Top 10 eventi sociali 201411 min read

2 Gennaio 2015 Società -

di -
Sociologo

Top 10 eventi sociali 201411 min read

Reading Time: 9 minutes
eventi sociali 2014

7. Nuove forze politiche e sociali in Europa

Il Front National di Marine Le Pen è stato il primo partito alle elezioni europee in Francia, e c’è il serio rischio che possa vincere le prossime elezioni nazionali. L’Ukip di Nigel Farage ha vinto in Inghilterra, mentre in altri paesi crescono formazioni di estrema destra, ormai radicate nel nord Europa (soprattutto in Svezia e Danimarca) e nell’est (l’Ungheria qui fa da avanguardia), ma con importanti presenze anche in Germania, Austria, Olanda. In Italia è in crescita la Lega (Nord? Nazionale?) dell’onnipresente Matteo Salvini.

Spagna e Grecia sembrano andare in direzione opposta. Quest’ultima, seppur ancora alle prese con l’inquietante presenza di Alba Dorata, sarebbe pronta secondo i sondaggi a consegnare il potere a Syriza, la coalizione di sinistra guidata da Alexis Tsipras. La Spagna invece propone un soggetto del tutto nuovo, il movimento/partito Podemos. Podemos, sorto dalle ceneri del movimento degli Indignados, sta ottenendo risultati straordinari, ma per ora solo nei sondaggi dove sarebbe addirittura in testa alle preferenze degli spagnoli con il 27,7% dei voti.

Rispetto al Movimento 5 stelle, Podemos è più marcatamente di sinistra, anche se tenta di distanziarsi in modo netto dai partiti di sinistra tradizionali, criticandone aspramente l’operato e ponendosi come forza rivoluzionaria rispetto ai classici schemi di interpretazione della politica.

Il movimento leaderato da Pablo Iglesias propone cose apparentemente utopiche come il reddito di cittadinanza, la riduzione dell’età pensionabile, l’innalzamento delle pensioni, ed è proprio questo uno dei suoi elementi di forza.

Questo terremoto nel quadro politico di molti paesi europei avviene proprio nell’anno in cui si sono tenute le elezioni europee più democratiche di sempre. Anche se caratterizzate da alto astensionismo, per la prima volta 5 candidati alla presidenza della Commissione Europea si sfidavano apertamente presentando i propri programmi in appositi confronti in Tv. Anche se la loro era una candidatura non ufficiale (il potere di nominare il presidente della Commissione spetta al Parlamento Europeo, che poteva anche scegliere candidati diversi da quelli che si erano presentati), si è trattato di fatto di un’elezione diretta, come poi si è rivelata (è stato nominato Juncker, candidato dai partiti di centro-destra, che hanno preso più voti).

Vai alla posizione 6

CONDIVIDI

Sociologo, lavora come progettista e project manager per Sineglossa. Per Le Nius è responsabile editoriale, autore e formatore. Crede nell'amore e ha una vera passione per i treni. fabio@lenius.it
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti alla niusletter e resta aggiornato

Lascia la tua email qui sotto e rimani aggiornato con le ultime novità dal Blog di Le Nius
Puoi annullare l’iscrizione in qualsiasi momento facendo clic sul collegamento nel footer delle nostre e-mail. Per informazioni sulle nostre pratiche sulla privacy, trovi il link qui sotto.

Su cosa Vuoi Rimanere Aggiornat*?

Scegli lo scopo per cui vuoi ricevere le nostre Niusletter. Scegli almeno un’opzione per permetterci di comunicare con te

TORNA
SU