Mondiali ciclismo 2015: guida alla prova in linea maschile8 min read

26 Settembre 2015 Uncategorized -

Mondiali ciclismo 2015: guida alla prova in linea maschile8 min read

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A Richmond anche loro vogliono l’oro

Le altre nazionali cercheranno di fare gara dura per complicare i piani dei rivali. La Spagna punterà su Alejandro Valverde, sempre sul podio nelle ultime tre edizioni dei campionati. Il 35enne murciano in forza alla Movistar, pro’ dal 2002 con 91 vittorie, è al suo undicesimo Mondiale: è stato due volte argento (2003 e 2005) e quattro bronzo (2006, 2012, 2013, 2014). L’ultimo oro spagnolo lo ha vinto Oscar Freire nel 2004, a Verona, ma nei successivi dieci anni la nazionale ha messo al collo sette delle 30 medaglie a disposizione, cinque bronzi e due argenti.

Ai Mondiali il Belgio è la nazione più medagliata dopo l’Italia (48 a 55). Alla formazione 25 volte oro manca un velocista puro, ma per il resto ha opzioni di grande qualità: il 33enne Philippe Gilbert, già iridato a Valkenburg 2012, vincitore di tre Amstel Gold Race e una Liegi-Bastogne-Liegi; e il campione del mondo 2005 Tom Boonen, re di quattro Parigi-Roubaix e sei tappe al Tour. Ci saranno poi, tra gli altri, Greg Van Avermaet e Sep Vanmarcke, dorsali che potrebbero riservare sorprese.

L’Australia ha vinto una volta i campionati del mondo: era il 2009 e Cadel Evans trionfava a Mendrisio, in Svizzera, davanti ad Alexander Kolobnev e Joaquim Rodriguez. Nel 2014, in Spagna, gli aussie sono arrivati secondi con Simon Gerrans. A Richmond, però, i canguri correranno anche e soprattutto per Michael Matthews, 24enne di Canberra con due centri al Giro e tre alla Vuelta. Una curiosità: sei dei nove atleti australiani hanno corso finora nello stesso team, l’Orica GreenEdge, dato importante in una gara che non prevede la possibilità di comunicazioni via radio.

Sarebbe meglio non dimenticare, tra gli altri, anche Zdenek Stybar (Repubblica Ceca), Nacer Bouhanni, Julian Alaphilippe (Francia) e Niki Terpstra, campione nazionale olandese in linea e vincitore della Roubaix 2014. Sarà importante, naturalmente, farsi trovare pronti a dimenticare tutti i nomi letti finora per l’outsider di turno. A proposito, non manca qualcuno?

Mondiale ciclismo 2015 – Cosa aspettarsi dall’Italia?

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Napoli, luglio '87. Due mesi prima gli Azzurri vincono lo scudetto, lui arriva in ritardo. Una laurea in Storia contemporanea, ma scopre che la Storia non si ripete. Poi redazioni, blog, libri, ciclismo, molti aerei, il tifo, la senape, la vecchia Albione, un viaggio di 10mila km in camper in capo al mondo. Per dimenticare quel ritardo sta provando di tutto.
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