Gelato al tè matcha, fatto in casa e senza gelatiera!2 min read
Reading Time: 2 minutesGelato al tè verde Matcha – fatto in casa, senza macchina del gelato, like a boss.
La “ricetta” del gelato al tè matcha fatto in casa è talmente semplice che è imbarazzante proporla – ma io sono shameless. E poi dovete (imperativo) cominciare a fare le prove per il dessert della cena afrodisiaca, o no?
La base di questo gelato senza gelatiera è di Nigella Lawson – sottotitolo: mettiamo da parte ogni scrupolo salutista e mangiamo come dei gozzi – ma le dosi sono un po’ diverse e andiamo a realizzare un gusto difficilmente reperibile sul mercato italiano: gelato al tè verde o Matcha.
Necessario per fare il gelato al tè matcha in casa
Preparazione: + tempo del riposo in freezer.
- 175 ml di latte condensato (anche vegano, vedi in basso per la ricetta)
- 250 ml di panna vegetale
- 3 cucchiai di matcha
- 1 cucchiaino di sakè o un altro liquore*
- Bene, sbattete tutto nel contenitore di un blender e mixate. Oppure andate di olio di gomito con la frusta fino a quando il tutto non raggiunge una bella consistenza spumosa.
- Lasciate riposare in congelatore per almeno 3 ore (ma sarebbe meglio una notte) e mangiate questa prelibatezza. Testato su amici giapponesi rimasti tanto entusiasti dal gelato da implorarmi di condividere la ricetta. Con conseguente imbarazzo nel rivelare la poracciata del procedimento.
*L’alcol serve principalmente a fare in modo che il vostro gelato rimanga sempre morbido e l’alternativa migliore al sakè è rappresentata dal Bailey’s o dal VOV, con la loro consistenza pannosa e il retrogusto vanigliato che ben si sposa al gelato.
Per conservare un minimo di dignità, vi insegno a preparare un latte condensato vegano che potrete utilizzare per questa ricetta, nel caffè, per fare i cioccolatini, farcire dolci, spalmarlo sul pane etc.
Necessario per fare il latte condensato vegano
- 1 l di latte di soya
- 4 cucchiai di zucchero di canna
- 50 g di farina di cocco
- Fate sobbollire in una pentola antiaderente il latte di soia con lo zucchero, mescolando in modo da non farlo attaccare.
- Quando il latte si è ridotto a circa 1/4 del volume iniziale (è normale che si sia scurito un po’, è per via dello zucchero di canna caramellato) incorporate anche la farina di cocco e continuate a sobbollire fino a quando il tutto non avrà una consistenza semisolida.
- Una volta raffreddato (ablativo assoluto), potete conservarlo in un barattolo di vetro nel frigorifero.
Di Luca
Foto in copertina | isaac’licious
Francesca
Geniale, Nigella e Luca insieme sono inarrestabili!