F1 2014 Austria: Nico Rosberg cala il tris4 min read

22 Giugno 2014 Uncategorized -

F1 2014 Austria: Nico Rosberg cala il tris4 min read

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F1 2014 Austria: Nico Rosberg cala il trisNell’ottavo round del mondiale di F1 2014 nuovamente sul circuito austriaco di Zeltweg a distanza di 11 anni, Nico Rosberg ottiene il suo terzo successo stagionale davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton e alla Williams di Valtteri Bottas. Buon quinto posto di Fernando Alonso mentre solo decimo Kimi Raikkonen sull’altra Ferrari.

Il tracciato dell’Österreichring incorona Rosberg e la sua costanza prestazionale degna dei più importanti condottieri teutonici. Nico ha gestito la gara come meglio non poteva, cercando di accorciare sulle Williams che partivano in prima fila, spingendo quando era il caso e non dando mai l’impressione di temere il duello con Hamilton.

Alla vigilia del week-end di gara, tutti gli addetti ai lavori erano persuasi che Lewis avrebbe diminuito il gap di punteggio in classifica e sarebbe arrivata nuovamente la vittoria perché è lui il pilota più talentuoso, veloce e già campione del mondo. Tuttavia Rosberg ha calato il tris, quasi sorprendendo per la semplicità con cui ciò è maturato, facendo scendere a “-29 punti” i bollori di Hamilton. I punti, infatti, cominciano ad essere tanti e con una Mercedes così dominante non sarà semplice per il 44 recuperare terreno sul proprio compagno di team che, tra l’altro, non sta sbagliando un colpo e riesce ad assecondare con maggiore tranquillità questa fase del campionato.

Venendo alla cronaca è stato un Gran Premio interessante grazie all’inserimento delle Williams, complice una qualifica molto particolare con il team inglese a monopolizzare la prima fila mentre Rosberg e soprattutto Hamilton erano più attardati. Il via vede un ottimo spunto di Massa che esce dalla prima curva tranquillamente in prima posizione seguito dal compagno di squadra Bottas, tallonato da un Rosberg incisivo. Nelle retrovie è impressionante l’avvio di Hamilton che macina avversari come fossero niente e anche Alonso, all’uscita dell’ultima curva del lap 1, non può che inchinarsi alla rabbia agonistica di Lewis.

Si costruisce un quartetto compatto che gira su un passo non esagerato ma che tuttavia crea un gap di circa 8” rispetto alla Ferrari di Alonso, primo degli inseguitori. Le Mercedes sembrano gestire il consumo degli pneumatici per le alte temperature e attendono saggiamente il pit stop per sferrare il loro attacco. La fermata ai box si dimostra letale sia per Bottas che soprattutto per Massa che perderà ben 3 posizioni per una tattica molto discutibile del team, chissà il buon Frank Williams cosa avrà pensato in quel momento.

La Mercedes di Rosberg si vede la strada spianata e comincia il suo Gran Premio di gestione e prestazione mentre Hamilton deve ancora sbarazzarsi prima della compagnia di Massa e poi di quella di Bottas riuscendovi, nei confronti del finlandese, solo dopo il secondo pit-stop. Tutti ci attendiamo l’atteso duello intenso e spettacolare in stile Bahrain 2014 ma le cose vanno diversamente e Rosberg non si lascia influenzare da un Hamilton che, nuovamente, deve pagare dazio nei confronti del leader del mondiale.

È senz’altro degna di nota anche la gara di Fernando Alonso che, nonostante un mezzo non all’altezza dei concorrenti Mercedes, mette in scena una grande corsa, cercando, sul finire della stessa, di rientrare su Massa e lottare per la casella numero 4 senza riuscirvi. Fa sensazione parlare, in questi termini, di un quinto posto, ma la situazione è così problematica in Ferrari che sarebbe ingeneroso non sottolineare la grande abilità dello spagnolo che, quasi sempre, riesce a guidare sui problemi di una vettura che non va. Ne sa qualcosa Kimi Raikkonen che, nonostante una partenza ottima, dopo il primo pit-stop sparisce dalle posizioni importanti e chiude mestamente decimo, collezionando un’altra gara incolore.

Le delusioni riguardano anche casa Red Bull in cui Vettel, a conferma di una stagione negativa, è vittima di un altro problema tecnico mentre Ricciardo, dopo la grande soddisfazione della vittoria canadese, non va al di là di un ottavo posto, emblematico dei problemi della macchina di Newey sul tracciato di casa.

Da menzionare la bella gara sia di Perez che di Magnussen, in cui soprattutto il messicano, dopo il brutto incidente con Massa, ha mostrato grandi doti di guida specialmente nella gestione degli pneumatici a testimonianza che la velocità è indubbia ma non sempre è la sola che permette di cogliere dei risultati.

I motori si riaccenderanno in quel di Silverstone (Gran Bretagna) per il tradizionale appuntamento sul tracciato inglese e sarà interessante vedere se Hamilton, nel Gran Premio di casa, riuscirà a interrompere la striscia positiva di Rosberg, per tenere in vita le speranze di un mondiale che ormai vede in vantaggio sensibile il tedesco.

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Nato nel “lontano” 1982, ho la qualifica di sistemista Cisco ed esperto nella programmazione informatica. Coltivo da sempre la passione nel raccontare lo sport, soprattutto calcio e motori, cercando di essere originale nell’esposizione. Gli eventi sportivi sono la mia “droga” e confesso che spesso ne abuso.
2 Commenti
  1. Fabio Colombo

    Confesso di avere delle simpatie per Raikkonen: come mai è così in difficoltà?

    • Giandomenico

      Purtroppo Kimi è dall'inizio dell'anno che fatica a guidare questa macchina perchè non consona al suo stile di guida e non riesce ad adattarsi come ha fatto Alonso. Davvero un peccato vederlo così in difficoltà

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