Il fiore rosso d’inverno: il radicchio2 min read
Reading Time: 3 minutesSiete in ansia per il pranzo di Natale? Vi piacerebbe qualcosa di nuovo per il cenone di Capodanno?
Fatevi ispirare dal radicchio e dagli eventi collegati!
Con una rapida ricerca su Google troverete svariate occasioni tra le quali individuare la più allettante. In questo periodo sono infatti diverse le feste sul tema: tendoni, cucine da campo, tavolate, panche e tanta gente riunita per una buona degustazione di radicchio, tra chiacchere, pietanze e un bicchiere di vino.
A farla da padrone nel settore è il Veneto, dove ci si contendono titoli ed onori in un tiro alla fune triangolare che va da Chioggia a Verona e da questa a Castelfranco e Treviso.
Ciascuna città vanta il proprio radicchio, con particolarità differenti: si distinguono foglie rosse, più o meno striate di bianco, come nel caso del Treviso, Verona, Chioggia, piuttosto che foglie di verde variegato, tipiche del Castelfranco.
La struttura della pianta poi può essere chiusa, detta a grumolo, oppure aperta, come una rosa; ciò dipende, non solo dalla tipologia, ma anche da quanto la si lascia maturare. Data la forma caratteristica, è conosciuto anche come “fiore d’inverno”.
Questo ortaggio, della famiglia delle cicorie, nominato appunto anche “cicoria rossa”, è tra le verdure tipicamente invernali, quelle che con il freddo danno il loro meglio. Si dice addirittura sia il gelo a conferirgli croccantezza e sapore.
Il radicchio è ricco di vitamine, sali minerali e fibre. Ottimo quindi da consumare in un periodo dell’anno nel quale il nostro fisico ha bisogno di tutte le risorse possibili per mantenersi in forma. Tali proprietà gli conferiscono doti depurative e digestive.
Come se non bastasse, è molto versatile in cucina : risotti, tortelloni, ragù, sughi e salse spalmabili, torte salate, focacce, insalate, grigliato e gratinato.
Gli abbinamenti poi, sono svariati: il risotto nel veronese, ad esempio, viene cucinato con il formaggio Monte o il vino Amarone; i tortelli sono solitamente farciti con ricotta o primosale; i ragù possono essere di carne o interamente vegetali, così come le salse; le torte salate e le focacce sono molto gustose quando uniscono al radicchio il Gorgonzola, sia dolce che piccante, oppure il Parmigiano e la pancetta.
Insomma, la fantasia in cucina non ha limiti e il radicchio certo aiuta a stimolarla.
Vi abbiamo dato qualche idea per i vostri banchetti natalizi o no? Cercate anche tra i piatti di Natale su Le Nius per altre idee.
P.S. Recentemente ho sperimentato il radicchio in insalata o su focaccia, condito con gli usuali condimenti e con l’aggiunta di un cucchiaio o due di chutney, oppure con un battuto di mostarda.
La dolcezza di queste salse, contrastando il tipico amarognolo del radicchio, ne esalta il sapore.
Foto in copertina| Ferruccio Zanone