Olimpia Milano, la sorpresa della settimana3 min read

14 Gennaio 2014 Uncategorized -

Olimpia Milano, la sorpresa della settimana3 min read

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olimpia milanoNon siamo sempre stati buoni con l’Olimpia Milano, ma l’ultima settimana che ha vissuto merita un elogio particolare, anche perché è una di quelle che i tifosi si aspettavano da anni. Parecchi anni.

Sono vicende note quelle della storia recente dell’Olimpia, a secco di titoli dal 1996 e salvata dal fallimento da Giorgio Armani, prima con una ricca sponsorizzazione e poi con l’acquisto vero e proprio della società, datato 2008. Da allora son seguiti due cicli, quello di Piero Bucchi – finito, malissimo, dopo due anni e mezzo con il romantico quanto clamoroso ritorno in panchina di Dan Peterson – e quello di Sergio Scariolo, tecnico con un curriculum importante ma dalle qualità più che discutibili. In questi cinque anni il misero bottino dell’Olimpia è stato di tre finali scudetto perse contro Siena, vincendo una sola gara sulle 13 disputate.

La terza era di Armani è nata quest’anno con l’arrivo di coach Banchi, campione d’Italia in carica proprio con la Mens Sana, e che proprio da Siena ha “rubato” i migliori pezzi: Moss e, a campionato in corso, anche Hackett , oltre all’estone Kangur. Se questa stagione sembrava partita come le altre, con i biancorossi sempre in grado di alternare partite meravigliose a incredibili passi indietro, l’arrivo di Hackett pare aver cambiato sensibilmente i valori in campo, e l’Olimpia si è trasformata.

Il tutto è stato evidente nell’ultima settimana vissuta dall’EA7, iniziata con la vittoria in una delle trasferte più difficili della serie A, a Sassari, e continuata con la perla di questa prima parte di stagione, la vittoria sui campioni d’Europa in carica dell’Olympiacos. Il risultato finale (81-51) può essere paragonato a un 4-0 dell’Inter o del Milan contro il Bayern Monaco. Un risultato frutto di una difesa che ha letteralmente sfinito i greci – si vedano le impressionanti stoppate di Lawal – e della vena realizzativa di Langford e Hackett, in coppia autori di quasi 50 punti. Per la cronaca, e per avere più chiaro il valore dell’avversario, si sappia che l’Olympiacos finora aveva vinto tutte le altre 11 partite che aveva giocato in Europa.

Messa in cassetto l’impresa europea ecco che il campionato ha riproposto il più celebre dei duelli di questi ultimi anni in Serie A. Nel confronto diretto con Siena, che chiudeva il girone di andata (e qualificava alle Final 8 di Coppa Italia), Milano ha avuto di nuovo la meglio lasciando ancora una volta gli avversari sotto quota 60 punti, continuando così la ricorsa in campionato che ora vede i biancorossi al terzo posto, dietro la sempre più sorprendente Brindisi, e Cantù.

Il destino, poi, ci mette del suo. Ed è così che Milano, nella prossima settimana, incontrerà gli ex allenatori dei due primi sfortunati cicli dell’era Armani in poco meno di 48 ore. Venerdì al Forum sarà di scena il Laboral Vitoria, allenato da Scariolo. Domenica, invece, sarà Piero Bucchi e la sua formidabile Enel Brindisi a fare ritorno a Milano, nel big match del prossimo turno di campionato. Il tutto nel cammino che porterà alle Final 8 di Coppa Italia che si terranno proprio al Forum dal 7 al 9 febbraio. Per Milano è l’occasione buona per tornare a vincere, finalmente.

Immagine| olimpiamilano.com

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Statistico atipico, ha curato la sezione Sport e amministrato i profili social di Le Nius. Formatore nei corsi di scrittura per il web e comunicazione social, ha fondato e conduce il podcast sul calcio Vox2Box e fa SEO a Storeis. Una volta ha intervistato Ruud Gullit, ma forse lui non si ricorda.
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