Borghi più belli d’Italia: Finalborgo, quando la pioggia al mare è la sorpresa più bella3 min read

21 Luglio 2014 Viaggi -

Borghi più belli d’Italia: Finalborgo, quando la pioggia al mare è la sorpresa più bella3 min read

Reading Time: 2 minutes
Borghi più belli d'Italia - Finalborgo
@Nikolas Kallmorgen

Andiamo in Liguria! Le valigie sono piene e incredibilmente non abbiamo dimenticato nulla. L’hotel è prenotato, abbiamo già in mente quella bella trattoria di pesce dove cenare e, soprattutto, stiamo prefigurando il momento in cui arriveremo finalmente sul bagnasciuga e, baciati dal caldo sole estivo, ci rinfrescheremo nel fresco mare azzurro.

Ma non abbiamo fatto i conti con il meteo. Nel momento in cui parcheggiamo la macchina, anche un nuvolone inesorabile parcheggia sopra la nostra testa e non si muoverà più. Invochiamo il vento a spazzarlo via, ma non c’è nulla da fare: pare ancorato al terreno con delle zavorre. Urge un’alternativa. Dando fondo al nostro animo da viaggiatori, archiviamo il nostro desiderio di spiaggiarci e cominciamo l’esplorazione della costa.

Siamo a Ponente, un paio di decine di chilometri oltre Savona, sulla via Aurelia verso Sanremo. Animati paesini marittimi profumati di pesto si alternano a spiagge dove la luce filtrata dalle nuvole accentua i contrasti dei colori. Ma il traffico è intenso, sembra che tutti i milanesi abbiano deciso di mettersi in viaggio a causa del tempo inclemente. È in questo momento che un cartello attira la nostra attenzione.

Abbiamo imparato che la scritta “Borghi più belli d’Italia” è spesso affidabile. Decidiamo dunque di seguire quello che conduce a Finalborgo, anche stavolta senza rimanere delusi. Il Burgus Finarii è un minuscolo centro abitato di origine medievale che dista non più di 5 minuti dal mare. Fu fondato nel XII secolo quando il marchese Enrico II Del Caretto compì un ripiegamento strategico da Savona verso la Francia, facendo di questo luogo il centro del suo potere.

Nonostante la dimensione, i palazzi e le mura di questo borgo a dir poco affascinante mostrano con evidenza la storia che li ha attraversati. Finalborgo controllava lo sbocco a mare della strada che univa la penisola italiana e quella iberica, pertanto aveva una sua marina da cui partivano regolarmente le Sperunère, navi velocissime (che salpavano anche da Napoli) il cui compito era quello di portare a Barcellona i dispacci che informavano i re spagnoli su tutto ciò che avveniva in Italia.

A proposito di re, nel 1702 il re di Spagna in persona, Filippo V, attraversò la porta principale del borgo, che da quel momento in poi fu chiamata Porta Reale. Poco sopra il borgo, Castel Govone era invece la roccaforte e la residenza dei marchesi: in quanto tale, essa fu il teatro di pomposi ricevimenti e importanti alleanze politiche. Ancora oggi, ogni anno ospita la Festa del Marchesato, che celebra il matrimonio avvenuto il 3 febbraio 1453 tra Giovanni Del Carretto e la Viscontina Adorno (per essere aggiornati sulle iniziative locali, visitate il sito dell’associazione culturale Centro storico del Finale).

Queste sono solo alcune delle tante storie interessanti che si nascondono in queste vie, come l’origine della strada che univa Milano a Madrid. Le altre non ve le sveleremo noi, lasciandovi il gusto della scoperta quando vi troverete con la pioggia in Liguria o vicino ad altri borghi più belli d’Italia. Potreste scoprire che il sacrificio di una giornata di mare può dare grandi soddisfazioni. E perchè no, magari anche col sole…

CONDIVIDI

Viaggiatore per indole, fotografo per passione, imprenditore per (bi)sogno di libertà. Ama sentirsi in viaggio anche quando sta fermo. Per questo ascolta storie, legge National Geographic e fa il volontario per il Naga. Lo trovate in Plan Be.
Commento
  1. pier

    Bellissima la Liguria d'entroterra, veramente tutta da scoprire, E un turismo intelligente, discreto, può riportare vita e speranza a queste terre a rischio spopolamento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA
SU