X Factor 10 live: we move the system60 min read
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X Factor 10: tra cappellai tutti blu e perizomi osceni, si avvicinano i Bootcamp
Si è chiuso ieri sera l’infinito capitolo delle audizioni per questa decima edizione di X-Factor. Anzi, no. Pare che dovremmo pazientare un altro po’, perché giovedì, prima di cominciare con i Bootcamp, vedremo anche l’ultimissima tranche di Audizioni.
Ancora un po’ di pazienza, ma ci siamo: le aspettative crescono, stiamo letteralmente fremendo e ad ogni nuova esibizione pensiamo e qualche volta affermiamo:
Dai che questo sarà il mio prescelto, dai che questo spacca più di tutti.
Poi magari non è vero, non hai (ancora) trovato nessuno per cui fare un tifo sfegatato, un po’ ti mancano Giosada e gli Urban Strangers, ma il percorso è ancora lungo e di tempo ce n’è.
Il bello viene ora: con i Bootcamp scopriremo le categorie (Over 25, Under 25 donne, Under 25 uomini e Band) assegnate ai giudici e diminuiranno notevolmente il numero degli aspiranti concorrenti. L’atmosfera inizia a scaldarsi anche tra i giudici: per la prima volta vediamo Alvaro Soler prendere posizione e Manuel Agnelli alzarsi in piedi visibilmente soddisfatto da un’esibizione.
Qual è il gruppo che lo fa alzare inaspettatamente dalla sedia? Le Coraline: Rebecca, Elettra e Salomè sono tre sorelle rockettare che cantano Shoots and ladders dei Korn, con un arrangiamento tutto loro che ci lascia tutti a bocca aperta.
Siete voi il gruppo che stavo cercando, finalmente siete arrivate cazzo!
Manuel non sta più nella pelle anche se..
(SPOILER: ciao Manuel, non avrai tu la categoria dei gruppi).
Non tarda ad arrivare nemmeno il momento lacrimuccia con Alessandra Fortes Silva, ventinovenne mezza siciliana e mezza africana. Compone da sola i suoi pezzi, che raccontano di delusioni d’amore, della gioia di vivere e di storie vissute. La voce è bellissima, anche se un pelino rotta dall’emozione: Alessandra si commuove perché si immedesima nella protagonista della storia triste che canta. A noi viene il sospetto fosse la sua, di storia. Comunque ci saremmo sicuramente commossi anche noi altri cuori di pietra, se la canzone non fosse stata in portoghese.
In mezzo a un sacco di aspiranti concorrenti donne e nessun bel maschietto, spicca Pink Gijibae: un simpatico ragazzino che molleggia sul palco a ritmo di k-pop (musica popolare koreana, che a nostra insaputa sta contagiando un pezzo di Italia) prima, e Tiziano Ferro poi. Per Arisa è un topolino, per Fedez un portatore sano di gioia di vivere, per i suoi amici un folletto, per Alvaro un cagnolino. Per Manuel chiaramente è un’idiota. Poi invece piace anche a lui, anche se non riesce, evidentemente, a capacitarsene.
Tra cazziatoni, perizomi di Mr. Facciolla, rapper imbarazzanti, escort, capelli azzurri, capelli fucsia, improbabili tecniche vocali basate sulla scienza e sul cricoide, code di sirene homemade, cappellai folli tutti blu, un Alvaro perennemente insoddisfatto e un’Arisa compiaciuta di qualsiasi cosa, che dice sempre e solo sì (o quasi), si fanno notare anche gli Oak (che ci ricordano i bei tempi andati dei Landlord e dei Moseek), Rossella Discolo e gli infiniti complessi di inferiorità di sua sorella e Sarah Dietrich, che inizia con un’esibizione lirica e termina con Bjork e It’s oh so quiet.
dav1de
Una domanda per Annalì: pensi che la differenza tra i giudici che ritieni più preparati (Manuel e Fedez) e meno (Arisa, Soler) penalizzi il programma?
Annalisa Ruggiero
Nonostante il fatto che la totale incapacità di Arisa e di Soler stimoli e metta in luce la parte migliore degli altri due, direi proprio di sì: il programma ci perde in credibilità. Ma quelli penalizzati veramente saranno i ragazzi delle due squadre (Uomini Under25 e Band) a cui toccherà risplendere di luce propria o, in alternativa (vedi Diego Conti e Les Enfants), sopperire miseramente alle insulse e mediocri scelte del giudice. :)
Touch
Articolo con un bel ritmo ma "fatta a posta" mi ha bruciato il router.
davide
Grazie Touch, correggiamo. E ci auguriamo il tuo router si sia aggiustato ;)