Guida al Tour 2015: il migliore di sempre, o quasi9 min read
Reading Time: 7 minutesVINCENZO NIBALI, 30 anni, Astana
Un ragazzino con una bici rossa esce con il padre e gli amici del padre. Vincenzo Nibali è il campione in carica. Nel 2014 i francesi gli hanno regalato un accento sulla seconda i, e quando scatta in salita strillano Nibalì! Nibalì! coi pugni in aria come satelliti. Quest’anno vuole fare una cosa riuscita a un solo italiano: vincere due Tour consecutivi. Scusi signor Bottecchia, è che i suoi 1924 e 1925 sono un po’ troppo lontani.
Vincenzo è nato a Messina, in Sicilia, ed è Lo Squalo dello stretto. Ha morso Vuelta (2010), Giro (2013) e Tour (2014). Dall’Italia a vincere la Boucle ci sono riusciti solo in sette, mentre l’altro azzurro – l’unico – a trionfare nei tre grandi giri è stato Felice Gimondi. Quanti altri al mondo? Se solo potessero ci starebbero tutti in un’auto: Anquetil, Merckx, Hinault, Contador. Ma poi chissà chi guiderebbe.
A Utrecht lo squalo vestirà il Tricolore. Il 27 giugno a Torino, ai campionati nazionali, ha messo la ruota davanti a tutti come nel 2014. Nelle gambe ha 36 giorni di gara (5860 km) e tra i favoriti è l’unico ad aver partecipato alle classiche di primavera 2015: Milano-Sanremo (45°), Amstel Gold Race (65°), Freccia Vallone (20°) e Liegi-Bastogne-Liegi (13°). Ha preso parte, poi, al Romandia (10° dietro a Froome 3° e Quintana 8°) e al Delfinato (12°) vinto dal britannico di Sky. Finora il siciliano ha messo in programma un singolo picco di forma in ottica Tour, gli altri big sono al secondo.
Rivincere è sempre più difficile. Vincenzo non ci crede: “E’ un luogo comune” dice, e dalla sua ha diverse cose. Fantasia. Improvvisazione. Due occhi scuri come calabroni. Un piano in tasca, sì, ma da accartocciare e buttare, per spiazzare e affondare, colpire e stupire. Gli avversari, i tifosi, se stesso; ma anche i maligni, che lo vedono trionfante a Parigi 2014 perché gli altri “non c’erano”. In 14 lettere: gli altri c’erano. Erano Froome e Contador che lo inseguivano mentre fuggiva a Sheffield, mani sui comandi, come se quella bici l’avesse rubata. Come se dietro, quasi 20 anni dopo, ci fossero ancora il padre e i suoi amici.
Vincenzino fermati ti ho detto, aspetta, aspetta, aspetta.
Aspettali.
Beppe Ruggiero
Manca solo un pronostico, Eugenio. Io sono davvero combattuto. Se Contador non avesse già corso e vinto il Giro andrei su di lui. Ma l'incognita è pesante. Azzarderei Quintana.
Fabio Colombo
Complimenti per il pezzo. Io tifo Quintana, anche se apprezzo tutti e quattro (meno Froome). Temo che Contador possa non reggere (avvisaglie anche a fine Giro)
dav1de
Vedo favorito Contador, spero nella doppietta di Nibali o nell'exploit di Quintana (solo perché è colombiano, ovvio).