Juve-Palermo, tutta colpa di Giletti2 min read

Impegnato a guardare uno squallido dibattito sui forestali siciliani moderato da un ancor più squallido Massimo Giletti, incapace di gestire i suoi 4 simpatici e educati ospiti, mi perdo i primi 10′ della partita… Cosa non si fa per amore della nonna!

I commentatori Sky mi raccontano che il Palermo inizia timidamente ma quando mi sintonizzo vedo i ragazzi venir fuori pian piano e, in breve, acquisire sempre piú coraggio, spostando in avanti il baricentro della squadra. Forse un po’ troppo in avanti, tanto che al 31′ la Juve ci punisce su contropiede: meravigliosa gestione della palla di Tevez e assist per Vidal che, con un diagonale sinistro, insacca Sorrentino. é 1-0 e io non posso non pensare che sia tutta colpa di Giletti che parlava della Sicilia e che, non a caso, é un rinomato gobbo!

Il secondo tempo inizia in maniera equilibrata, senza grandi pericoli per i portieri e quindi senza grandi emozioni. Finché una bella combinazione Tevez-Llorente frutta un calcio d’angolo dal quale scaturisce il secondo gol della Signora, il primo in campionato dell’attaccante spagnolo.

La prima domanda sorge spontanea: caro Llorente… Ma proprio contro di noi dovevi sbloccarti? E poi una seconda: Giletti… Sará che porti un po’ sfiga? Certo che guardando la foto di questo articolo, è dura pensare il contrario! Sul 2-0 infatti finisce la partita. Il Palermo non corre grandi pericoli ma non diventa mai pericoloso. Non son certo queste le partite che il tifoso palermitano si aspetta possa vincere la sua squadra del cuore, per carità. Certo che se poi ci facciamo rifilare 3 pappine pure dall’Empoli… Diventa dura!

Dite che facevo meglio a continuate a guardare Giletti? Piuttosto lo scorbuto! Tra le poche note positive da sottolineare il nostro Dybala che, con la sua velocitá e la sua tecnica sopraffina, sta diventando proprio un gran bel giocatore. Speriamo possa continuare a crescere e resti con noi ancora qualche anno.

Tra qualche giorno invece verrá a trovarci il Chievo, diretta concorrente per la salvezza. E speriamo in quel caso di poter raccontare tutta un’altra partita. Questa volta, possibilmente, senza alcuna gazzarra gilettiana.

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