Sochi 2014: top 5 degli sport di cui ci siamo innamorati4 min read

18 Febbraio 2014 Uncategorized -

Sochi 2014: top 5 degli sport di cui ci siamo innamorati4 min read

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sochi-2014Sochi 2014 è ormai entrata nella settimana finale, e mentre già si inizia a fare un po’ di conti con il medagliere, alcune discipline stanno entrando nella loro fase più calda. Sarà la settimana degli slalom nello sci alpino, delle finali di Hockey, delle maratone del fondo, delle danzatrici sul ghiaccio.

Questa rubrica, invece, oggi la dedichiamo a quelle discipline che hanno il loro apice di seguito nelle settimane olimpiche, vivendo spesso (purtroppo) nel dimenticatoio nei quattro anni tra un appuntamento olimpico e l’altro. Abbiamo scelto 5 sport di cui ci siamo innamorati in questi dieci giorni a Sochi e che proveremo a seguire anche quando i fari dei giochi olimpici si spegneranno.

Sochi 2014: una classifica

5. Curling

È lo sport simbolo tra quelli definiti “occasionali”, buoni solo per le Olimpiadi, agli occhi dei più. Dal 1998 ai giochi invernali, dopo anni di scetticismo in cui ci siamo chiesti di cosa si trattasse, finalmente, Olimpiade dopo Olimpiade, abbiamo iniziato a capirci qualcosa. Concettualmente simile alle bocce, bisogna lanciare le “stone” quanto più possibile vicino al centro del bersaglio disegnato nella pista. Le scopette con cui si abrade il ghiaccio servono a modificare la lunghezza del lancio o la traiettoria. È un gioco molto tattico – “gli scacchi del ghiaccio” – e soprattutto con una storia centenaria, tanto che il primo curling club fu fondato in Scozia nel XVIII secolo. Comprensibilmente, fa parlare parecchio di sé anche per motivi extra-sportivi.

4. Slopestyle

Al contrario del curling è una disciplina moderna, tanto che fa proprio il suo esordio alle Olimpiadi di Sochi. Ci ha totalmente conquistato, sia nella variante in sci freestyle, sia nella variante in snowboard. In pratica, gli atleti percorrono un percorso in pendenza costellato da salti acrobatici, tratti su ringhiere strettissime e ostacoli vari. I giudici si occupano di decretare il punteggio degli atleti in base alle difficoltà delle loro acrobazie, l’altezza dei salti e la completezza della prova. Certo, semmai voleste cimentarvi in qualche sport invernale, iniziate da qualcos’altro.

3. Short Track

Entriamo in una categoria di sport più conosciuti, non fosse altro perché nella nostra storia abbiamo conquistato sette medaglie nello Short Track, delle quali 4 per mano della nostra Arianna Fontana – due, finora, in questa edizione dei giochi. Lo sport, figlio del pattinaggio di velocità, è semplicissimo: in un anello lungo circa 110 metri, gli atleti partono contemporaneamente e lo scopo è quanto di più semplice esista: arrivare primi. Come nelle discipline della velocità dell’atletica leggera, si parte dalle batterie per poi arrivare alle semifinali e alle finali. Le curve strette, l’affollamento della piccola pista e la velocità rendono imprevedibile ogni gara. L’eventualità di una caduta o di una squalifica, nello Short Track, è sempre dietro l’angolo.

2. Biathlon

Qui parliamo di un sport “nobile”, uno degli alfieri dei giochi olimpici invernali. Il biathlon ha una storia millenaria con origini nel mondo militare. Pare che già nel 1200, nelle regioni russe e scandinave, interi reggimenti militari erano dotati di sci. La versione sportiva del biathlon ha origini più recenti, della prima metà del ‘900, ma è cresciuta sensibilmente dopo la seconda guerra mondiale. La sessione dello sci di fondo, nel biathlon, è interrotta da un serie di 5 colpi a un bersaglio sparati con una carabina. Un bersaglio mancato comporta un giro “punitivo” supplementare in un piccolo anello oppure un minuto di penalità a seconda della gara. Vista la natura di questo sport, il risultato è sempre aperto fino all’ultima serie di tiro, per cui il biathlon si dimostra più appassionante e variabile rispetto al “cugino” sci di fondo. Peccato solo che il fenomeno attuale del biathlon sia quel Martin Fourcade che ha già portato due ori ai cugini francesi. Speriamo arrivi subito un alter ego azzurro.

1. Snowboard Cross

Vince la nostra classifica lo Snowboard Cross, disciplina che ha fatto il suo esordio alle Olimpiadi di Torino 2006, e che sta diventando sempre più praticata in Italia. Anche qui, come nello Short Track, lo scopo è quello di vincere la propria gara arrivando davanti agli avversari partiti contemporaneamente. Il percorso, in pendenza, è formato da rampe, salti, e curve strettissime. Al fascino di una corsa vera e propria si aggiunge lo spettacolo dello snowboard e l’imprevedibilità di un tracciato che può diventare ostile, soprattutto quando ci sono agguerriti avversari intorno. E’ una sorta di gran premio sullo snowboard, ma a differenza della recente Formula 1, i sorpassi non mancano. Tutt’altro.

Immagine|nbcnews.com

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Statistico atipico, ha curato la sezione Sport e amministrato i profili social di Le Nius. Formatore nei corsi di scrittura per il web e comunicazione social, ha fondato e conduce il podcast sul calcio Vox2Box e fa SEO a Storeis. Una volta ha intervistato Ruud Gullit, ma forse lui non si ricorda.
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