamento il 28 novembre 2018. Il decreto ha introdotto contestualmente un permesso di soggiorno per casi speciali per alcune categorie di persone, poi rinominato protezione speciale con le modifiche al decreto approvate dal Parlamento a dicembre 2020.

Quali sono nel concreto le differenze tra queste forme di tutela? Quante persone ottengono l’asilo politico, la protezione sussidiaria e la protezione speciale in Italia?

Le differenze tra asilo politico, protezione sussidiaria e umanitaria
@br.de

Le differenze tra asilo politico, protezione sussidiaria e protezione speciale

Asilo politico

Al titolare dello status di rifugiato viene rilasciato un permesso di soggiorno per asilo politico. Ottiene lo status di rifugiato chi dimostri un fondato timore di subire nel proprio paese una persecuzione personale ai sensi della Convenzione di Ginevra. La Convenzione di Ginevra all’articolo 1 sancisce che è rifugiato “chi temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese; oppure che, non avendo una cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di siffatti avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra”.

Per atti di persecuzione si intende ad esempio: violenza fisica o psichica, inclusa la violenza sessuale; atti diretti contro un genere sessuale o contro l’infanzia; provvedimenti giudiziari, amministrativi o di polizia discriminatori o sproporzionati; sanzioni penali in conseguenza del rifiuto di prestare servizio militare in un conflitto quando questo potrebbe comportare la commissione di crimini di guerra o contro l’umanità.

Non basta però che una persona abbia subito e sia a rischio di subire questi atti di persecuzione perché ottenga l’asilo politico, occorre che questi atti siano riconducibili a motivi di razza, religione, nazionalità, gruppo sociale di appartenenza, opinione politica.

A seguito del riconoscimento dello status di rifugiato, la questura dovrà rilasciare il relativo permesso di soggiorno della durata di 5 anni rinnovabili. Il permesso dà diritto a chi ne è titolare di:
– Svolgere attività lavorativa sia autonoma che subordinata.
– Accedere al pubblico impiego.
– Accedere al servizio sanitario nazionale.
– Accedere alle prestazioni assistenziali dell’Inps.
– Accesso allo studio.
– Titolo di viaggio: lo Stato italiano ha l’obbligo di fornire al rifugiato un documento equipollente al passaporto.
– Ricongiungimento familiare: il titolare di asilo politico può richiedere l’ingresso in Italia dei propri familiari senza dover dimostrare i requisiti di alloggio e di reddito richiesti per i titolari di altri tipi di permesso di soggiorno.
– Cittadinanza italiana: i tempi previsti per poter richiedere la cittadinanza italiana per naturalizzazione sono ridotti alla metà, essendo necessari 5 anni di permanenza in Italia anziché 10.

Protezione sussidiaria

La protezione sussidiaria viene rilasciata dalla Commissione Territoriale competente qualora il soggetto non dimostri di aver subito una persecuzione personale ai sensi dell’art. 1 della Convenzione di Ginevra del 1951, ma tuttavia dimostri il rischio di subire un danno grave se tornasse nel suo paese di origine. Per danno grave si intende: la condanna a morte o all’esecuzione, la tortura o altra forma di trattamento inumano, la minaccia grave e individuale alla vita derivante dalla violenza indiscriminata in situazione di conflitto armato interno o internazionale.

Il relativo permesso di soggiorno avente durata di 5 anni viene rilasciato dalla Questura e può essere rinnovato previa verifica del perseverare delle cause che ne hanno consentito il rilascio. Il permesso dà diritto a chi ne è titolare di:
– Svolgere attività lavorativa sia autonoma che subordinata.
– Accedere al pubblico impiego.
– Accedere al servizio sanitario nazionale.
– Accedere alle prestazioni assistenziali dell’Inps.
– Accesso allo studio.
– Titolo di viaggio: la questura dovrebbe rilasciare un titolo di viaggio valido solo se il titolare di protezione sussidiaria ha valide ragioni che non gli consentono di richiedere il passaporto all’autorità diplomatica del paese di origine. Non sempre è così e dipende da quale questura: in caso di abusi o segnalazioni occorre sempre far riferimento alle associazioni che tutelano i diritti dei rifugiati.
– Ricongiungimento familiare: anche in questo caso il titolare di protezione sussidiaria può richiedere l’ingresso in Italia dei propri familiari senza dover dimostrare i requisiti di alloggio e di reddito richiesti per i titolari di altri tipi di permesso di soggiorno.
– È possibile convertire il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria in permesso di soggiorno per motivi di lavoro, rinunciando così allo status di protezione sussidiaria.

Protezione speciale

Prima della sua abrogazione con il decreto Salvini, il permesso di soggiorno per motivi umanitari – cosiddetta protezione umanitaria – veniva rilasciato quando non sussistevano i requisiti per l’asilo politico né tantomeno quelli per la protezione sussidiaria. Avevano diritto a tale permesso coloro che adducevano in modo giustificato seri motivi di carattere umanitario per restare in Italia, quali ad esempio: motivi di salute o di età, il rischio di trovarsi in situazioni di grave violenza o instabilità politica, o in mezzo a carestie o altri disastri ambientali. La durata era variabile anche se la prassi era una concessione per un massimo di due anni rinnovabili.

Il decreto Salvini aveva introdotto, al posto della protezione umanitaria, la possibilità di concedere un permesso di soggiorno temporaneo per casi speciali, quali: permesso per cure mediche, per calamità, per atti di particolare valore civile, per vittime di violenza domestica, per sfruttamento lavorativo. Una casistica ristretta che inoltre impediva la trasformazione del permesso per casi speciali in permesso per lavoro, condannando di fatto all’irregolarità le persone che andavano in scadenza.

Con le modifiche introdotte dal governo Conte II nel 2020, non si è ripristinata la protezione umanitaria ma ci si è andati molto vicini con la nuova dicitura di protezione speciale, collegata al divieto di espulsione e respingimento in caso di rischi di tortura e trattamenti inumani e degradanti e al rispetto della vita privata e familiare, della protezione della salute e degli obblighi internazionali dell’Italia. Questa dicitura amplia notevolmente la casistica prima descritta in modo specifico; se sarà utilizzata nella stessa misura in cui veniva utilizzata precedentemente la protezione umanitaria ce lo diranno i dati.

Asilo politico, protezione sussidiaria e speciale: i dati in Italia

Secondo i dati del Ministero dell’Interno, nel 2021 sono state esaminate 53.609 domande di asilo, + 99% rispetto al 2020. 7.383 (il 14%) hanno ottenuto lo status di rifugiato, 7.348 (14%) la protezione sussidiaria, 7.092 (14%) la protezione speciale. In totale quindi, nel 2021 circa 1 richiedente asilo su 3 ha ricevuto una forma di tutela.

I dinieghi sono stati oltre 30 mila, e rappresentano il 58% dei casi. Va precisato che questi numeri si riferiscono agli esiti delle richieste esaminate dalle Commissioni territoriali d’asilo. Coloro che ricevono un diniego della protezione possono presentare ricorso e – secondo una ricerca Sprar riferita al 2016 – circa il 50% dei ricorrenti ottiene una forma di protezione in seconda istanza.

Le differenze rispetto al 2020 sono notevoli e fanno registrare un + 98% di richieste di asilo, a fronte di un +22% di decisioni adottate. Ci sono oltre 32.000 decisioni pendenti, ovvero persone che sono in attesa di ricevere una risposta.

Per quanto riguarda la composizione degli esiti, la percentuale di persone che ottengono lo status di rifugiato è in crescita, dal 5% del 2015 è progressivamente salito al 14% del 2021. In crescita anche la percentuale di chi ottiene la protezione sussidiaria e la protezione speciale, dal 2 al 14% dei casi tra il 2020 e il 2021. Ci aspettavamo un notevole incremento di questa percentuale nel 2021, data l’entrata in vigore della riforma Lamorgese che ha ampliato il numero dei casi a cui si può concedere questo tipo di permesso.

Non si tratta ancora di un ritorno ai numeri della protezione umanitaria. Fino all’anno in cui è rimasta in vigore, il 2018, la protezione umanitaria veniva concessa a 15-20 mila persone l’anno, corrispondenti al 20-25% delle domande di asilo esaminate.

Quando è stata abrogata la protezione umanitaria, la percentuale dei dinieghi, che era intorno al 60% fino al 2018, è balzata all’81% del 2019 e 76% del 2020. Nel 2021 si è abbassata al 58%, tornando a numeri simili al 2018.

Questi dati riposizionano l’Italia in media con i paesi in Europa per percentuale di esiti delle richieste di asilo che risultano in protezione internazionale. Secondo i dati Eurostat, la media UE è di oltre il 40% di riconoscimenti in prima istanza, con paesi come Olanda e Austria che superano il 60%. La percentuale di esiti positivi resta in calo in tutta Europa, fino al 2018 la media era quasi del 60%.

La presa del potere in Afghanistan dei talebani ha decisamente incrementato le risposte positive rispetto alle richieste di asilo in Afghanistan, così come è ampiamente prevedibile che i numeri positivi delle richieste ucraine dopo lo scoppio della guerra in Ucraina saranno molto alti.

La tabella riassume le decisioni adottate in Italia per paese di provenienza dei richiedenti asilo. Come vediamo, la protezione internazionale (status di rifugiato e protezione sussidiaria) viene concessa in modo significativo a richiedenti asilo provenienti da Afghanistan, Venezuela, Somalia, Iraq, El Salvador, Mali. Risultano quasi sempre in dinieghi le richieste di asilo di cittadini di Bangladesh, Costa d’Avorio, Gambia, Marocco, Senegal, Tunisia.

PaeseRifugiatoSussidiariaSpecialeDiniego
Afghanistan57%35%0%7%
Albania10%1%36%53%
Bangladesh2%2%15%81%
Costa Avorio6%8%10%75%
El Salvador23%27%21%29%
Gambia2%5%14%78%
Iraq21%51%5%23%
Mali2%47%23%28%
Marocco8%1%19%73%
Nigeria14%5%14%68%
Pakistan5%14%10%70%
Perù14%2%24%61%
Senegal2%5%20%73%
Somalia44%48%1%7%
Tunisia2%0%8%89%
Ucraina4%29%34%34%
Venezuela23%63%7%7%

Qui trovate il confronto delle richieste di asilo presentate nel 2020 e nel 2021 per Paese di provenienza.

Tutti i numeri sugli stranieri in Italia e in Europa, li trovate qui

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Potrei dimenticare a pranzo ciò che ho mangiato a colazione, ma non potrei mai dimenticare gli occhi e le storie delle persone. Laurea in Giurisprudenza, passione per i diritti umani. Animo nomade che del viaggio apprezza le storie che esso racconta. Credo nella potenza delle masse e in chi crede e lotta.
156 Commenti
  1. Diarra

    Il permesso di soggiorno sussidiario di cinque anni possono richiedere la cittadinanza?

    • Davide Fracasso

      Ciao Diarra, la cittadinanza dopo cinque anni può essere richiesta solo con il permesso di soggiorno per asilo politico. Per la protezione sussidiaria occorrono 10 anni.

      • Rebwa

        Salve Davide, io sono un curdo Iracheno, ho il permesso di soggiorno ( protezione sussidiaria ), il permesso scade 1/8/19 e volevo sapere anticipamente come si poù avere la carta di soggiorno ( permanente ) dopo che il permesso scade? se io frequento l'università adesso (primo anno di triennale), lo studio è contato come lavoro alla fine? oppure lo studio non c'entra e ci vuole un reddito per poter fare la domanda per la carta di soggiorno? questa era la prima domada.E la seconda domanda é: quali paesi posso viaggiare senza visto? e quali paesi ci vogliono un visto? Grazie.

        • Davide Fracasso

          Ciao Rebwa, per il permesso di soggiorno per titolari di protezione sussidiaria trovi qui tutte le informazioni: http://www.meltingpot.org/Il-Permesso-di-soggiorno-UE-per-soggiornanti-di-lungo.html#.WbZJ6NNJaV4 La prima domanda che ti devi porre quindi è: da quanti anno sono qui? Il calcolo del periodo di soggiorno (almeno 5 anni) per il rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo ai titolari di protezione internazionale, è effettuato a partire dalla data di presentazione della domanda di protezione internazionale in base alla quale la protezione internazionale è stata riconosciuta. Il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato allo straniero titolare di protezione internazionale reca, nella rubrica «annotazioni», la dicitura «protezione internazionale riconosciuta dall’Italia il» e riporta, di seguito, la data in cui la protezione è stata riconosciuta.Non credo lo studio possa essere comparato al lavoro ma ti invito a chiedere ad uno sportello delle Acli o dei sindacati.Per quanto riguarda la seconda domanda: hai un titolo di viaggio? In caso il titolo di viaggio vale a tutti gli effetti come un passaporto.

  2. Dembo Djabi

    Salve, vorrei sapere quando verrà rinnovato il permesso di soggiorno per motivi umanitari, il titolo di viaggio verrà rilasciato o tolto? Grazie anticipatamente per la risposta

    • Dav1de

      Ciao Dembo, tu hai già il titolo di viaggio? In caso quando vai a rinnovare non ti verrebbe tolto. Se non lo hai ancora va preso appuntamento in questura per il rilascio del titolo di viaggio.

  3. Indika Gunathilaka

    Io cisono peramesso protazione susidiaria fare familare cosa abisongo documenti

    • Davide Fracasso

      Ciao Indika, intendi per il ricongiungimento familiare? Ti allego qui la descrizione di Melting Pot (fonte:https://goo.gl/3v7vVQ) su come fare:Per quali familiari di cittadini stranieri non comunitari è possibile chiedere il ricongiungimento?- coniuge non legalmente separato e di età non inferiore ai diciotto anni e non coniugato con altro coniuge regolarmente soggiornante; - figli minori, anche del coniuge o nati fuori dal matrimonio, non coniugati, a condizione che l’altro genitore, qualora esistente, abbia dato il suo consenso. I Minori adottati o affidati o sottoposti a tutela sono equiparati ai figli; - figli maggiorenni a carico qualora per ragioni oggettive non possano provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti invalidità totale (100%); - genitori a carico, qualora non abbiano altri figli nel Paese di origine o di provenienza, e non coniugato con altro coniuge regolarmente soggiornante oppure; - genitori ultrasessantacinquenni, qualora gli altri figli siano impossibilitati al loro sostentamento per documentati, gravi problemi di salute, e non coniugato con altro coniuge regolarmente soggiornante; - è consentito l’ingresso, per ricongiungimento al figlio minore regolarmente soggiornante in Italia, del genitore naturale che dimostri il possesso dei requisiti di disponibilità di alloggio e di reddito previsti dalla procedura per il ricongiungimento. Ai fini della sussistenza di tali requisiti si tiene conto del possesso degli stessi da parte dell’altro genitore. - degli ascendenti diretti di primo grado di minore non accompagnato titolare dello status di rifugiato.La proceduraLa procedura per il ricongiungimento familiare si articola in due fasi. La prima (in capo allo Sportello Unico) riguarda la verifica dei requisiti oggettivi per il rilascio del nullaosta (titolo di soggiorno, reddito, alloggio), la seconda (in capo alla rappresentanza consolare), strettamente connessa alla prima, riguarda la verifica dei requisiti soggettivi per il rilascio del visto d’ingresso (legami di parentela, e altri requisiti dei soggetti da ricongiungere).In via generale per la presentazione della domanda saranno necessari:- Copia del permesso di soggiorno di cui si è titolari. La durata complessiva del permesso di soggiorno deve essere di almeno un anno. E’ possibile presentare la richiesta anche se in possesso di ricevuta di rinnovo o rilascio del permesso;- Marca da bollo di euro 16,00 il numero della marca da bollo dovrà essere inserito all’interno dei campi riservati nei moduli informatici. L’originale della marca da bollo andrà esibito all’atto della convocazione allo Sportello Unico;- Passaporto del richiedente;- Copia del passaporto dei familiari da ricongiungereI requisiti e la documentazione necessari per poter ottenere l’autorizzazione al ricongiungimentoIl reddito- Reddito minimo annuo derivante da fonti lecite non inferiore all’importo annuo dell’ assegno sociale aumentato della metà dell’importo dell’assegno sociale per ogni familiare da ricongiungere.Richiedente - 5.825 € annuin. 1 familiare da ricongiungere €. 8.737,50n. 2 familiare da ricongiungere €. 11.650n. 3 familiare da ricongiungere €. 14.562,50n. 4 familiare da ricongiungere €. 17.475n. 5 familiare da ricongiungere €. 20.387,50n. 6 familiare da ricongiungere €. 23.300Se si ricongiungono due o più figli minori di 14 anni il reddito minimo richiesto per il 2016 euro è di € 11.650. Per ogni altro ricongiunto oltre ai minori di 14 anni (figli, coniugi o genitori), all’importo di 11.650 euro si deve aggiungere per ogni persona l’importo di 2.912,50 euro.Al fine di dimostrare la disponibilità del reddito si tiene conto, non solo del reddito specifico del richiedente, ma anche di quello prodotto dai familiari conviventi (opportunamente documentato).I titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria non dovranno dimostrare la sussistenza di questo requisito.In ogni caso, la valutazione sulle risorse economiche sufficienti non può portare ad una applicazione automatica del limite minimo stabilito in base all’importo annuo dell’assegno sociale ma dovrà invece tener conto della natura e solidità dei vincoli familiari, della durata dell’unione matrimoniale, della durata del soggiorno nello Stato membro, dei legami familiari, culturali o sociali con il Paese d’origine.(Sentenza Corte di Giustizia Europea del 4 marzo 2010 - procedimento C-578/08) Si tratta, per la precisione, di una interpretazione offerta dalla giurisprudenza comunitaria e non certo di una prassi seguita dall’amministrazione, In ogni caso tale argomentazione potrà certamente essere fatta valere in sede di giudizio contro un eventuale diniego basato sulla non perfetta corrispondenza del reddito prodotto all’importo dell’assegno sociale.La documentazione attestante il reddito La documentazione comprovante il possesso dei requisiti dovrà essere consegnata al momento della convocazione presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione. [ scarica la lista in formato .pdf ]Oltre al passaporto del richiedente ed alla copia dei passaporti dei familiari da ricongiungere, sarà necessario, per la dimostrazione del reddito, esibire:Lavoratori dipendenti. Ultima dichiarazione dei redditi, fotocopia del contratto di lavoro, ultima busta paga o fotocopia autenticata del libro paga, autocertificazione del datore di lavoro, redatta su modello S3, da cui risulti l’attuale rapporto di lavoro (duplice copia di ciascun documento). Se il rapporto di lavoro è iniziato da meno di un anno, per cui il lavoratore non è in possesso della dichiarazione dei redditi, l’autocertificazione del datore di lavoro dovrà contenere anche l’indicazione del reddito presunto del lavoratore. Lavoratori domestici. Ultima dichiarazione dei redditi (ove posseduta), (o, in assenza, comunicazione di assunzione al Centro per l’Impiego/INPS), bollettino di versamento dei contributi INPS relativi al trimestre precedente alla data di presentazione della domanda, autocertificazione del datore di lavoro, redatta su modello “S3”, da cui risulta l’attuale rapporto di lavoro. Lavoratori autonomi. Ditta individuale. Certificato di Iscrizione alla Camera di Commercio, Fotocopia attribuzione P. IVA, fotocopia licenza comunale ove prevista, mod. Unico più ricevuta di presentazione (se l’attività è stata avviata da più di un anno) o una relazione contabile redatta dal commercialista relativa all’intero periodo lavorativo (se l’attività è stata avviata da meno di un anno). Società. Visura camerale della società di data recente, fotocopia attribuzione Partita IVA della società, mod. Unico più ricevuta di presentazione (se l’attività è stata avviata da più di un anno) o una relazione contabile redatta dal commercialista relativa all’intero periodo lavorativo (se l’attività è stata avviata da meno di un anno). Collaborazione a progetto. Fotocopia contratto di lavoro a progetto nel quale siano indicati la durata della prestazione di lavoro ed il corrispettivo, dichiarazione del committente da cui risulti l’attualità del contratto di lavoro a progetto, dichiarazione di gestione separata all’INPS, fotocopia mod. Unico. Socio lavoratore. Visura camerale della cooperativa, fotocopia attribuzione partita IVA della cooperativa, dichiarazione del presidente della cooperativa da cui risulta l’attualità del rapporto di lavoro, fotocopia del libro soci, mod. unico. Liberi professionisti. iscrizione all’albo, mod. unico con ricevuta di presentazione.L’assicurazione sanitaria per il genitore- Nel caso di richiesta di ricongiungimento di un genitore ultrasessantacinquenne è richiesta un’assicurazione sanitaria, in attesa di un decreto che stabilisca l’importo del contributo per l’iscrizione volontaria al SSN. Al momento della presentazione dell’istanza sarà sufficiente redigere una dichiarazione di impegno a sottoscrivere una polizza assicurativa. La polizza sarà sottoscritta poi entro 8 giorni dall’ingresso nel territorio dello stato e prima della presentazione allo Sportello Unico, non dovrà avere una data di scadenza e dovrà coprire i rischi di malattia, infortunio e maternità. Attenzione! Viene segnalata una estrema difficoltà dovuta alla reticenza delle assicurazioni a stipulare polizze con ultrasessantacinquenni. Il decreto che prevede la possibilità dell’iscrizione al SSN è in via di definizione.L’alloggio- la disponibilità di un alloggio che risponda ai requisiti di idoneità abitativa e conforme ai criteri igienico-sanitati. La certificazione è rilasciata dai competenti uffici comunali.Documentazione richiesta per l’alloggio - a) copia del contratto di locazione, contratto di comodato gratuito o atto di proprietà dell’alloggio;- b) idoneità abitativa e certificazione igienico-sanitaria, cioè il certificato comunale attestante che l’alloggio rientra nei parametri previsti dalla legge e che sia conforme alle norme sanitarie;- c) nel caso il richiedente sia ospitato: dichiarazione autenticata del titolare dell’alloggio, attestante il consenso al ricongiungimento dei familiari nominativamente indicati con riferimento alla parte di alloggio messa a disposizione del lavoratore dipendente (modello S2);- d) nel caso di ricongiungimento con un figlio di età inferiore agli anni 14, sia solo che al seguito di uno dei genitori, l’idoneità abitativa può essere sostituita dal consenso del titolare dell’alloggio nel quale il minore effettivamente dimorerà (modello S1).Qualora il richiedente indichi un alloggio diverso da quello in cui risiede, il requisito si intende soddisfatto sia nel caso in cui si accerti l’intenzione dell’interessato di trasferirsi in quell’alloggio al momento dell’arrivo del familiare, sia nel caso in cui egli intenda assicurare al familiare un alloggio diverso dal proprio.I titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria non dovranno dimostrare la sussistenza di questo requisito. I ricercatori stranieri presenti in Italia che chiedono il ricongiungimento familiare non dovranno dimostrare la sussistenza di questo requisito.Molte prefetture richiedono certificati ottenuti da non oltre 6 mesi, nonostante la validità degli stessi sia a tempo indeterminato fino a quando non intervengano delle modifiche nella composizione dell’alloggio. In alternativa, secondo le diverse prassi locali, potrà essere sufficiente il certificato di stato famiglia dal quale emerga il numero degli occupanti dell’alloggio.I criteri attualmente applicabili per l’idoneità abitativa (consigliati da una circolare ministeriale): . Superficie per abitante 1 abitante – 14 mq 2 abitanti – 28 mq 3 abitanti – 42 mq 4 abitanti – 56 mq per ogni abitante successivo +10 mq. Composizione dei locali Stanza da letto per 1 persona – 9mq Stanza da letto per2 persone – 14mq + una stanza soggiorno di 14mq. Per gli alloggi mono-stanza 1 persona – 28 mq (comprensivi del bagno) 2 persone – 38 mq (comprensivi del bagno). Altezze minime Gli alloggi dovranno avere una altezza minima di 2,70 m derogabili a 2,55 m per i comuni montani e a 2,40 m per i corridoi, i bagni, i disimpegni ed i ripostigli.. Aerazione Soggiorno e cucina devono essere muniti di finestra apribile mentre i bagni dovranno essere dotati (se non finestrati) di impianto di aspirazione meccanica.. Impianto di riscaldamento Gli alloggi dovranno essere muniti di impianto di riscaldamento ove le condizioni climatiche lo rendano necessario.La dimostrazione del legame familiare- la certificazione attestante il rapporto familiare (seconda fase della procedura) può essere presentata direttamente in patria dal familiare con il quale ci si vuole ricongiungere. Tale certificazione va tradotta, legalizzata e validata dall’autorità consolare italiana del Paese di appartenenza e/o di provenienza dello straniero; Accertamenti sono disposti nel caso di dubbi rispetto al reale rapporto di parentela (esame del DNA a carico dell’interessato, per titolare dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria è possibile richiedere la gratuità contattando l’OIM)Quando il richiedente sia titolare dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria la sola mancanza di documentazione non può comportare il rigetto della domanda. Ai fini della certificazione del vincolo familiare potranno essere tenuti in considerazione elementi attendibili rilevati dalla rappresentanza consolare italiana.Documentazione attestante il rapporto familiare - Certificato di stato famiglia in caso di ricongiungimento in favore del coniuge, al fine di dimostrare che non esiste altro coniuge sul territorio nazionale;- Certificato di matrimonio del genitore in caso di ricongiungimento con quest’ultimo, al fine di verificare l’eventuale presenza del congiunto sul territorio nazionale e l’assenza di un ulteriore vincolo matrimoniale dello stesso;Dopo l’inoltro della domandaUna volta inoltrata la domanda tramite procedura telematica, il sistema inoltra un avviso di avvenuta ricezione della domanda con data ed ora di accettazione. Il sistema provvederà successivamente a convocare tramite comunicazione scritta il richiedente per la consegna in duplice copia della documentazione attestante il possesso dei requisiti. Solo nel caso in cui la documentazione presentata sia completa, ne verrà consegnata una copia contrassegnata da cui risulterà la data di presentazione della domanda e della relativa documentazione. Da questo momento decorrono i termini di 180 giorni previsti dalla normativa per la definizione della pratica ed il rilascio del nulla osta.L’ufficio, acquisito dalla questura il parere sull’insussistenza di motivi ostativi all’ingresso del familiare per cui si chiede il ricongiungimento nel territorio nazionale e verificata l’esistenza dei requisiti, rilascia il nulla osta, oppure emette un provvedimento di diniego dello stesso. Contro il diniego del nulla-osta è possibile fare ricorso presso il Tribunale Ordinario del luogo di residenza.In caso di segnalazioni SIS la Questura emette un parere favorevole provvisorio.Lo Sportello Unico comunicherà all’istante la presenza di una segnalazione SIS.Sarà cura dello Straniero informare il familiare che dovrà recarsi presso la rappresentanza consolare per l’accertamento dell’identità e dei legami familiare dello stesso. La rappresentanza diplomatica comunicherà con la Questura che provvederà alla cancellazione della segnalazione SIS.Il rilascio del vistoIl cittadino straniero deve presentare i documenti che provano il rapporto di parentela presso il Consolato italiano del proprio paese di residenza. Al Consolato verranno effettuati gli accertamenti necessari. Se la verifica ha esito positivo il Consolato o l’Ambasciata rilasciano entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta il visto per ricongiungimento nei confronti del familiare per cui è stato rilasciato il nulla osta.Il rilascio del visto nei confronti del familiare per il quale è stato rilasciato il predetto nulla osta è subordinato all’effettivo accertamento dell’autenticità, da parte dell’autorità consolare italiana, della documentazione comprovante i presupposti di parentela, coniugio, minore età o stato di salute.Ingresso in ItaliaEntro 48 ore dall’ingresso in Italia del familiare autorizzato al ricongiungimento, il familiare ospitante deve presentare la dichiarazione di Cessione fabbricato all’Ufficio competente e tenerne copia.Entro 8 giorni dall’ingresso deve poi comunicare allo Sportello Unico per l’immigrazione, presso la Prefettura competente, l’arrivo del familiare ed attendere la convocazione per ritirare la documentazione necessaria alla richiesta del permesso di soggiorno per motivi di famiglia, o del Pds UE di lungo periodo, con cui si recherà presso un ufficio postale per inoltrare la documentazione, formalizzando la richiesta di permesso di soggiorno per motivi di famiglia o di lungo periodo.NB: in alcune città l’attesa per l’appuntamento in Prefettura è di circa 4-6 mesi durante i quali l’interessato non ha accesso a nessun servizio o prestazione poiché non ha ancora potuto richiedere il permesso di soggiorno.Il Permesso di soggiorno per motivi di famigliaIl permesso di soggiorno per motivi di famiglia viene rilasciato per una durata pari a quella del permesso del familiare che ha richiesto il ricongiungimento familiare.Il permesso di soggiorno per motivi di famiglia consente l’accesso ai servizi assistenziali, l’iscrizione a corsi di studio o di formazione professionale, consente di svolgere attività lavorativa subordinata o autonoma e qualora l’interessato lo richieda può essere convertito in permesso per motivi di lavoro se sussistono i requisiti per il rilascio dello stesso.I figli minori di quattordici anni con l’entrata in vigore il 23.07.2016 della Legge 122 non sono più iscritti nel permesso di soggiorno del genitore. E’ previsto il rilascio di un permesso di soggiorno autonomo ai minori, anche prima del quattordicesimo anno di età. Viene rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di famiglia.Al compimento della maggiore età, al figlio che ancora risulti a carico dei genitori, qualora ne sussistano i requisiti, può essere rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di famiglia della durata del permesso del genitore di cui è a carico. Questo perché sussiste un obbligo di mantenimento del figlio fin quando il giovane non abbia raggiunto una propria indipendenza economica ed una appropriata collocazione nel contesto sociale.Nel caso in cui il cittadino straniero che abbia richiesto il ricongiungimento familiare sia in possesso di un Permesso di Soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo le Questure normalmente rilasciano ai familiari che abbiano fatto ingresso in Italia per ricongiungimento, un normale permesso di soggiorno per motivi familiari. E’ possibile, secondo la prassi seguita da alcune questure, dopo l’inoltro dell’istanza di rilascio del permesso di soggiorno, procedere all’iscrizione anagrafica ed al rilascio del certificato di carichi pendenti e del casellario giudiziale. Con tale documentazione sarà quindi possibile richiedere il rilascio di un Permesso di Soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo anche per i familiari ricongiunti, senza inoltrare una nuova domanda.Vai alla scheda pratica: - Il Permesso di soggiorno per motivi di famigliaLa tutela dell’unità familiareAlcune modifiche introdotte nella legge italiana prevedono la salvaguardia dell’unità della famiglia.Pertanto «Nell’adottare il provvedimento di rifiuto del rilascio, di revoca o di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno dello straniero che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare ovvero del familiare ricongiunto, si tiene anche conto della natura e della effettività dei vincoli familiari dell’interessato e dell’esistenza di legami familiari e sociali con il suo Paese d’origine, nonché, per lo straniero già presente sul territorio nazionale, anche della durata del suo soggiorno nel medesimo territorio nazionale.»Allo stesso modo, per quanto riguarda il provvedimento di espulsione si precisa che «Nell’adottare il provvedimento di espulsione nei confronti dello straniero che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare ovvero del familiare ricongiunto, si tiene anche conto della natura e della effettività dei vincoli familiari dell’interessato, della durata del suo soggiorno nel territorio nazionale nonché dell’esistenza di legami familiari, culturali o sociali con il suo Paese d’origine.»Tutto questo significa che non vi dovrebbe essere più un automatismo nel rifiuto del permesso di soggiorno come pure dell’espulsione quando si verifica che il singolo individuo interessato al provvedimento non vive in Italia da solo ma con i familiari, regolarmente soggiornanti.

  4. Indika Gunathilaka

    Io nonce casa alagio

    • Davide Fracasso

      Questo non rappresenta un problema se hai la sussidiaria: infatti i titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria non dovranno dimostrare la sussistenza del requisito alloggio.

      • saeed

        ciao sono saeed una domanda preso documento protezione speciale posso Ricongiungimento familiare senza reddito e alloggio

        • Davide Fracasso

          Ciao Saeed, per il ricongiungimento familiare temo sia necessario il reddito. Qui trovi tutte le informazioni sul ricongiungimento familiare: https://www.meltingpot.org/La-procedura-per-il-ricongiungimento-familiare.html#.YUoIKLgzZPY. Ti consiglio in ogni caso di rivolgerti a qualche associazione o sportello immigrazione che possa seguire nello specifico la tua richiesta. Buona fortuna e se hai bisogno di altre informazioni siamo qui

  5. Ali

    Salve sono titolare di una carta di soggiorno che ho avuto dopo 5 anni di permesso subordinato (per lavoro) ora sono passati 10 anni che sto in Italia la domanda mia posso fare la richiesta per asilo politico ora, Perché' sto avendo dei problemi, fu senza dirmi niente la comminuta mi ha invertita la richiesta da asili a lavoro sapendo also che sono venuto da una zona di instabile . Grazie .

    • Davide Fracasso

      Ciao Ali, quindi tu hai già fatto richiesta d'asilo, giusto? Si può fare richiesta di asilo sempre, ma ti chiedo, perché? Ecco alcuni problemi che potrebbero esserci: - dopo 10 anni in italia, la richiesta difficilmente verrebbe accolta - se hai la carta di soggiorno, che è indeterminata (a parte che va rinnovata ma solo per documento di identità, e non nel merito dei requisiti ecco), perché seguire altra strada non sicura?

  6. ALI ADOW

    SALVE. MI CHIAMO ALI HO PERMESSO DI SEGGIORNO PORTO SUSSIDARIA SONO 5 ANNI IN RESIDENZA POSSO CHIEDERE CITTADINANZA ITALIANA GRAZIE

    • Davide Fracasso

      Ciao Ali, Il titolare di permesso per protezione sussidiaria può chiedere la cittadinanza dopo 10 anni.

  7. Bamba Mory

    Buongiorno,mio nome e Bamba mory,vengo di Costa d`avorio.Ho la protezione sussidiaria,vorrei fare venire la mia moglie in Italia,Vorrei sapere se devo dimostrare la sussistenza del reddito e de l`alloggio.Grazie.

    • Davide Fracasso

      Ciao Bamba, i titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria non devono dimostrare la sussistenza e il requisito dell'alloggio.

      • Bamba Mory

        Grazie mille Davide,ero molto preoccupato per queste condizioni.Ho fatto oggi la richiesta di Nulla Osta per ricongiungimento familiare,cosi io aspetto,nella speranza di una risposta favorevole e veloce,perche non so quanto tempo devo aspettare,grazie.

        • Davide Fracasso

          Ciao Bamba, difficile fare una previsione dei tempi perché dipende molto anche dalle ambasciate. Speriamo tu possa riabbracciare i tuoi familiari il più in fretta possibile!

          • Bamba Mory

            Buongiorno Davide,davvero grazie per la vostra piena disponibilita,e anche perdonatemi se vi chiedo troppe domande.perche sei la persona che cercavo da lontano.vorrei sapere,ho gia fatto la richiesta di nulla osta per la mia moglie con di aiuto di un patronato,ho ricevuto una recevuta.vorrei sapere se c`e ancora altre procedure o mi deve dare direttamente la nulla osta ? Grazie.

          • Davide Fracasso

            Ciao Bamba, ora tocca aspettare la risposta. Dovresti venire contattato direttamente per i successivi step per completare la richiesta. Intanto assicurati che tua moglie abbia un passaporto in regola :)

          • Davide Fracasso

            In ogni caso ti copio qui la procedura come la spiega il sito Melting Pot:La proceduraLa procedura per il ricongiungimento familiare si articola in due fasi. La prima (in capo allo Sportello Unico) riguarda la verifica dei requisiti oggettivi per il rilascio del nullaosta (titolo di soggiorno, reddito, alloggio), la seconda (in capo alla rappresentanza consolare), strettamente connessa alla prima, riguarda la verifica dei requisiti soggettivi per il rilascio del visto d’ingresso (legami di parentela, e altri requisiti dei soggetti da ricongiungere).In via generale per la presentazione della domanda saranno necessari:- Copia del permesso di soggiorno di cui si è titolari. La durata complessiva del permesso di soggiorno deve essere di almeno un anno. E’ possibile presentare la richiesta anche se in possesso di ricevuta di rinnovo o rilascio del permesso;- Marca da bollo di euro 16,00 il numero della marca da bollo dovrà essere inserito all’interno dei campi riservati nei moduli informatici. L’originale della marca da bollo andrà esibito all’atto della convocazione allo Sportello Unico;- Passaporto del richiedente;- Copia del passaporto dei familiari da ricongiungere

  8. ali

    CIAO SONO ALI, VORREI SAPERE CHE PER PRESENTARE LA DOMANDA PER CARTA DI SOGGIORNO DI LUNGO PERIODO AVENDO TITOLO DI SOGGIORNO ASILO POLITICO DEVO PORTARE CERTIFICATO CASELLARIO E CARICHI PENDENTI COME RIQUISITO ^^???GRAZIE ANTICIPATAMENTE

    • Davide Fracasso

      Ciao Ali, per la carta di soggiorno sono richiesti il certificato casellario giudiziale e certificato delle iscrizioni relative ai procedimenti penali.

    • Bamba Mory

      Grazie Davide.

  9. Cris

    Buongiorno, Sig. DAvidevorrei chiedere una informazioneUn mio amico ha un permesso di sogg. per motivi umanitari, adesso vuole fare la conversione a lavoro s. questa domananda la puo fare tramite patronato opp. deve recarsi alla questura?2. sua moglie non lavora, lei ha il permesso di sogg. per motivi umanitari, se lui chiede la conversione a lavoro subordinato lei puo chiedere il permesso per motivi familiare, oppure per lavoro sub perche il marito ha dei redditi?lei ha diritto alla coversione? non lavora hanno due figli minori uno nato in Italia.

    • Davide Fracasso

      Buongiorno Cris, la domanda andrà presentata in questura ma per farla consiglierei al tuo amico di farsi seguire da un'associazione o da un patronato, per essere sicuri di presentare tutto in regola.Per la moglie ti allego qui i requisiti necessari per la richiesta di permesso per Motivi familiari come la spiega il sito Melting Pot:l permesso di soggiorno per motivi di famiglia è regolato dall’articolo 30 del Testo Unico sull’immigrazione (286/98) può essere rilasciato a:- I familiari del cittadino extracomunitario che hanno esercitato il diritto al ricongiungimento familiare o l’ingresso di familiari al seguito con un cittadino straniero residente in Italia (ai familiari dei extraUE di cittadini italiani o comunitari sarà invece rilasciata una carta di Soggiorno); - Lo straniero titolare di un permesso di soggiorno da almeno un anno che contrae matrimonio con cittadino straniero regolarmente soggiornante; - Allo straniero regolarmente soggiornante familiare di un cittadino straniero in possesso dei requisiti per il ricongiungimento familiare entro un anno dalla scadenza del suo titolo (In caso di rilascio in favore del familiare di soggetto titolare dello status di rifugiato si prescinde dal possesso di un regolare titolo di soggiorno); - Al genitore straniero, anche naturale, di minore italiano, anche se lo straniero è irregolare; - Al parente entro il secondo grado di cittadino italiano (pds per motivi familiari ex art 19, 286/98 - ex art 28, 394/99)

  10. Vladimir

    Buonasera sig. Davide Volevo chiedere un piccolo informazione. Con permesso di soggiorno per motivi umanitari posso viaggiare (e andare in paese di cui sono provengono) Il passaporto di paese mio, la questura non ha tolto. Grazie mille

    • Davide Fracasso

      Buongiorno Vladimir, può viaggiare con il passaporto valido, non può tornare però nel suo paese dato che la richiesta d'asilo è una richiesta di protezione perché non sussistono garanzie di sicurezza per vivere nel suo paese. Se dunque facesse ritorno nel suo paese lo Stato italiano, venutone a conoscenza, le annullerebbe l'asilo a meno che non ci siano motivi molti seri. Questi motivi andrebbero poi evidenziati e dimostrati nell'eventuale ricorso.

      • Vladimir

        Grazie mille per la risposta. Un'altra domanda, se permesso di soggiorno motivo umanitario scade a aprile 2018, posso fare anche adesso convertazione in un permesso di soggiorno di motivo lavorativo, o devo aspetare il mese di scadenza ?

        • Davide Fracasso

          Può farlo subito. Anzi, le direi che è meglio non aspettare la scadenza dell'umanitario, altrimenti prima di fare richiesta per il passaggio a permesso di lavoro deve rinnovarlo.

  11. fabio ferreira

    Ciao,Ho asilo umanitario da alcuni anni e volevo sapere gentilmente , per ottenere la cittadinanza dopo 10 anni avrò bisogno comprovare ridetto ?Grazie

    • Davide Fracasso

      Buongiorno Fabio, da quello che ci risulta per la richiesta della cittadinanza in caso di asilo umanitario e protezione sussidiaria è richiesto il possesso di un reddito, fiscalmente dichiarato, nei 3 anni antecedenti alla richiesta della cittadinanza. Per avere una conferma definitiva le consigliamo di rivolgersi ad un'associazione sul territorio, un caf o un'associazione che assiste richiedenti asilo politico.

  12. Lella Santoro

    Gent.mo Davide,un mio amico ha bisogno di rinnovare il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Il suo permesso di soggiorno scade a gennaio...quanto tempo prima deve recarsi in questura per inoltrare la richiesta di rinnovo? 2 o 3 mesi prima della data di scadenza??Non riusciamo a trovare notizie precise in merito. Per ciò che riguarda invece la residenza, va rinnovata obbligatoriamente? Se si deve prima recarsi all'ufficio anagrafe del comune e poi in questura con la richiesta di rinnovo? Grazie mille in anticipo. Buon lavoro e un caro saluto.

    • Davide Fracasso

      Ciao Lella, in quale città deve rinnovare il permesso? Il consiglio che ti posso dare è di farlo il prima possibile, dato che le richieste sono molte e i ritardi si accavallano. Anche se la legge non lo prevede, alcune questure chiedono la residenza tra i documenti necessari, quindi consiglio di arrivare alla richiesta di rinnovo con la residenze. Un caro saluto

      • Lella Santoro

        D'accordo grazie mille. Deduco quindi che la residenza non è obbligatoria, ma a discrezione della questura e che, volendo, il permesso si potrebbe rinnovare usando la vecchia residenza. Ti ringrazio tantissimo!

  13. mohammad mahfuzur rahman

    Ciao buon giorno. Sto tenendo lo status di protezione sussidiaria dal gennaio 2017. Ho applicato nulla osta per la riunione di famiglia in linea e fanno un appuntamento a febbraio. So che non devo dimostrare il mio reddito annuale e la mia abitazione. ma nella lettera di nomina chiedono reddito annuale e alloggio. scrivono come questo "Descrizione sintetica: La controparte convoca il richiedente affinché questi forniscano la documentazione complementare riguardante l'esecuzione, ai fini dell'applicazione, del reddito della ricorrente e della sistemazione. "Fammi sapere quale carta dovrei presentare quel giorno. Grazie a te.

    • Davide Fracasso

      Ciao Mohammad, difficile comprendere esattamente quale sia la natura della richiesta. L'appuntamento è per febbraio 2018? Personalmente ti suggerirei di rivolgerti ad un CAF, un sindacato o un'associazione di supporto per richiedenti asilo per farti assistere nella richiesta, in modo da entrare più nel dettaglio e cercare di capire le motivazioni della richiesta. In quale territorio risiedi? Un saluto

  14. mohammad mahfuzur rahman

    Buongiorno, Grazie per la risposta. ho già un permesso (protezione sussidiaria) da roma.i ha chiesto la riunione di famiglia. dalla prefettura, mi date una data per presentare i miei documenti. quali documenti dovrei presentare quel giorno? La ringrazio molto per la risposta

    • Davide Fracasso

      Mohammad, non conoscendo il tuo caso mi risulta difficile darti una risposta adeguata. Perché non contatti qualche associazione di Roma che ti possa dare una mano? Caritas, ACLI, CGIL, Roma multietnica (http://www.romamultietnica.it/servizi-e-sportelli-per-i-migranti.html), ARCI, A buon diritto (http://www.abuondiritto.it/it/sportelli.html)

  15. mohammad mahfuzur rahman

    La ringrazio molto per la risposta

    • Davide Fracasso

      Figurati, ti auguro che il ricongiungimento con la tua famiglia possa concludersi positivamente e in tempi brevi. Ciao!

  16. Giuseppe Bosso

    salve, mi chiamo Giuseppe Bossom sono un avvocato di Napoli. Ho bisogno di un consiglio per un mio assistito pakistano che ha un permesso per motivi umanitari. Lo scorso anno suo padre è morto ed è tornato nel Paese per il funerale. Ha ricevuto un avviso dalla questura di sassari in cui gli viene contestato questo, con la possibilità di fare audizione alla commissione di Roma per non perdere la protezione. Ho la possibilità di far valere questa cosa?

    • Davide Fracasso

      Buongiorno Giuseppe, si mi risulta che in casi di particolare gravità, come la morte di un caro, sia possibile far valere la motivazione ed evitare il ritiro della protezione. un saluto

      • Giuseppe Bosso

        grazie collega. Un'altra mi dice che è piuttosto arduo, ma almeno ci voglio provare.

        • Davide Fracasso

          Non sono un avvocato ma mi occupo di questi temi ;) A presto

          • Giuseppe Bosso

            mi perdoni, come non detto allora..

  17. byatriz

    Salve in 2009 sono entrata in italia sono stata sfruttata mi è stato rubato mio passaporto alla fine in 2010 ho cercato il numero verde della regione di Martinsicuro e mi ano aiutata o ricevuto un permesso umanitario , ma por troppo la persona che mi a portata in italia a fatto vare minace che apena torno in Brasile mi ammazza perche dice che devo dei soldi , non potendo tornare al mio paese per questo motivo , con il permesso umanitario non sono riuscita a rinnovarlo, e ora mi trovo senza una via di uscita ho un fidanzato albanese che per momento non ci possiamo sposare , vorrei sapere con tutto questa motivazione le denuncie fatta alla questura di Martinsicuro che comprovano la esistenza della mia storia vorrei sapere se POSSO CHIEDERE IL ASILO POLITICO.... NON ho piu padre ne madre e trovo che questo uomo sia veramente pericoloso , con vari ati in Brasile è pure ammazzato una persona.

    • Davide Fracasso

      Ciao Byatriz, certamente il tuo caso delicato merita un'assistenza da parte di qualche associazione sul tuo territorio che ti aiuti a mettere in ordine gli elementi di cui mi parli. Se ho capito bene abiti in Abruzzo, hai provato a cercare uno sportello immigrazione ACLI/CGIL che ti possa indirizzare? Riguardo alla tua domanda: tu hai già fatto richiesta d'asilo, puoi rifarla ma devono essere intervenuti elementi significativi nel paese d'origine o nella tua storia per procedere con la seconda domanda d'asilo, altrimenti il rischio è che venga ritenuta infondata.

  18. Byatriz

    David ho mai fatto la richiesta di asilo e da 2009 fino ora non sono andata in Brasile oer questo motivo la paira comunque quando ho denunciato il sfruttamento mi ano mersa su una struttura protetta e poi il permesso umanitario che dovevo rinovarlo tramite la struttura ché poi pwr motivi banale mi ano mandata via il lavoro per il rinnovo non ho trovata ma ora sinceramente ho paura di essere rimandata in Brasile è morire

    • Davide Fracasso

      Si si per questo, vista la delicatezza del caso e viso che hai già fatto domanda di asilo una volta, ti consiglio di farti seguire da un'associazione che si occupa di rifugiati politici il più vicino possibile a dove ti trovi. È possibile fare una seconda richiesta d'asilo, ma devi spiegare bene i motivi e quali differenze ci sono con la prima. Al momento hai contattato qualche associazione?

  19. Byatriz

    Ancora non ieri ho contattato un avvocato da roma che andrà in questura di Martinsicuro è lui preparerà tutti le prove per fare una richiesta. In risposta dei motivi di prima era che questo sfruttatore era chi in Italia e é riuscito a scappare per Brasile è lui prima aveva lasciato chiaro che se non li pago il soldi chi in Italia dovrei pagare in Brasile con bene o con male che sarebbe la mia morte e come faccio a avere una vita in Italia? Senza permesso ? È come faccio andare in Brasile se ce lui è il suoi amici li che mi aspettano?

    • Davide Fracasso

      Comprendo i tuoi timori Byatriz, proprio per questo esiste il rifugio politico ma è necessario cercare di mostrare - anche con documenti o qualche prova, se possibile - le motivazioni della richiesta. Bene l'avvocato, in ogni caso ti consiglio anche di contattare qualche associazione che aiuta a fare richiesta di asilo politico, in modo da essere ancora più tutelata e consigliata bene sui passi da fare.

      • Byatriz

        Grazie Davide credo che la prova piu visibile sara il fatto che dopo questo accaduto non sono più tornata in Brasile è che pure senza permesso o cercato lavoro e altre possibilità di restare e poi ancora meglio questo sfruttatore nella questura di Martinsicuro ci sia 3 denuncia sia la mia sia de altre due ragazzi che erano nella stessa situazione cge la mia è tutto li registrato

        • Davide Fracasso

          Ti auguro di avere successo nel tuo percorso :) Ciao!

  20. NAGI

    Salve, Vorrei chiedere se per convertire il permesso di soggiorno per asilo politico in Carta di Soggiorno bisogna avere un reddito minimo oppure non c'è questa condizione per i rifugiati politici, sapendo che sono uno studente universitario. E, nel caso avere un reddito minimo sia obbligatorio, siccome sono uno studente, c'è qualche modo per convertire il permesso in carta di soggiorno senza avere questo reddito? Grazie in anticipo..

    • Davide Fracasso

      Ciao Nagi, tra i requisiti per la richiesta c'è di dimostrare la disponibilità di un reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale riferito ad una qualsiasi tipologia di contratto (determinato o indeterminato ed anche apprendistato): qui trovi maggiori informazioni http://www.meltingpot.org/Il-Permesso-di-soggiorno-UE-per-soggiornanti-di-lungo.html#.WdeOuVu0PIU L'unico "sconto" per chi è titolare di protezione è che non deve fare test lingua italiana.

  21. mohammad mahfuzur rahman

    Ciao buona sera, avere un permesso di soggiorno per la protezione sussidiaria dal gennaio 2017. Posso chiedere l'asilo politico? Voglio cambiare il permesso di soggiorno per la protezione dell'asilo.È possibile?grazie

    • Davide Fracasso

      Ciao Mohammad, per quale motivo vorresti cambiare? Te lo sconsiglio decisamente: dovresti fare ricorso contro la decisione della Commissione e rischieresti di perdere anche la protezione sussidiaria. È una scelta molto rischiosa, non so se ne valga la pena.

  22. mohammad mahfuzur rahman

    ok grazie perchè la mia storia era molto forte per ottenere asilo. se avessi asilo permesso di soggiorno posso richiedere la cittadinanza dopo 5 anni

    • Davide Fracasso

      Posso solo provare a immaginare, purtroppo però la burocrazia a volte rischia di penalizzare anche chi fa una richiesta giusta, e visti i tempi che corrono, ti consiglierei di tenere la protezione sussidiaria. In caso contrario, ossia se volessi comunque pensare di cambiare, consulta prima un'associazione che si occupa di asilo politico!

  23. mohammad mahfuzur rahman

    OK GRAZIE SEMPRE PER LA SUA CONSULTAZIONE

  24. samadi

    ciao Davide, sono entrato in italia nel 2013 per motivi di studio dopo avermi laureato in 2016 ho chiesto l asilo politico ed ho avuto lo status di rifuggiato politico, dopo 6 mesi sono giusto 5 anni che sto in italia, posso fare la domande per avere il permesso di soggiorno di lungo periodo? grazie

    • Davide Fracasso

      Ciao Samadi, il calcolo del periodo di soggiorno (5 anni) per il rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo è effettuato a partire dalla data di presentazione della domanda di protezione internazionale in base alla quale la protezione internazionale è stata riconosciuta.

  25. Samadi

    Grazie Davide, Adesso sto facendo la mia laura magistrale e vorrei fare il Phd in un altro paese europeo, con il permesso di soggiorno per 5 anni è possibile farlo?

  26. wendy

    ciao davide,sono di venezuela , ho due bambini , le mia figlia di 4 anni ha avuto un trapianto di midollo osseo per una sindrome chiamata sindrome di chediak higashi in italia padova, ora sono in venezuela e a febbraio vado di nuovo lì al suo controllo andiamo sempre per una fondazione venezuelana, ma in questa occasione voglio chiedere asilo umanitario o protezione di emergenza a causa della situazione che sta attraversando il paese che non si trova cibo , medicine e viviamo in una costante ripresa. cosa posso fare. grazie mille

  27. Aristide

    ciao Davide scusa volevo chiederti una cosa per fare la domanda di cittadinanza e la data di tuo primo di soggiorno che deve guardare o e il giorno che hai avuto la residenza del tuo comune dove sei residenti .perche ho sentito dei parole diverse .ce è il primo residenza che hai avuto in italia per potere fare la carta d'identità che deve guardare .

    • Davide Fracasso

      Ciao Aristide, ecco quello che ho trovato su cittadinanzattiva.it. Da quello che scrivono deduco si tratti della data da cui soggiorni legalmente nel paese: deve essere quindi un soggiorno legale senza interruzione. Ti allego tutto se vuoi leggero con calma.La cittadinanza italiana è uno status del cittadino in base al quale l’ordinamento giuridico italiano riconosce la pienezza dei diritti civili e politici. Si può acquistare automaticamente:per nascita: si parla di “ius sanguinis”, ovvero per discendenza diretta da almeno un genitore in possesso della cittadinanza italiana. Un bambino è italiano se almeno uno dei genitori è italiano; per nascita sul territorio italiano: un bambino nato in Italia da genitori stranieri può chiedere la cittadinanza solo dopo aver compiuto 18 anni e se fino a quel momento abbia risieduto in Italia “legalmente e ininterrottamente”. per adozione: un minorenne adottato da cittadino italiano La cittadinanza si può invece richiedere:per matrimonio per residenzaPer matrimonio: L’art 5 della legge n.91/92 prevede che il cittadino, straniero o apolide, coniugato con cittadino/a italiano/a può acquistare la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all'estero qualora, al momento dell'adozione del decreto di concessione della cittadinanza, non sia intervenuto lo scioglimento, l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio e non sussista la separazione personale dei coniugi. Nel caso ci siano dei figli, nati o adottati dalla coppia, i termini vengo ridotti della metà.Per residenza: Può richiedere la cittadinanza italiana per residenza il cittadino straniero, nato in Italia, cittadino di un paese UE o extra UE, apolide o rifugiato, residente in Italia, secondo quanto indicato di seguito:Cittadino straniero nato in Italia e residente legalmente da almeno 3 anni. Cittadino straniero figlio o nipote in linea retta di cittadini italiani per nascita, residente legalmente in Italia da almeno 3 anni. Cittadino straniero maggiorenne, adottato da cittadino italiano, residente legalmente in Italia da almeno 5 anni, successivi all'adozione. Cittadino straniero che ha prestato servizio, anche all'estero, per almeno 5 anni alle dipendenze dello Stato Italiano, in questo caso la domanda di cittadinanza italiana va richiesta alla competente Autorità Consolare. Cittadino U.E. residente legalmente in Italia da almeno 4 anni. Cittadino apolide o rifugiato residente legalmente in Italia da almeno 5 anni. Cittadino extracomunitario residente legalmente in Italia da almeno 10 anni. Attenzione! Per tutti i cittadini stranieri che rientrano in una delle fattispecie su indicate, è richiesto il possesso di un altro requisito, quello del reddito personale o del reddito familiare se appartenenti allo stesso nucleo familiare e sullo stesso stato di famiglia. Il reddito da considerare è quello relativo ai tre anni antecedenti alla domanda di cittadinanza nei seguenti limiti annuali:euro 8.263,31 per richiedenti senza persone a carico; euro 11.362,05 per richiedenti con coniuge a carico, aumentabili di euro 516,00 per ogni ulteriore persona a carico.COME PRESENTARE LA DOMANDALo straniero può presentare la domanda di concessione della cittadinanza italiana esclusivamente ON LINE, registrandosi sul portale del Ministero dell'Interno al seguente link:https://cittadinanza.dlci.interno.itDal 18 giugno 2015 questa è la sola modalità di presentazione ammessa.Eseguita la registrazione, lo straniero dovrà compilare telematicamente il modulo di domanda, indicare nell'apposito spazio gli estremi della marca da bollo e allegare in formato elettronico, nelle apposite sezioni del modulo, tutta la documentazione richiesta.La Prefettura si riserva di convocare lo straniero presso i propri sportelli per la verifica dell'autenticità dei documenti scansionati.Terminata la procedura, al cittadino straniero richiedente viene rilasciato il numero della pratica che gli servirà poi a rintracciare lo stato di avanzamento della richiesta sul portale dedicato e viene attivata l'istruttoria.Dopo aver presentato la domanda, collegandosi al portale lo straniero potrà visualizzare le comunicazioni a lui inviate dalla Prefettura concernenti:l'avvenuta accettazione della sua domanda e l'avvio del procedimento; l'eventuale irregolarità della documentazione allegata; la data di convocazione presso gli sportelli della Prefettura per il controllo degli originali dei documenti allegati in formato elettronico. Tali comunicazioni saranno precedute dall'invio all'indirizzo di posta elettronica indicato dallo straniero sul modulo di domanda di un messaggio che invita alla consultazione del portale.Consultazione online domanda di cittadinanza: Per poter procedere con la consultazione online dello stato della domanda di cittadinanza è necessario effettuare, nell'ordine, le seguenti attività:

      • registrarsi sul sito tramite il modulo disponibile nell'area "Effettua Registrazione";

      • accedere all'area privata tramite le credenziali di accesso fornite in fase di registrazione;

      • effettuare il primo accesso alla pratica, utilizzando la funzione "Primo accesso alla pratica";

      • consultare lo stato della domanda tramite la funzione "Visualizza stato pratica" .

      COME COMUNICARE CON IL MINISTERO DELL'INTERNOSono attive le nuove modalità per comunicare con gli uffici del Ministero dell'Interno che si occupano di cittadinanza per residenza.Il Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno ha istituito un "Punto di ascolto" che fornisce all'utenza informazioni in materia di cittadinanza nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9:00 alle ore 11:00 al seguente numero telefonico con ricerca automatica: 06.46539591.Il Ministero dell'Interno ha inoltre comunicato l'attivazione di tre indirizzi di posta elettronica certificata (P.E.C.) dedicati alle richieste di informazioni relative alle domande di cittadinanza per residenza, ai quali gli interessati potranno scrivere per ricevere informazioni riguardo la propria pratica.Pertanto, per ottenere un più efficace riscontro alle diverse comunicazioni relative alle istanze di naturalizzazione (solleciti, diffide, richieste di accesso e altro), gli interessati o i loro legali rappresentanti, sono invitati a comunicare con la Direzione Centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze, utilizzando i seguenti indirizzi di posta elettronica certificata specificando con esattezza nell'oggetto il numero identificativo della pratica di riferimento (K10

  28. Aristide

    che deve guardare

  29. Ibrahim

    Buongiorno davide Mi chiamo Ibrahim ho un permesso di soggiorno per motivi politici voglio chiedere la cittadinanza allora voglio sapere se devo dimostrare il reddito o non come sono rifugiato grazie per anticipo

    • Davide Fracasso

      Ciao Ibrahim, quando dici permesso di soggiorno per motivi politici intendi asilo politico, protezione sussidiaria o per motivi umanitari? In caso di asilo umanitario e protezione sussidiaria è richiesto il possesso di un reddito.

  30. magdalena

    salve, parlo a nome di un detenuto in possesso del permesso di soggiorno per protezione sussidiaria che attualmente sta scontando una condanna di 3 anni per traffico di stupefacenti. vorrei gentilmente chiedere se il suo permesso sarà rinnovato alla scadenza (nel 2020) . La ringrazio per la sua disponibilità.m

  31. Jennifer Samuel

    Salve, Sono Nigeriana con i permesso di soggiorno asilo politico, lavoro parte time e sono una studentessa di primo anno corso trinale di università. Vorrei chiedere se posso sposarmi con un richiedente asilo. In più non abbiamo un a casa, vivo con gli amiche, e lui in un centro di accoglienza.Cordiali saluti Grazie in anticipo.

    • Davide Fracasso

      Ciao Jennifer, lo status di richiedente asilo di per sé non prevede regole specifiche sul diritto al matrimonio. La regolarità del soggiorno in Italia vi darebbe diritto a sposarvi, le difficoltà possono sopraggiungere per quanto riguarda l'ottenimento del certificato di nascita e del nulla osta da parte delle autorità del paese di provenienza per quanto riguarda il richiedente asilo. A te, che hai l'asilo politico, non dovrebbe invece essere richiesti documenti da parte del paese di provenienza ma solo un nulla osta dall'UNHCR. Da quello che ho letto il nulla osta può essere richiesto gratuitamente all’Unhcr (via Caroncini 19, 00197 Roma) presentando personalmente o spedendo i seguenti documenti: 1) atto sostituivo di notorietà, con autentica di firma senza marca da bollo, rilasciato dal Tribunale o dal Comune o da un notaio, che attesti i dati di nascita e lo stato libero del rifugiato, redatto in presenza di due testimoni; 2) copia della decisione di riconoscimento dello status di rifugiato; 3) copia del permesso di soggiorno in corso di validità (oppure permesso di soggiorno scaduto e ricevuta della richiesta del rinnovo); 4) copia del documento di identità del futuro coniuge. Qui trovi maggiori informazioni: http://www.stranieriinitalia.it/schede-pratiche-immigrazione/schede-pratiche/schede-pratiche-immigrazione/matrimonio-ecco-come-sposarsi-in-italia.html

  32. Marco

    Buonasera Davide. Approfitto della Sua competenza e disponibilità con un quesito per me irrisolvibile. Un cittadino straniero in possesso di permesso di soggiorno per asilo politico, consapevolmente rinunciando alla protezione internazionale, può chiedere la conversione in lavoro subordinato? Grazie per l'attenzione

    • Davide Fracasso

      Buongiorno Marco, può richiedere la conversione, con l'accortezza di sapere che non è un processo reversibile, ovvero una volta fatto non si torna indietro. E sapendo che lo status di rifugiato permette a tutti gli effetti di essere assunto.

      • Marco

        Davide, grazie per il celere riscontro. Aggiungo però un elemento che può essere dirimente. È attualmente in corso il procedimento d’appello che potrebbe annullare la sentenza di primo grado favorevole allo straniero (per intenderci quella che ha riconosciuto lo status di rifugiato). La domanda completa, quindi, è la seguente: lo straniero può, nelle more del giudizio d’appello, chiedere la conversione del proprio pds per asilo in un pds per lavoro subordinato?...o la pendenza del giudizio ostacola tale richiesta? Grazie in anticipo. Marco

  33. Davide Fracasso

    Ciao Marco, ho approfondito e purtroppo ad oggi no il permesso x richiesta asilo, qualunque sia lo stato della procedura, non può essere convertito in lavoro nemmeno in presenza di contratto, purtroppo. Mi dispiace!

  34. Salvo

    Nell'articolo si parla di protezione umanitaria, questa non esiste in altre nazioni Europee. Dopo una breve ricerca scopro che è stata istituita nel 1998 dal governo Prodi.

  35. sub han

    Buongirono David,,, Volevo sapere che ho permesso di soggiorno per protezione sussidiaria,, In questi gioni mia madre sta male , e lei sta in mio paese ,, Io non guadagno bene che posso portare qua,, volevo andare mio paese per 20 giorni con lei ,, mi potresti spiegare cosa devo fare, Grazie

    • Davide Fracasso

      Ciao Sub, non ci sono lasciapassare particolari da chiedere, se hai il passaporto o il titolo di viaggio (li hai?) puoi tornare a casa. Correrai un rischio, perché è possibile che ti revochino la protezione ma non è detto succeda. Nel caso succedesse puoi fare ricorso spiegando la motivazione dei gravi problemi di tua madre.

  36. miho

    buona sera,mi chiamo Miho. ho una domanda per un amico nigeriano. lui ha un l'asilo umanitario da luglio 2017. 30 agosto ha fatto colloquio con commissione a padova. hanno dato asilo umanitario per 3 mesi. e' possibile? dopo di 3 mesi lui cosa deve fare? lui ha permesso di soggiorno fino a gennaio...

    • Davide Fracasso

      Ciao Miho, può essere evidentemente anche se è molto strano. Ci sono delle motivazioni scritte? Quello che deve fare in linea di massima tra tre mesi è rinnovare in questura il permesso, speriamo il rinnovo sia più lungo.

  37. Elina

    Buongiorno. Sono Eliana. Vorrei chiedere una domanda. Appena preso il permesso di soggiorno protezione sussidiaria. E 4 anni sono in Italia senza andare fuori. Quindi vorrei sapere se posso andare in Ucraina trovare mia mamma senza rischio perdere il permesso quando tornerò? Oppure meglio aspettare quando ricambio per permesso di lavoro? Grazie

  38. Fode sylla

    Ciao Davide, Ho un permesso di soggiorno per motivo umanitario l'ho rinnovato due volte dal 2014 . Vorrei chiedere se posso fare la richiesta per ottenere un permesso di soggiorno che dura di 5 anni (motivo rifugiato/sussidaria)?

    • Davide Fracasso

      Ciao Fode, è possibile farlo ma dovresti rinunciare alla tua protezione umanitaria. Detto questo, ti consiglierei di attendere un attimo, dato che in Italia è appena stata approvata una legge (decreto-legge 4 ottobre 2018 n. 113, chiamato decreto salvini immigrazione e sicurezza) che elimina la protezione umanitaria. Stiamo lavorando per aggiornare il pezzo, di modo da capire come possono muoversi coloro che hanno oggi la protezione umanitaria.

  39. gloria

    Buongiorno, potreste indicare dei riferimenti bibliografici o sitografici sui quali vi siete basati, per approfondire la questione? Grazi mille. Gloria

    • Fabio Colombo

      Buongiorno Gloria, per quanto riguarda la seconda parte sui dati i riferimenti sono linkati. La prima parte riporta in linguaggio un po' più semplice quanto stabilito dalle norme. I riferimenti normativi sulla protezione internazionale sono presenti ad esempio qui: http://www.interno.gov.it/it/temi/immigrazione-e-asilo/protezione-internazionale

  40. ahmed

    Gentilissimi Signori, Siccome ho il permesso di soggiorno per il motivo ASILO ( Rifugiato ) e sta per scadere ho il appuntamento alla questura nei prossimi giorni per il rilascio del permesso EU di lunga durata, so che il permesso che EU di lunga durata che avrò viene con la dicitura ( protezione internazionale e riconosciuto in italia -- la data - ) Pero no vorrei vorrei cessare il mio status dichiarando in scritto il motivo , allora è possibile questi giorni che la questura che mi rilascia il PERMESSO DI SOGGIORNO DI LUNGA DURATA ANNOTAZIONE EU SENZA ( protezione internazionale e riconosciuto in italia -- la data - ) dopo vedere il mio rapporto di lavoro che sto lavorando continuamente da quasi tre anni ho il contratto di receptionist in un hotel con massimo di 40 dipendenti, più ho la residenza continuativa la ho sempre pagato le tasse su reddito ho fatto biennio in italian alla scuola alberghiera, So che su internet questo caso non esiste e raro pero in mio caso e necessario sono andato da vari esperti legali pero non sano rispondere o certi hanno risposto dipende della questura .Comunque mi sono risieduto in Italia più di 5 anno ho il rapporto di lavora più che serve per fare la domanda del permesso EU di lunga durata e sono ben integrato,Vorrei chiedere il vostro parere,

    • Davide Fracasso

      Ciao Ahmed, grazie di averci scritto. Tu in quale città vivi? Per un caso approfondito come il tuo, in un periodo in cui è cambiata la legge sul diritto di asilo in Italia, consiglio molta prudenza. Potremmo consigliarti qualche associazione competente che possa garantirti una tutela anche sotto il punto di vista legale.

  41. Kamal Hadri

    Ciao Davide. . Sono passate 60 giorni dalla consegna del primo rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari... Vorrei sapere si se po' fare cerca lavoro è fare la patente e altri documenti come la carta di identità e codici fiscale? Grazie in anticipo

    • Davide Fracasso

      Ciao Kamal, ti confermo che a 60 giorni dalla richiesta di asilo puoi avere un contratto di lavoro regolare. Puoi fare il corso per la patente e recuperare gli altri documenti. Per la carta d'identità ti serve la residenza.

  42. ameur

    ciao Davide sono Ameur vorrei sapere come rinnovare il permessio soggiorno de protezione sussidaria nel 2019 grazie

    • Davide Fracasso

      Buongiorno Ameur, la procedura per rinnovare il permesso non cambia. Prende appuntamento con la questura per il rinnovo e porta i documenti richiesti. C'è qualche passaggio in particolare che non le è chiaro?

  43. Pascal

    Salut au faite moi j'ai eu un document humanitaire mais sur ma carte de sejour est ecrit cas speciaux je ne sais pas ce que cela veut dire merci

    • Davide Fracasso

      Buongiorno Pascal, il permesso per casi speciali possiamo dire equivalga al permesso umanitario precedente. Le consiglio però di entrare nel merito della nuova legge, magari con l'aiuto di un'associazione, di modo da verificare esattamente a cosa dà diritto il nuovo permesso previsto dal decreto legge n. 113/2018 (c.d. “decreto Salvini”), entrato in vigore il 5 ottobre 2018.

  44. Kidane

    Salve, Sono con un permesso di soggiorno italiano per motivo di protezione sussidiaria, Avuto una proposta contratto di lavoro per lavorare in Francia per un Anno. Il consolato francese mi ha chiesto di entrare in francia con il Visto. Dunque, se vado in francia per lavorare per un anno, posso mantenere la residenza e il mio permesso di soggiorno Italiano finchè torno? perchè sono gia con 10 di residenza in italia che posso chiedere la cittadinanza ma mi manca il redditto. quindi voglio mantenere la mai residenza di 10 anni che gia ce ho fino ora.Grazie.

    • Davide Fracasso

      Ciao Kidane, ti consiglio di chiedere un consiglio ad uno sportello migranti o ad un'associazione. Non vorrei che lo spostarti in Francia possa pregiudicarti la richiesta della cittadinanza che richiede la presenza ininterrotta su suolo italiano.

  45. henry

    Ciao Davide, ho il mio permesso di soggiorno scade il 30 luglio 2019, la ragione per richiesta di asilo. Potrei cambiare il mio permesso di soggiorno in ragione del contratto di lavoro, rinunciando asilo. Questo può essere possibile o no? Apprezzo il tuo aiuto.

    • Davide Fracasso

      Ciao Henry, puoi anzi ti consiglio di farlo prima che scada il tuo permesso. Sopratutto se hai un permesso di asilo per motivi umanitari: con la nuova legge italiana è consigliabile convertire il permesso per motivi umanitari in permesso di lavoro.

  46. Tomy

    Ciao davide. Scusami se ti disturbo ho una domanda molto importante a chiedere se è possibile tornare in suo paese d origine con permesso di soggiorno illimitata ue anotazioni protezione internazionale riconosciuta dall italia con il suo passaporto d origine visto che prima da chiedere la carta ue mi hanno chiesto le copie del passaporto grazie

    • Davide Fracasso

      Ciao Tomy, non puoi chiedere le copie del passaporto all'ambasciata? Forse il tuo è un caso particolare e andrebbe chiarito con qualche associazione, in generale però coloro che hanno protezione internazionale non possono far ritorno al proprio paese, il rischio è di perdere la protezione a meno di cause gravi. Su quest'ultima cosa però ti suggerirei sempre un consulto con qualche sportello sul territorio che si occupa di questioni legali.

  47. Fazle

    Buongiorno Davide Fracasso , ho il permesso di soggiorno sussidiario di 5 anni che ho preso 3 anni fa, io sono andato in mio paese con mio passaparto dell mio paese , ora sto lavorando e ho un contratto indeterminato , vorrire fare conversione dal sossudiario al subordinato ma ho paura che se lo porto passaporto alla questura e lo vedono che è timbrato per mio paese , mi puo creare problemi ? un consiglio grazie.

    • Davide Fracasso

      Ciao Fazle, premesso che se hai viaggiato la questura dovrebbe/potrebbe già sapere che ti sei spostato, nel dubbio eviterei di portare il passaporto quando fai richiesta. Puoi fare una nuova richiesta alla tua ambasciata? In linea generale tornare al tuo paese se hai un permesso per protezione sussidiaria ti può creare dei problemi, perché è in contrasto con la logica del diritto di asilo. Viene permesso solo in casi speciali.

  48. Marghe

    Buongiorno Davide, sono Ayoub vorrei un'informazione sono un ragazzo della costa d'avorio e ho il permesso di soggiorno :protezione umanitaria che scade a gennaio 2020, volevo chiedere visto che convivo con la mia fidanzata italiana con regolare contratto d'affitto , io posso chiedere alla questura la conversione in permesso di soggiorno familiare?e se si non è necessario avere il passaporto del proprio paese? in ogni caso quale tipo di permesso di soggiorno si può convertire?

    • Davide Fracasso

      Buonasera Ayoub, 1) puoi rinnovare il permesso di soggiorno umanitario perché rilasciato prima della legge Salvini, Avrà la dicitura "casi speciali", permette di lavorare e di essere convertito. Validità due anni;2) puoi convertirlo in permesso per famiglia perché convivente con cittadina italiana. Prima però dovetw registrarvi in comune, c'è un modulo per la convivenza di fatto. In questo caso, devi avere il passaporto. Ci deve essere anche un reddito tuo o della convivente.3) puoi convertirlo in lavoro subordinato o autonomo.

  49. Vale

    Ciao Davide! Io sono fidanzata con un ragazzo gabbiano da ormai quasi due anni! Purtroppo oltre che un permesso di soggiorno provvisorio non ha alcun tipo di documento... il suo esito in commissione é stato negativo...e ora stiamo aspettando il ricorso che avrà luogo a settembre... io vorrei sapere se c è qualcosa che lui potrebbe fare per aumentare le possibilità di ottenere qualche tipo di protezione...e se io posso fare qualcosa per aiutarlo a livello burocratico! P.s. la sua richiesta è precedente al decreto salvini essendo lui in italia dal 2016 grazie in anticipo

    • Davide Fracasso

      Ciao Vale, se siete in attesa del ricorso ahimè non c'è nulla che potete fare se non attendere. Tenete presente però una cosa: solitamente nei ricorsi dimostrare di essere integrato nella società, come per esempio avendo un lavoro o svolgendo qualche attività di volontariato o simili, e parlare la lingua italiana, può aiutare ai fini di un esito positivo del ricorso. Quindi vi consiglio di utilizzare questo tempo per lavorare su questi versanti: vivere l'attesa, insomma :)

  50. aligul Gul

    ciao davide io sono in italia dal 2000 come posso avvere la cittadinanza italiana, sono asilo politico grazie

    • Davide Fracasso

      Ciao Aligul Gul, a questo link trovi delle informazioni: https://www.cittadinanzattiva.it/approfondimenti/giustizia/11085-cittadinanza-italiana-come-si-ottiene.html. Quello che ti consiglio personalmente è di farti aiutare da qualche sportello migranti presente in ogni città (Caf, sportello Acli o CGIL)così da essere seguito passo passo.

  51. Hamza

    Ciao David, voglio chiederti che mio fratello è in Italia e i miei genitori hanno 3 anni di nazionalità italiana e posso avere un visto

    • Davide Fracasso

      Ciao Hamza, per un permesso per ricongiungimento familiare trovi qui i requisiti: http://www.integrazionemigranti.gov.it/normativa/procedureitalia/Pagine/Ricongiungimento-familiare.aspx

  52. Vale

    CIao Davide, è possibile per un ragazzo che ha ottenuto lo status di rifugiato chiedere la conversione del proprio permesso di soggiorno in lavoro subordinato? Deve rientrare necessariamente al Paese perchè i genitori stanno molto male e vuole vederli un'ultima volta.... O ci sono altre alternative? Grazie mille

    • Davide Fracasso

      Ciao Valeria, si è possibile. In realtà, prendendosi qualche rischio, dovrebbe poter tornare anche al Paese con questo permesso: se si reca al suo Paese per motivi particolarmente seri, lo status di rifugiato potrebbe non essergli ritirato. Anche perché se è una questione urgente, convertire il permesso da rifugiato a lavoro potrebbe avere tempi troppo lunghi per la sua urgenza. Vi consiglio in ogni caso di far riferimento a qualche associazione che si occupa della questione dal punto di vista legale - se volete e se mi dite in quale città o paese abitate ve ne segnalo alcune- prima di partire.

  53. la negrita

    Salve davide ho una domanda! una persona con il permesso dil riconoscimento dello status di rifugiato può sposarsi?

    • Davide Fracasso

      Certamente. Auguri!

  54. cisse fode

    buongiorno volevo informazione ho permesso di soggiorno da 10 anni per protezione sussidiaria per carta di soggiorno lungo periodo devo fare test italiano

    • Davide Fracasso

      Ciao Cisse, non è richiesto a chi ha la protezione internazionale di fare il test d'italiano. Ti allego qui sotto il passaggio dal sito integrazionemigranti.gov.itDall'11 marzo 2014, a seguito dell'entrata in vigore del D.lgs. n. 12/2014, che ha recepito la Direttiva 2011/52/UE, anche i beneficiari di protezione internazionale hanno la possibilità di ottenere il permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo. Per farne richiesta occorre dimostrare di essere regolarmente presenti in Italia da almeno cinque anni (per il conteggio si considera la data di presentazione della domanda di protezione internazionale), di essere residente, di avere la disponibilità di un reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale. NON sarà invece necessario superare il test di conoscenza di lingua italiana così come, nel caso il documento venga chiesto per un intero nucleo familiare, dimostrare di avere un alloggio idoneo.

  55. Vika

    Buongiorno , mi chiamo Vika e sono ucraina . ho appena avuto l esito della commissione nazionale che mi ha concesso la protezione sussidiaria . vorrei sapere se posso andare a trovare mia mamma in ucraina e poi ritornare in italia senza avere problemi . La questura comunque mi ha riconsegnato nuovamente il mio vecchio passaporto biometrico che mi era stato ritirato in fase di presentazione della domanda di protezione internazionale . spero di ricevere una vostra risposta .

    • Davide Fracasso

      Ciao Vika, nel momento in cui hai fatto richiesta di asilo hai (implicitamente) dichiarato di non essere al sicuro al tuo paese, motivo per cui dovessi tornarci rischieresti di perdere la protezione, a meno non sussistano motivi straordinari, come ad esempio un parente stretto in gravi condizioni di salute. Prima quindi di tornare in Ucraina ti consiglio di consultarti con un'associazione che si occupi di questi temi o al limite un avvocato.

  56. Vika

    grazie 1000 per la risposta. avrei bisogno di un altra informazione . Posso viaggiare in altri paesi , per esempio in Russia, senza correre il rischio di perdere la protezione ?

    • Davide Fracasso

      Ciao Vika, si con il passaporto e il permesso dovresti poter viaggiare.

  57. Islam

    Buongiorno io ho il permesso di soggiorno protezione sussidiaria validita 5 anni ho appna presso vorrei fare conversione a motivo lavoro posso farlo subito o devo aspetare 5 anni?

    • Davide Fracasso

      Ciao Islam, puoi farlo subito.

  58. Seb

    Ciao Davide, Innanzitutto ringraziando dei commenti utili scritti da te. sono un Ing informatico e sono dipendente di una società pubblica amministrazione, sono in possesso di ps per motivi prot suss. dunque, avrei necessita di sapere alcuni punti non ben chiari sull'acquisizione della cittadinanza italian, Posso avere un tuo riferimento di contatto ? ( se è possibile ricapito telefonico oppure un indirizzo della posta elettronica)? mi puoi comunque comunicarli privatamente al mio indirizzo registrato su questo sito web. saluti

    • Davide Fracasso

      Ciao Seb, se sono informazioni che possono essere utili a persone nella tua situazione, scrivimi pure qui. Se pensi sia troppo personale scrivimi pure a davide@lenius.it

  59. Islam

    Buongiorno io ho spedito il kit postale per conversione permesso di soggiorno due sittmane fa sittimani scorsa mi è arrivato un sms il 25/9/2020 giorno del apartamento ma oggi ho controlato di nuovo ce scritto "pratica non lavorabile" competenza questura Posso chiedere cosa vuol dire? Adesso cosa devo fare?

    • Davide Fracasso

      Ciao Islam da quanto ne sappiamo, gli appuntamenti con le questure sono tutti saltati, stanno rimandando messaggi sms in automatico con nuovi appuntamenti:https://naga.it/2020/03/13/materiali-informativi-per-richiedenti-asilo/ Quando hai spedito il kit ti dovrebbero aver dato un appuntamento per questi giorni, che causa coronavirus dovrà invece andare a settembre. Potrebbe anche essere che ti hanno detto "non lavorabile" perché devono ancora capire come muoversi. Pensiamo che l'unica da fare sia, come dicono loro, di controllare sul portale immigrazione e verificare che risulti quell'appuntamento di settembre.

  60. Bella Monterrey

    Salve,ho trovato molto interessante tutto ciò che c'è in questa pagina. Vorrei gentilmente chiedere per favore se mi può aiutare a capire questa situazione: sono venezuelana/italiana, lavoro legalmente da circa 18 anni in italia e vorrei portare qui mia nipote di 28 anni e la sua bimba, loro sono venezuelane e in quel paese stanno malissimo per i problemi ben saputi , allora, loro potrebbero entrare in italia come turisti e poi chiedere la protezione internazionale? vedo che con la legge Salvini è più difficile ma loro in Venezuela, hanno il problema del pensiero politico, se non sono d'accordo col governo non hanno nulla, anche se in realtà quelli poveri che sono d'accordo non li arriva nulla lo stesso, non hanno facilita di comprare cibo,non hanno il gas, manca ogni giorno la corrente e la bimba non ha nemmeno le cure mediche , queste cose potrebbero far che loro avessero il permesso di soggiorno per motivi umanitari? La ringrazio in anticipo per larisposta che possa darmi. Un caro saluto dalla Sardegna Bella M.

    • Davide Fracasso

      Salve Bella, ti confermo che possono entrare in Italia con visto turistico e poi chiedere - anche alla scadenza dello stesso - protezione internazionale.

  61. Pixel

    Salve Davide, io sono un titolare del permesso di soggiorno protezione sussidaria ospito da un anno da progetto SIPROIMI, il gennaio scorso (2020) con l aiuto dell avvocato dell associazione ho fatto la richiesta del titolo di viaggio per stranieri che purtroppo è statanegata da la questura. la settimana scorsa sono andato in questura e mi honno detto di rivolgermi alla mia propria ambasciata per il rilascio del passaporto oppure di presentare un certificato di non rilascio firmato dalla stassa ambasciata. Pero il Avvocato mio ( non quello dell associazione ) mi ha detto che possiamo fare un ricorso al TAR. visto urgenza di ottenere un documento di viaggio, vorrei sapere:! - se c'e un rischio per il rinnovo del permesso sussidaria se mi rendo dalla mia propria ambasciata?2-il ricorso al TAR quanto tempo ci vuole per un uscito?3- come mai il progetto SIPROIMI fa il rimborso per il soldi speso per il rilascio delk passaporto nazionbale del paese di origine?Grazie mille per anticipio.

    • Davide Fracasso

      Salve, è vero -almeno in teoria- che ai titolari di protezione sussidiaria non è concesso in automatico il titolo di viaggio ma solo se dimostrano che non possono ottenerlo dalla loro ambasciata. Non credo sia necessario un ricorso al TAR (di cui onestamente non saprei dirti i tempi) ma l'avvocato che ti segue potrebbe provare a interagire con la questura via pec (posta certificata). In alternativa potresti appoggiarti su un'associazione che fa sportello legale e aiuta i rifugiati in questo tipo di pratiche. In quale città vivi? Per il punto 3: non sono sicuro di aver capito la domanda, in ogni caso a questo link (https://www.siproimi.it/wp-content/uploads/2018/08/SPRAR-Manuale-Operativo-2018-08.pdf) trovi informazioni sui rimborsi dei SIPROIMI.

  62. Asos

    Ciao.io dal 2011 sono in italia avevo permesso motivi umanitari e titolo di viaggio dopo nuovo decreto la questura la domanda di rinnovo li ha mandato di nuovo a commissione e io ho fatto commissione mi hanno dato permesso di protezione speciale, e dopo mi hanno dato appuntamento a maggio per foto segnalamento per chiedere il permesso ,volevo sapere mi rinnovano anche titolo di viaggio o no? Grazie

    • Davide Fracasso

      Ciao Asos, per come abbiamo visto recentemente molti casi, purtroppo no, non rinnovano anche il titolo di viaggio. Anche se lo hanno dato in prima battuta ad esempio con umanitario, poi al rinnovo rimandano a chiedere il passaporto. Ti consiglierei di vedere che succede a maggio e poi in caso avesse problemi, di rivolgerti a qualche associazione o sportello legale vicino a dove abiti. Se sei a Milano posso suggerirti qualche associazione.

      • Asos

        Prima quando avevo protezione umanitaria mi hanno chiesto il passaporto ma non potevo andare al ambasciata del mio paese e sono andato un studio legale a Torino loro mi hanno fatto domanda che non riesco presentarmi al ambasciata e questura hanno accettato volevo dire anche questa volta mi chiedano perché c’è l’ho documento di studio legale ? Grazie

  63. Asos

    Ciao davide,scusa ti disturbo,Prima quando avevo protezione umanitaria mi hanno chiesto il passaporto ma non potevo andare al ambasciata del mio paese e sono andato un studio legale a Torino loro mi hanno fatto domanda che non riesco presentarmi al ambasciata e questura hanno accettato volevo dire anche questa volta con protezione speciale mi chiedano passaporto perché c’è l’ho documento di studio legale ? Grazie

    • Davide Fracasso

      Ciao Asos, può darsi ma ti consiglierei, prima di rivolgerti ad uno studio legale, di vedere come va a maggio: cosa ti dicono e in caso quali documenti ti chiedono.

  64. cherry brand

    salve signore vorrei farle una domanda sono venezolano e vivo in Italia da 15 anni oggi mi trovo in una situazione difficile il governo venezolano non rilancia più il passaporto venezolano per rinnovo ora io ho il permesso di soggiorno in rinnovo però ho il passaporto venezolano scaduto e per lo tanto difficilmente mi daranno il permesso di soggiorno elettronico come ho detto prima non posso rinnovarlo il passaporto venezolano il consulado venezolano in roma me dice che è in processo ma ho un anno che aspetto il rinnovo del passaporto venezolano che secondo me non lo avrò mai più allora le chiedo posso chiedere Asilo politico già che non desidero essere un extracomunitari irregolare in Italia aspetto la sua risposta grazie

    • Davide Fracasso

      Ciao Cherry, per capire bene la tua situazione dovrei sapere quale permesso hai che devi rinnovare. La richiesta di asilo non so se sia l'opzione migliore per te, ma non vorrei darti consigli senza conoscere la tua situazione. Dove abiti? In caso posso consigliarti qualche sportello dove farti consigliare per fare la scelta migliore.

      • cherry brand pilozo delgado

        ciao Davide io abito a Roma pietralata e ho un permesso di soggiorno normale per lavoro subordinato io abito a Roma da 15 anni ormai ti chiedo consiglio già che ho saputo che quello che hanno asilo politico hanno più benefici rispetto a quelli in regola pero ho un problema la ambasciata venezolana non stanno dando passaporto e senza passaporto non posso rinnovare il permesso di soggiorno che devo fare per il mio problema fammi sapere Daniele e grazie

        • Davide Fracasso

          Ciao, non so quali informazioni tu abbia ma non consiglierei a una persona con permesso di soggiorno di fare richiesta di asilo, che è un procedimento lungo e dove dovresti dimostrare perché sei a rischio nel tuo paese. Per quanto riguarda il passaporto, ti consiglierei di farti assistere da qualche associazione di Roma nell'approfondire la questione. Certamente sul territorio puoi trovare un aiuto da chi assiste migranti nel rinnovo del permesso di soggiorno. Spero di esserti stato utile.

  65. Giulia

    Buongiorno, è possibile sapere che tipo di citazione posso fare di questo articolo seguendo i criteri APA? Grazie!

    • Fabio Colombo

      Buongiorno Giulia, penso che possa indicare "Guerrieri Filomena e Colombo Fabio, Asilo politico, protezione sussidiaria e speciale: dati e differenze, articolo pubblicato su lenius.it, data ultimo aggiornamento 8 maggio 2021", ma verifica che sia corretto

  66. Kwame

    Ciao Avvocato!! Voglio fare una domanda per permesso lungo con casi speciale perché ho lavorato per 4 anni successivi e la mia residenza è 5 anni. Cosa sarà la notazione?? Grazie

    • Davide Fracasso

      Ciao Kwame, ti ringrazio per l'amichevole appellativo ma non sono avvocato :) Non sono sicuro di aver capito la domanda: cosa intendi per notazione? Ti consiglio in ogni caso di farti aiutare da uno sportello migranti per la richiesta, in modo da avere un aiuto su tutti i passaggi da fare.

  67. mark

    buongiorno Davide. sono asilo politico lavoro ed vivo Italia dal 14 anni. prima di scapare dal mio paese di origine, avevo lasciato la mia fidanzata con una bambina. oggi mi voglio sposare con lei. visto che non posso tornare a mio paese di origine, come posso fare? gazie

    • Davide Fracasso

      Buongiorno Mark, qual è il tuo Paese di origine? Una soluzione potrebbe essere fare venire la tua fidanzata in Italia con visto turistico e sposarvi qui.

  68. Alina

    Buongiorno ,sono Alina.Trovo in Italia.Come andare nel mia paese?Ho Asilo politico, protezione internazionale.

    • Davide Fracasso

      Buongiorno Alina, quale tipo di protezione internazionale ha? Ha il titolo di viaggio?

  69. cherry

    salve Davide volevo sapere se è possibile fare la richiesta di carta di soggiorno ma in questo caso come io sono sposato vorrei chiederlo io da solo e possibile farlo da solo fammi sapere grazie

  70. cherry

    salve Davide volevo sapere in questo caso se come io sono sposato e ho due figli chiedere la carta di soggiorno da solo invece con la mia famiglia già che un requisito che chiedono come famiglia en la residenza è invece da solo non lo chiedono noi abbiamo in un affitto senza contratto e vorrei chiedere la carta di soggiorno per primo chiedere alla un prestito e un secondo e cambiare di casa dove posso avere un contratto inregola tutte i due casi chiedono un documento che almeno dure 4 anni fammi sapere grazie

    • Davide Fracasso

      Ciao Cherry, è una domanda molto specifica, dovrei capire alcuni elementi. Se mi scrivi in privato a davide@lenius.it ti indirizzo a chi potrebbe aiutarti a rispondere.

  71. Bosher

    Buongiorno, ho il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria che ho fatto nel 2013 e quando ho fatto il permesso mi hanno detto che posso tornare nel mio paese a mio rischio , ma vorrei confermare ancora che non ci saranno problemi nel caso tornerò nel mio paese ? Grazie.

    • Davide Fracasso

      Buongiorno, se torna nel suo Paese può avere problemi al ritorno. Di fatto potrebbe perdere il permesso di soggiorno con protezione sussidiaria. Il governo italiano potrebbe valutare non ci siano più le condizioni di rischio per il quale il permesso era stato rilasciato. Se nel passaporto/titolo di viaggio risulta il ritorno al Paese potrebbe quindi perdere l'asilo politico.

  72. Wei

    Hi, I don't know whether I can speak English here. I am a phd student in sapienza University with salary. My wife and 2-years-old baby came to Roma from China via visit visa. And I helped them to apply the permesso di soggiorno in the post office by submitting the kit last month. I checked online and find the status is "Pratica non Lavorabile - COMPETENZA QUESTURA". I would like to inquire if this means they reject my application? Or what should I do to process it? Thank you very much. Looking for your reply

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