Vicenza Calcio: portiere scarso = poche speranze2 min read

23 Febbraio 2014 Uncategorized -

Vicenza Calcio: portiere scarso = poche speranze2 min read

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ravaglia_vicenza_calcioRavaglia. Lasciamo da parte le mezze misure e affermiamolo con forza: probabilmente avrà questo cognome il motivo per cui mancheremo il primo posto e dovremo giocarci la promozione ai playoff. Intendiamoci… a -8 dalla prima in classifica, l’Entella, squadra che squadrone non è e non ammazzerà in anticipo il campionato, è ancora doveroso crederci, ma il numero di punti lasciati per strada – ne parlavamo qui – per colpa di un portiere semplicemente inadeguato comincia a farsi importante.

Emblematico è il gol subito dalla Pro Patria domenica. Con la squadra ridotta in dieci per un’espulsione ridicola – inventata dall’arbitro- e costretta per questo in difesa ma senza troppi affanni, il nostro su una punizione non certo irresistibile decide di non fare un passo, di starsene fermo immobile a guardare la palla entrare senza nemmeno un tentativo di parata. Sul suo palo, eh, mica quello lontano.

Caro Ravaglia, pareva così’ brutto allungare la manina e fare lo sforzo di fermare il pallone? Ti pare così brutto allenarsi un po’ di più sulle uscite, di mano e di piede, durante la settimana, senza far toccare i maroni a ogni tifoso, terrorizzato da quello che potresti combinare in area? Hai mai pensato, caro Ravaglia, che i suddetti maroni, a questo punto del campionato, ce li hai già riempiti a sufficienza?

E’ questione di dettagli. In Italia, paese – almeno al bar – di allenatori e strateghi tecnico-tattici, oltre che di politici improvvisati, tutti sanno che per vincere un campionato bisogna curare ogni singolo dettaglio, e quel surplus di attenzione che ogni giocatore può fornire (anche il più cane di tutti) alla fine dei conti fa la differenza. Ancor di più tutti sanno che è più decisivo l’errore di un portiere rispetto a quello di qualsiasi altro giocatore. Ergo, caro Ravaglione nostro, visto che – come l’Italia con Renzi e la sua allegra brigata di incompetenti – non abbiamo alternative, datti una svegliata.

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
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