X Factor 10 live: we move the system60 min read

16 Dicembre 2016 Cultura -

X Factor 10 live: we move the system60 min read

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Audizioni 3

X Factor 10: tra cappellai tutti blu e perizomi osceni, si avvicinano i Bootcamp

Si è chiuso ieri sera l’infinito capitolo delle audizioni per questa decima edizione di X-Factor. Anzi, no. Pare che dovremmo pazientare un altro po’, perché giovedì, prima di cominciare con i Bootcamp, vedremo anche l’ultimissima tranche di Audizioni.

Ancora un po’ di pazienza, ma ci siamo: le aspettative crescono, stiamo letteralmente fremendo e ad ogni nuova esibizione pensiamo e qualche volta affermiamo:

Dai che questo sarà il mio prescelto, dai che questo spacca più di tutti.

Poi magari non è vero, non hai (ancora) trovato nessuno per cui fare un tifo sfegatato, un po’ ti mancano Giosada e gli Urban Strangers, ma il percorso è ancora lungo e di tempo ce n’è.

Il bello viene ora: con i Bootcamp scopriremo le categorie (Over 25, Under 25 donne, Under 25 uomini e Band) assegnate ai giudici e diminuiranno notevolmente il numero degli aspiranti concorrenti. L’atmosfera inizia a scaldarsi anche tra i giudici: per la prima volta vediamo Alvaro Soler prendere posizione e Manuel Agnelli alzarsi in piedi visibilmente soddisfatto da un’esibizione.

Qual è il gruppo che lo fa alzare inaspettatamente dalla sedia? Le Coraline: Rebecca, Elettra e Salomè sono tre sorelle rockettare che cantano Shoots and ladders dei Korn, con un arrangiamento tutto loro che ci lascia tutti a bocca aperta.

Siete voi il gruppo che stavo cercando, finalmente siete arrivate cazzo!

Manuel non sta più nella pelle anche se..

(SPOILER: ciao Manuel, non avrai tu la categoria dei gruppi).

X Factor 10: verso la fine delle audizioni e l'inizio dei Bootcamp/
@xfactor.sky.it/

Non tarda ad arrivare nemmeno il momento lacrimuccia con Alessandra Fortes Silva, ventinovenne mezza siciliana e mezza africana. Compone da sola i suoi pezzi, che raccontano di delusioni d’amore, della gioia di vivere e di storie vissute. La voce è bellissima, anche se un pelino rotta dall’emozione: Alessandra si commuove perché si immedesima nella protagonista della storia triste che canta. A noi viene il sospetto fosse la sua, di storia. Comunque ci saremmo sicuramente commossi anche noi altri cuori di pietra, se la canzone non fosse stata in portoghese.

In mezzo a un sacco di aspiranti concorrenti donne e nessun bel maschietto, spicca Pink Gijibae: un simpatico ragazzino che molleggia sul palco a ritmo di k-pop (musica popolare koreana, che a nostra insaputa sta contagiando un pezzo di Italia) prima, e Tiziano Ferro poi. Per Arisa è un topolino, per Fedez un portatore sano di gioia di vivere, per i suoi amici un folletto, per Alvaro un cagnolino. Per Manuel chiaramente è un’idiota. Poi invece piace anche a lui, anche se non riesce, evidentemente, a capacitarsene.

Tra cazziatoni, perizomi di Mr. Facciolla, rapper imbarazzanti, escort, capelli azzurri, capelli fucsia, improbabili tecniche vocali basate sulla scienza e sul cricoide, code di sirene homemade, cappellai folli tutti blu, un Alvaro perennemente insoddisfatto e un’Arisa compiaciuta di qualsiasi cosa, che dice sempre e solo sì (o quasi), si fanno notare anche gli Oak (che ci ricordano i bei tempi andati dei Landlord e dei Moseek), Rossella Discolo e gli infiniti complessi di inferiorità di sua sorella e Sarah Dietrich, che inizia con un’esibizione lirica e termina con Bjork e It’s oh so quiet.

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Da biologa pentita, procedo in direzione contraria al buon senso e mi rifugio a Milano per studiare Scienze della Comunicazione, dopo anni di vagabondaggi alla ricerca della pace interiore. Così, la riscopro nella Tequila, nei concerti al Magnolia, nelle canzoni coi finali tristi, nelle newsletter di Rockit e nelle pagine del Rolling Stone. Adoro ossessivamente X-Factor e odio il fatto che Sanremo coincida con la sessione invernale.
4 Commenti
  1. dav1de

    Una domanda per Annalì: pensi che la differenza tra i giudici che ritieni più preparati (Manuel e Fedez) e meno (Arisa, Soler) penalizzi il programma?

  2. Annalisa Ruggiero

    Nonostante il fatto che la totale incapacità di Arisa e di Soler stimoli e metta in luce la parte migliore degli altri due, direi proprio di sì: il programma ci perde in credibilità. Ma quelli penalizzati veramente saranno i ragazzi delle due squadre (Uomini Under25 e Band) a cui toccherà risplendere di luce propria o, in alternativa (vedi Diego Conti e Les Enfants), sopperire miseramente alle insulse e mediocri scelte del giudice. :)

  3. Touch

    Articolo con un bel ritmo ma "fatta a posta" mi ha bruciato il router.

    • davide

      Grazie Touch, correggiamo. E ci auguriamo il tuo router si sia aggiustato ;)

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