Palermo: miele, mandorle e cannella… e siamo di nuovo in vetta!3 min read

27 Dicembre 2013 Uncategorized -

Palermo: miele, mandorle e cannella… e siamo di nuovo in vetta!3 min read

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@Rosalba & Helen

È il 26 dicembre, il giorno dopo Natale. Ferma la serie A, è rimasta solo la B a tenere impegnati gli amanti del calcio. E dopo aver scartato i regali e aver tentato di digerire i pasti luculliani, è finalmente il momento del riscatto del Palermo che dopo gli schiaffi di Natale ha voluto regalare ai suoi tifosi il primato in classifica ai danni dell’Empoli, sconfitto in casa dal Cittadella.

A dirla tutta, non è che il Palermo abbia giocato una gran partita. Di certo, complici le assenze di giocatori importanti come Munoz, Milanovic, Daprelà e Barreto, è stata la Ternana a non saper mettere a frutto le migliori occasioni da gol del match.

Il primo quarto d’ora è sostanzialmente equilibrato ma i rosanero soffrono sulla corsia di destra con Stevanovic e dalle parti di Ujkani iniziano a farsi vedere pericolosamente i vari Zito, Antenucci, Rispoli e Ceravolo. Dall’altra parte un buon Troianiello si impegna ma continua a sbagliare l’ultimo passaggio, mandando in fumo due preziosi contropiede.La fine del primo tempo è tutto della Ternana che buca la difesa del Palermo come se, al posto della ricotta, fosse il groviera il formaggio tipico di queste parti. Per fortuna – l’imprecisione a volte, il corpo del portiere rosanero altre – la palla non entra.

Durante l’intervallo, per alleggerire la tensione agonistica, in casa dei Pedones ci si concede qualche pezzettino di Pignoccata della nonna Ninetta con miele, mandorle caramellate e cannella, dei buccellatini freschi a base di fichi secchi o una “fettina” di torta Savoia dal peso specifico incalcolabile che da sola potrebbe fungere da pasto completo per uno stomaco non allenato.

Rieccoci così, di nuovo appesantiti come quando la partita era iniziata, ad assistere al secondo tempo che, senza sorprese, inizia come si era concluso il primo, con la squadra di casa lì, a soffrire. Ma è al 57esimo che arriva il momento clou, quello che il cugino Gabriele definisce senza mezzi termini “il vero miracolo del Natale”: segna Morganella con un destro fortissimo su respinta del giovanissimo e direi anche braverrimo portiere umbro Brignoli.

Da questo momento in poi, nonostante la Ternana ci continui a impensierire, il Palermo acquisisce sicurezza. Non riesce a concludere una azione degna di nota ma Stevanovic è finalmente in partita (ci ha messo giusto 50’…), e l’ingresso in campo del vivacissimo Di Gennaro al posto dell’ormai spento Troianiello, proietta in avanti i padroni di casa.

Proprio Di Gennaro, sul finire, offre a Hernandez la palla d’oro per il 2 a 0 ma La Joya (il gioiello… parri cu iddu) riesce a metterla fuori costringendo il buon Nando, senior tra i Pedones, a urlare: “ahhhh… avìa a spunnare a puoitta” (trad. doveva sfondare la porta).

Così si conclude il match. Senza strameritare, il Palermo vince e torna primo in classifica. Ma non c’è tempo di gioire… tra un paio di giorni si torna a giocare. Questa volta in casa del Crotone. E ora che è finita la parentesi calcistica e le riserve di zuccheri stanno per esaurirsi, possiamo finalmente rimetterci a tavola.

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A Palermo sin dal '600, sono un clan familiare sparso in giro per lo Stivale. Si riuniscono periodicamente presso il desco della nonna Ninetta. Il maggiore è emigrato a Milano per laurearsi in Comunicazione. Tra le sue passioni il teatro e i babbaluci al picchiopacchio della nonna. Ha fondato Plan Be. L'altro cugino quest'anno ha fatto il blogger, il copy, il cameriere, l'indoratore, il dottorando, il carpentiere, il bibliotecario. L'anno prossimo vorrebbe fare l'astronauta, il cardiochirurgo, l'apicultore e il ballerino.
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