Lane, a Cesena senza paura2 min read

8 Aprile 2016 Uncategorized -

Lane, a Cesena senza paura2 min read

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Vicenza
@vicenzacalcio

Ci siamo rimessi in carreggiata e ora non bisogna sprecare quanto fatto. Mancano 8 partite alla fine e, con le due vittorie contro Ascoli e Livorno, un mini “colpo di reni” c’è stato, ma siamo ancora in zona caldissima e dobbiamo correre, andare a prenderci punti in ogni campo e continuare a risalire. Quota 50 – dando per scontata quella – dista ancora troppi punti, e senza fare nessuna tabella qui bisogna cercare di vincere, e soprattutto ovunque, senza guardare ai punti e ai piazzamenti di chi si incontra.

È ancora lunga, pensiamo solo a noi e a questa salvezza per cui dare tutto.

Contro il Cesena è importante per mille motivi, ma soprattutto perché dopo due vittorie abbiamo bisogno di conferme, in particolare sul piano dell’impegno, del gioco e del calo di disattenzioni nei momenti meno opportuni. Serve pragmatismo all’ennesima potenza, proseguendo ancora più convinti nella strada intrapresa con il cambio dell’allenatore, scelta che al momento – sono sempre e solo i risultati a valutare, vedremo a fine mese – sembra essere quella corretta.

Dopo la partita da dimenticare contro il Cagliari il lavoro del nuovo mister sembra stia pagando: squadra più reattiva, meno smarrimento in campo con un nuovo modulo che sembra quello più congeniale, poche cose semplici e grinta anche in chi, finora, ne aveva messa poca, come il Galano autore dell’eurogol contro il Livorno. Fatto questo, è chiaro che ci deve essere un po’ di fortuna, e sabato onestamente un po’ ne abbiamo avuta. Ma prima di tutto bisogna cercarsela e abbiamo finalmente iniziato a farlo. Così come abbiamo trovato, se si conferma sui livelli visti col Livorno, un portiere che ci può dare una grossa mano. Se Benussi continua a parare come fatto sabato, possiamo – almeno in questo – stare tranquilli.

https://youtu.be/WrX9W2XI3to

L’importante però è continuare a dirsi che non abbiamo fatto nulla. Se c’è una cosa che questa squadra non è riuscita ad avere è la continuità. Da qui alla fine serve solo quella, al massimo. Sul dopo, è inutile continuare a ipotizzare, o a parlare di bilanci che tutti conoscono, cifra per cifra, da anni. Restiamo concentrati solo sul campo, tanto la situazione è sempre quella, e non potrà cambiare a meno di fare questi benedetti punti che mancano. Facciamoli, e poi penseremo – ancora una volta – a ripartire. Sempre senza nessuna paura.

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
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