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Quando nei laboratori Fuji in Giappone stavano pensando e progettando la mitica pellicola Sensia si sono certamente ispirati a questi paesaggi nepalesi.
A Milano non ci si fiderebbe di un verde così, sospetteremmo che qualche industria chimica o di vernici ci abbia messo del suo.
In Nepal questo è naturale, come lo è riso che abbonda a duemila metri e non certo sulla bocca degli stolti: la durezza della vita a quella altitudine tempra persone toste e serie. Il riso prodotto, rigorosamente biologico, rifocilla il viaggiatore che scarpina un bel po’ per realizzare questi scatti.
Ma ne vale la pena, che ne dite?