Lunigiana: un viaggio tra il Medioevo e i panigacci4 min read

8 Settembre 2014 Viaggi -

Lunigiana: un viaggio tra il Medioevo e i panigacci4 min read

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Lunigiana
@Francesco Sgroi

Siamo in Lunigiana, un territorio ricchissimo di storia compreso tra  il mare e la montagna. Il mare parte da quello ligure, vicino alle Cinque Terre, e arriva al Tirreno, cioè sulla costa della Versilia. La montagna è invece l’Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane. Questa zona ricca di boschi, castelli, borghi e paesi di origine medievale merita decisamente l’attenzione dei viaggiatori.

Lunigiana: la storia

La storia della Lunigiana ha coinciso per secoli con le vicende dei marchesi Malaspina, i cui domini originari si estendevano fino all’Oltrepò Pavese e avevano come fulcro il castello di Oramala. Con la crescita delle città nella pianura padana, la famiglia Malaspina si trovò costretta a rafforzare la sua presenza in Lunigiana, dove viveva agiatamente grazie al controllo dei commerci della val di Magra. Fu durante il Medioevo che la famiglia raggiunse l’apice del suo potere, quando trovatori e poeti del calibro di Dante ne cantavano le lodi.

La legge di successione longobarda era equa. Forse troppo, visto che il patrimonio doveva essere diviso in modo uguale tra tutti i figli maschi, che si trovarono ciascuno con un castello, ciascuno con un marchesato, a subire il controllo delle potenze egemoni di turno (Lucca, Pisa, Milano, Firenze, Genova…). Alla lunga la loro influenza politica si indebolì, finché nel 1815 i “feudi imperiali di Lunigiana” vennero inglobati nel ducato di Modena.

Lunigiana: itinerari

I luoghi d’interesse in Lunigiana sono davvero molti. I camminatori potranno percorrere la via Francigena, nel Medioevo la principale via di comunicazione tra Roma e l’Europa, mentre gli amanti del turismo eno-gastronomico potrebbero andare alla ricerca del lardo a Colonnata o semplicemente girare tra le numerose sagre di paese che abbondano soprattutto d’estate. Se gli amanti del mare potranno riposarsi nelle calette liguri o sulle più sabbiose spiagge toscane, gli appassionati di storia potranno esplorare i numerosi castelli, eredità della legge di successione longobarda, oppure visitare una delle stupende feste medievali estive (come quella di Filetto o quella, più grande, di Pontremoli).

Un piacevole itinerario in macchina con partenza da Aulla è quello che parte seguendo la valle che porta al passo del Cerreto (seguire i cartelli per Fivizzano lungo la SS63), per poi deviare a destra all’altezza di Gassano. Subito dopo potete fare una pausa al Castel dell’Aquila (attenzione a non perdervi il cartello a sinistra che lo indica, proprio in mezzo al paese di Gragnola), prima di continuare in direzione di Equi Terme, dove troverete il Geo-Archeo Park, un grande complesso di grotte visitabile con un tour guidato (durata ca. 1 ora, prezzo 8,50€ a persona). Una bella deviazione è quella che porta a Vinca, un piccolo borgo in fondo a una strettissima valle da cui si dipartono diversi sentieri e famoso per il suo pane su foglie di castagno. Al ritorno, potete decidere di fermarvi per un bagno nel torrente della valle di Vinca, oppure seguire un’ulteriore deviazione per Casola, un altro borgo del XV secolo posto su uno sperone roccioso.

Lunigiana: dove mangiare e cosa mangiare

Il piatto tipico della Lunigiana è il panigaccio, un disco di pane non lievitato cotto in un particolare piattino di terracotta detto testo, che può essere abbinato a dei formaggi molli come lo stracchino e il gorgonzola oppure a vari tipi di affettati, alle verdure, o ancora a dei sughi come il ragù, i funghi o il pesto. E naturalmente non perdetevi la variante dolce con la cioccolata…

L’usanza di cuocere l’impasto di farina, acqua e sale sui testi di terracotta dipese peraltro da un errore: mentre una donna stava versando la pastella nel recipiente, una parte di essa andò a finire accidentalmente sui caldissimi testelli, cuocendosi. Poiché ai tempi non si buttava via nulla, quella parte venne recuperata e mangiata. E probabilmente apprezzata per la consistenza più croccante rispetto al più delicato e soffice pane lievitato.

Quando però sarete stanchi di panigacci e di guardare i cartelloni per strada alla ricerca delle sagre, fate un salto a Licciana Nardi, dove troverete un semplice ma buonissimo ristorante, noto soprattutto per i piatti di pesce e per l’ottimo rapporto qualità-prezzo: la Locanda del Grillo (via Costamala, 36; chiuso il martedì; prenotazioni allo 0187 420128 o al 329 1221307).

Lunigiana: dove dormire

Nella regione abbondano i Bed&Breakfast. Noi vi consigliamo in particolare il B&B La Luna di Giulia (camera doppia da 70€), ottimo per la posizione comoda a 5 minuti dall’uscita autostradale di Aulla e soprattutto per l’atmosfera familiare, le cene in giardino e la colazione con le marmellate a base di frutta dell’orto. Per i più viziosi c’è anche una bellissima piscina.

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Viaggiatore per indole, fotografo per passione, imprenditore per (bi)sogno di libertà. Ama sentirsi in viaggio anche quando sta fermo. Per questo ascolta storie, legge National Geographic e fa il volontario per il Naga. Lo trovate in Plan Be.
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