Moto2 2014: promossi e bocciati3 min read

18 Novembre 2014 Uncategorized -

Moto2 2014: promossi e bocciati3 min read

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moto2 2014

Dopo aver indicato i promossi e bocciati della classe più piccola, è il momento di fare la stessa cosa con la classe intermedia, la Moto2, vinta anche quest’anno da uno spagnolo, Esteve Rabat. 



Moto2 2014: promossi



Il primo nome è proprio quello del campione 2014. Rabat partiva come naturale favorito, dato il passaggio in Motogp dei due piloti, Espargaro e Redding, che lo avevano preceduto in classifica l’anno prima. E fattosi forza su questo ha messo in pista una stagione di alto livello: veloce sia in prova che in gara, costante nel rendimento, il suo titolo è arrivato con il record di punti nella storia della categoria di mezzo.

Questa affermazione è sicuramente un giusto premio per un pilota che non è stato baciato da un talento cristallino, ma che ha sempre lavorato sodo nel corso degli anni per migliorarsi, macinando chilometri durante le pause del mondiale o tra una gara e l’altra. Il suo è un esempio a cui chiunque dovrebbe fare riferimento.

Un altro pilota da promuovere a pieni voti è Maverick Vinales. Al debutto nella categoria, lo spagnolo è stato capace di disputare un campionato di spessore, adattandosi al mezzo in maniera rapida, tanto da conquistare la vittoria già alla seconda gara stagionale. E, più in generale, è riuscito a migliorarsi nel corso della stagione, correndo una seconda parte di campionato tranquillamente all’altezza di un pilota da titolo, ad eccezione dell’ultima gara a Valencia. Un peccato che abbia deciso di passare in Motogp: avrebbe avuto tutte le carte in regola per giocarsi il titolo il prossimo anno.



L’ultimo nome da inserire tra i promossi è Mika Kallio: il finlandese, compagno di team di Rabat, è stato anche l’avversario principale dello spagnolo nella corsa al titolo. Ma soprattutto, dopo alcune stagioni non facili anche a livello personale, in cui sembrava aver imboccato il viale del tramonto, è stato capace di ritrovarsi definitivamente correndo ad alti livelli: gli è mancata giusto un po’ di velocità per meglio giocarsi il titolo contro Rabat.



Moto2 2014: bocciati

Da Sandro Cortese ci si aspettava qualcosa in più. Al secondo anno nella categoria, dopo un 2013 complesso e dei test invernali in cui era stato sempre piuttosto veloce, il tedesco in realtà non è quasi mai stato della partita per le posizioni che contano, se si esclude un podio in quel di Brno, l’unica gara degna di nota in mezzo ad altre di centro gruppo o anonime.



Un nome intorno al quale c’era molta curiosità era quello di Sam Lowes, che arrivava alla categoria da campione del mondo Supersport. Vero è che disponeva di una moto Speed Up, probabilmente il mezzo meno competitivo presente nella categoria a livello di telaio. Ma l’inglese ha commesso decisamente molti errori, con 6 ritiri in 18 gare, dato che fa comprendere il non perfetto adattamento alla categoria che Sam ha palesato. Qualche buona prestazione qua e la non salva, a mio avviso, il bilancio stagionale.



L’ultimo bocciato nel 2014 della Moto2 rappresenta, probabilmente, la delusione più grande della stagione: il giapponese Takaaki Nakagami. Si era ben comportato nel 2013, dove aveva dimostrato una ottima velocità che sembrava aver bisogno solo di essere disciplinata per fargli ottenere risultati importanti. E invece, dopo dei test positivi ed una prima gara in cui aveva chiuso 2°, venendo poi squalificato per una irregolarità tecnica, la sua stagione è stata assolutamente anonima, vissuta nelle posizioni di centro gruppo con, in alcuni casi, addirittura piazzamenti fuori dalla zona punti.

Immagine| motograndprix.motorionline.com

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Studente di giurisprudenza come "occupazione" ufficiale e appassionato di sport in generale, più come spettatore che come atleta, ahimè. Seguo con particolare interesse gli sport motoristici e da qualche anno a questa parte il motomondiale (ma pure la superbike), pur essendomi avvicinato ad essi con le 4 ruote e la F1.
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