Daniel Hackett, un marziano all’Olimpia Milano4 min read

31 Dicembre 2013 Uncategorized -

Daniel Hackett, un marziano all’Olimpia Milano4 min read

Reading Time: 3 minutes
daniel hackett

Nel precedente articolo in cui avevamo presentato la stagione del Basket italiano al via, avevamo indicato come favorita per lo Scudetto l’Armani Jeans Milano e vedevamo come principale rivale per la compagine milanese, la MontePaschi Siena, detentrice degli ultimi sette titoli. Avevamo detto che per Siena sarebbe stato duro confermarsi per l’ottava volta, ma che poteva disporre di Daniel Hackett, forse il miglior talento della Serie A.

Le prime giornate hanno registrato la solita partenza di Milano, altalenante e con non pochi incidenti di percorso, mentre Siena invece è stata sempre al primo posto o a ridosso delle prime, trascinata appunto da Daniel Hackett. Alla luce di tutto questo, la notizia del clamoroso trasferimento di Daniel Hackett, da Siena a Milano, rischia di essere l’episodio che più di tutti, può spostare gli equilibri di questo campionato.

Il giocatore più forte, il simbolo di Siena, passa a Milano, l’acerrima e ricca rivale. Se dovessimo fare un paragone calcistico, è come se Francesco Totti o Daniele De Rossi passassero dalla Roma alla Juve a stagione in corso (non per la lunga militanza alla Roma, ma per il peso specifico che questi giocatori hanno nella squadra).

La notizia è ancora più sorprendente se si considera il fatto che nelle precedenti sfide tra Siena e Milano, ma anche ai tempi di Pesaro, Daniel Hackett non è mai stato amato particolarmente dal pubblico milanese, a causa del suo temperamento della sua voglia di non mollare, che a volte sfociano in comportamenti e atteggiamenti provocatori nei confronti dei tifosi avversari.

La crisi societaria di Siena si è acuita a tal punto che si è dovuto sacrificare anche il suo pezzo pregiato, e oggi in Italia, l’unica società italiana che può permettersi l’ingaggio di Daniel Hackett è l’Olimpia Milano. È successo così che giovedi scorso, nel Boxing Day del Basket Italiano, Daniel Hackett ha fatto l’esordio con la casacca delle Scarpette Rosse, nel vittorioso incontro contro la Vanoli Cremona.

L’esordio per Daniel è stato agrodolce, la squadra ha vinto facilmente, ha realizzato 5 punti e 6 assist in 22 minuti, pur dando la scossa alla squadra in un momento di difficoltà. Ma l’accoglienza da parte del pubblico, in particolare la curva non è stata delle migliori. Lo striscione parlava chiaro: “Daniel Hackett il passato non si può cancellare, il Benvenuto te lo dovrai meritare”.

Chi è Daniel Hackett

Daniel Hackett, 26enne di Forlimpopoli è un play, con delle caratteristiche uniche: forte, aggressivo e molto incisivo. Fisicamente molto dotato (199cmx94Kg) negli ultimi quattro anni è stato forse il giocatore italiano, insieme a Gigi Datome che ha fatto registrare i migliori progressi.

Figlio d’arte( il papà Rudy è stato un pivot negli anni ’80 militando in squadre di serie A1 e A2), è cresciuto a Pesaro, e ha frequentato l’high school negli USA. Nell’estate del 2009 si rese eleggibile per l’NBA nel draft, ma non fu scelto da nessuna squadra. Ritornò in Italia, accasandosi a Treviso prima del fallimento e della dipartita dei Benetton, ma non riuscì a sfondare.

daniel hackett-olimpia
@n@89go

È con il ritorno a Pesaro, agli ordini di coach Dalmonte che iniziò a mettersi in luce in serie A, giungendo con la Scavolini Pesaro alle semifinali nel 2012. La crisi societaria a Pesaro, mancanza di fondi e di sponsor, rese necessaria la dolorosa cessione, e per Daniel si aprirono le porte di Siena.

Un anno e mezzo intenso, uno scudetto, una Coppa Italia, con il titolo di MVP delle finali, un rapporto bellissimo con la città di Siena e con i tifosi, fino alla nuova dolorosa separazione. Un po’ come se si portasse dietro una maledizione (i tifosi dell’Olimpia si sentano liberi di fare gli scongiuri).

Adesso si accasa a Milano, cercando la consacrazione in Italia e in Europa presso la squadra più prestigiosa in Italia, in una grande metropoli. Ha scelto l’avventura milanese, nonostante le sirene turche del Galatasaray. Guadagnerà due milioni in 3 anni diventando il cestista italiano più pagato in Serie A.

Cercherà anche a Milano la rampa di lancio oltreoceano, con una clausola NBA Escape da esercitare nell’estate 2015. Ritrova il coach Luca Banchi e Moss, artefici anch’essi dello scudetto 2013 di Siena.

Immagine|olimpiablog.blogosfere.it

CONDIVIDI
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA
SU