Le città sono quello che la Storia le ha portate ad essere. La storia di Praga, come quella di tutte le città che si trovavano sotto l’egida del Patto di Varsavia, non è stata semplice. Come è logico e normale che sia, nessuno vuole dimenticare.
Nella memoria di tutti i cechi un posto speciale è riservato a Jan Palach.
Studente universitario di 21 anni, nel 1968 assistette al fallimento della stagione riformista della famosa Primavera di Praga e ne rimase molto deluso. All’inizio dell’anno successivo, come gesto di protesta, si recò in piazza San Venceslao e si diede fuoco. Morì tre giorni dopo. Ancora adesso però tutti si ricordano del suo sacrificio. La luce di quelle fiamme non si è mai spenta.
Classe 1987, un po' veneto, un po' siciliano, laureato in giornalismo. Tra redazioni e uffici stampa faccio questo mestiere già da qualche anno. Più o meno. Adoro lo sport, tifo Palermo nel calcio e Verona nel basket. Ho scritto due libri e non sono ancora riusciti a farmi smettere. Attualmente vivo a Sombor, in Serbia.