Weekend in Val Trebbia e nei colli piacentini: tour da castello a castello7 min read

18 Ottobre 2016 Viaggi -

Weekend in Val Trebbia e nei colli piacentini: tour da castello a castello7 min read

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Se vi dico castello, cosa vi viene in mente? Scartando la canzoncina infantile Oh che bel castello, marcondirondirondello, il più delle volte quando si pensa a un tour per castelli si pensa alla Loira. Certo, la Valle della Loira è famosa in tutto il mondo per la quantità di splendidi castelli che offre al visitatore. Ma se avete voglia di immergervi in atmosfere magiche e medievali non serve andare così lontano. In Italia, infatti, esiste un luogo che non ha niente da invidiare alla celebre valle francese, dove è possibile passare un lungo fine settimana girando, letteralmente, da castello a castello. Sto parlando della Val Trebbia e dei colli piacentini.

Val Trebbia e colli piacentini: la terra dei castelli

Piacenza Piazza Cavalli
@Cristina Giuntini

La Val Trebbia, che deve il suo nome al fiume dal quale è stata generata, inizia nella provincia di Genova, sebbene la parte più estesa del suo territorio si trovi in provincia di Piacenza. È una valle che offre bei paesaggi, buona cucina e una decina di bellissimi castelli da visitare e nei quali potersi sentire signori per un giorno. Una visita della Val Trebbia non può prescindere dal suo capoluogo, Piacenza, tipica cittadina emiliana con le sue chiese romaniche dall’aria forte e ben piantata, dagli enormi rosoni e dai campanili squadrati. Principale attrattiva della città è senz’altro Piazza Cavalli: i cavalli sono due monumenti equestri ad Alessandro e Ranuccio Farnese, sorprendentemente dinamici e realistici, che troneggiano davanti al Palazzo Gotico. Una volta visitata la città, potrete partire per il vostro tour dei castelli: ve ne suggerisco alcuni dei più importanti e significativi.

1. Rivalta, il castello da favola

Castello di Rivalta Val Trebbia
@Cristina Giuntini

Vi salterà all’occhio da lontano per la sua torre circolare che termina in una guglia piuttosto appuntita, degna dell’illustrazione di un libro di fiabe. Il Castello di Rivalta è inserito nell’omonimo borgo, in realtà minuscolo (comprende solo due piccole strade), ma estremamente suggestivo, tanto da essere continuamente scelto come location per matrimoni ed eventi di vario tipo. Il castello è residenza privata, ma quasi ogni giorno sono disponibili visite guidate per scoprire le decorazioni a trompe l’oeil, ammirare la suggestiva camera di Margaret d’Inghilterra, grande amica dei proprietari che ha passato qui vari periodi di vacanza, e magari incontrare il simpatico fantasma del cuoco Giuseppe, uomo affascinante e seducente che si suicidò in circostanze misteriose forse per mano del maggiordomo, la cui moglie era caduta vittima delle sue lusinghe.

2. Grazzano Visconti, il castello degli eventi

Castello Grazzano Visconti Val Trebbia
@Cristina Giuntini

Prima di mettervi in cammino verso questa vera e propria perla informatevi bene: potreste ritrovarvi inglobati nella folla colorata del Festival dei Gufi, o di una qualche festa medievale. Se, infatti, il castello di Grazzano Visconti non è visitabile (solo i giardini all’italiana lo sono, sempre con guida), il borgo, molto più grande di Rivalta e stipato di negozietti e ristoranti, è spesso affollatissimo per eventi di vario tipo. A me è capitato di trovarmi nel bel mezzo del Festival dei Gatti, tra felini in carne e ossa e decine di bancarelle ridondanti di loro rappresentazioni. Informatevi sull’evento che più stuzzica la vostra curiosità… e programmate il vostro viaggio!

3. Agazzano, il castello del Buso

Castello di Agazzano Val Trebbia
@Cristina Giuntini

Lo chiamavano il Buso per la sua macabra abitudine di lasciare, letteralmente, un buco nel corpo delle vittime: Pier Maria Scotti trovò la fine proprio in Val Trebbia, ad Agazzano, vicino al castello da lui appena conquistato, per mano del socio Astorre Visconti con il quale non voleva dividere il bottino. Se non avete paura del suo fantasma e la visita guidata non vi basta, nella rocca è a disposizione un bed & breakfast di un solo appartamento ideale per notti romantiche e spettrali. Collegata alla rocca è la residenza vera e propria che presenta, in particolare, due sale affrescate a paesaggio e a giardino d’inverno, fortemente affini agli interni di Casa Martelli a Firenze: due gioielli che, da soli, già valgono l’intera visita.

4. Castell’Arquato e la Rocca Viscontea, il castello amato dal cinema

Castell'Arquato Val Trebbia
@Cristina Giuntini

Castell’Arquato è, a buon diritto, uno dei Borghi più Belli d’Italia, tanto da essere definito il borgo degli innamorati. Tutto stradine in salita, edifici arroccati e piazzette lastricate di pietre, sembra costruito apposta per fare da cornice a un’appassionata storia d’amore. La Rocca Viscontea, con il suo doppio ordine di mura e l’alta e imponente torre, è particolarmente interessante per gli amanti del cinema non solo perché ultimata da Luchino Visconti (un omonimo del regista), ma anche per il suo essere stata scelta come ambientazione per il film Ladyhawke con Michelle Pfeiffer e Matthew Broderick.

5. Vigoleno, il castello fortificato

Vigoleno Val trebbia
@icastelli.net

Un altro dei Borghi più Belli d’Italia è Vigoleno, completamente fortificato, circondato da mura integre che offrono un camminamento di ronda interamente percorribile, dal quale si ammira uno splendido panorama sulla valle circostante. Da non perdere la chiesa di San Giorgio e il Mastio.

6. Fontanellato, castello e labirinto

Rocca Sanvitale a Fontanellato Val Trebbia
@Cristina Giuntini

La vedrete non appena arrivati in paese: la Rocca di Sanvitale invade, in pratica, l’intero centro di Fontanellato. Robusto e imponente castello circondato da un fossato, conserva al suo interno una sala affrescata dal Parmigianino e l’appartamento nobile dei Sanvitale. Una volta terminata la visita al castello dirigetevi verso il Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci. Si tratta di un labirinto unico al mondo realizzato con diverse specie di bambù, nel quale vi perderete e non vi sarà facile ritrovare la strada! Ma quando, finalmente, riuscirete a varcare l’uscita, potrete rilassarvi visitando il museo nel quale il celebre editore e designer ha riunito il fior fiore delle sue collezioni, fra cui alcuni dipinti di Ligabue oltre a un notevole numero di sue pubblicazioni.

Val trebbia e colli piacentini: dove mangiare e quali piatti?

Cosa mangiare fra castello e castello? Non potete sbagliare: la Val Trebbia è regno della buona cucina e in pratica ogni ristorante e ogni piatto costituiscono una buona scelta. Se volete qualcosa di veramente tipico, ordinate pisarei e fasö, una sorta di incrocio fra gli gnocchetti sardi e le orecchiette pugliesi conditi con fagioli borlotti, oppure i tortelli piacentini, in forma di caramella, ripieni di ricotta e spinaci e conditi con burro e salvia o funghi. O ancora, gli anvei, sorta di ravioli ripieni di carne con sugo di salsiccia e funghi. Imperdibili i dolci: buslȃnein, ciambelline servite con malvasia, torta piacentina alle mandorle o ciambella piacentina con zabaione. Gustateli a Grazzano Visconti nel suggestivo Ristorante del Biscione, oppure all’Antica Trattoria di Statto, spartana ma genuina e di qualità, o, se volete un posto raffinato e suggestivo, al Ristorante Vecchia Piacenza.

Val Trebbia e colli piacentini: dormire in un castello o in un podere

Anche in questo ambito la Val Trebbia vi permette di sbizzarrirvi: le dimore antiche, campagnole, suggestive, si sprecano. Noi ve ne consigliamo due: una è la splendida Residenza Torre di San Martino, una struttura di charme proprio dentro al Borgo di Rivalta che offre camere romantiche e curate e dispone anche di un centro benessere. In alternativa, vicino a Castell’Arquato c’è Podere Palazzo Illica, antica dimora di famiglia del librettista di Giacomo Puccini e bellissima residenza di campagna dove si organizzano corsi di lingua e si può visitare la fornitissima biblioteca.

Val Trebbia e colli piacentini: come arrivare e come muoversi fra i castelli

Non si scappa: in Val Trebbia si va in automobile o, se ve la sentite, in bicicletta. I mezzi pubblici come il treno potranno servirvi per raggiungere Piacenza, ma da lì dovrete essere liberi di muovervi fra borghi e paesini, cosa che risulterebbe impossibile senza un mezzo proprio. Ma non fatevi spaventare, se volete passare un fine settimana da favola andate in Val Trebbia. Scoprirete che, spesso, quello che desideriamo si trova dietro l’angolo e che non è sempre necessario intraprendere viaggi intercontinentali per fare il pieno di bellezza, arte ed energia positiva.

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Fiorentina per nascita, pratese per residenza, cittadina del mondo per vocazione. Ama viaggiare, studiare le lingue, scrivere racconti, cantare, ballare, la musica, il teatro, i musei, l’arte. Scrive per ogaeitaly.net e recensisce libri per sololibri.net. Il suo peggior difetto è essere curiosa della vita. O è un pregio?
3 Commenti
  1. Silvia Pattarini

    Il percorso è sicuramente interessante, l'errore di fondo sta nel fatto che solo uno di questi si trova in Valtrebbia, precisamente il castello di Rivalta. Gli altri sono sparsi nelle altre valli piacentine. Consiglierei di cambiare il titolo in "I castelli dei colli piacentini". Io abito in Valtrebbia e la conosco bene, ciaoo

    • Agnese Gentilini

      Ciao Silvia, grazie della precisazione. Ogni consiglio che viene dai nostri lettori per poter migliorare le indicazioni che diamo è prezioso! Modifichiamo il titolo in modo da non fuorviare chi legge ed essere più accurati. Buona lettura di Le Nius!

  2. annamariademajo

    Complimenti per questo interessante articolo! Ho cominciato da poco più di un anno a conoscere la Val Trebbia, posto meraviglioso che meriterebbe di essere molto più valorizzato anche da un punto di vista turistico. Faccio parte dell'associazione culturale Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile e stiamo portando avanti, con la Società Dante Alighieri, la possibilità di creare un Parco Letterario dedicato ad una scrittrice piacentina del secolo scorso Giana Anguissola e che si intitoli: GIANA ANGUISSOLA E LA VAL TREBBIA.

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