Alla scoperta dell’ozploitation6 min read
Reading Time: 5 minutesLong weekend di Colin Eggleston (1978)
Sempre nel periodo della new wave ozploitation, uscì questo film, emblema del rapporto uomo-natura. Un rapporto che in Australia è amplificato, per la conformazione naturale del territorio e per la fauna che lo popola.
Una coppia litigiosa decide di rilassarsi trascorrendo i tre giorni di un weekend lungo in una spiaggia deserta. Appena arrivati, i presentimenti non sono dei migliori, ma loro vanno avanti, imperterriti, senza curarsi della natura che li circonda, inquinando e uccidendo solo per il gusto di farlo. Ma la natura, si sa, è viva. E sa reagire.
Il film, semplice e lineare nella sua costruzione, ha il pregio di saper accumulare una tensione costante utilizzando tutti gli elementi naturali a disposizione, fino alla risoluzione finale, in cui flora e fauna si coalizzano contro gli esseri umani. L’inquietudine è data anche da alcuni elementi surreali ricorrenti, visivi e uditivi, che aumentano quel senso di impotenza dell’uomo rispetto a ciò che lo circonda.
Come Wake in Fright, ancora attualissimo (e ovviamente inedito in Italia).
DA RECUPERARE.