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I figli si fanno sempre più tardi

età media primo figlio in europa
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Il ritardo nell’età a cui si hanno figli è considerato un indicatore dei cambiamenti sociali. I giovani hanno una transizione all’età adulta più lunga, per un mix di fattori, alcuni subiti – la fatica a entrare nel mondo del lavoro e avere un reddito stabile – altri voluti, come avere un tempo per studiare, fare esperienze, viaggiare. Per questi motivi l’età media del primo figlio in Europa è in costante aumento negli ultimi decenni.

Per valutare la portata di questi cambiamenti si ricorre a un indicatore: l’età media delle donne al primo figlio. Non dimentichiamo perciò che tra i motivi di questi mutamenti sociali c’è certamente anche un’accresciuta emancipazione delle donne, per fortuna sempre più impegnate in percorsi di studio, carriere lavorative e esperienze di svago in un’ottica di parità con i loro coetanei maschi.

Ah: già che ci siamo sdoganiamo anche il falso mito dell’età biologica come indicatore supremo di fertilità. Sempre più donne hanno figli ben oltre quella soglia dei 35 anni spesso indicata come critica, e gli studi più moderni confermano che tendiamo a dare troppo peso a questo fattore.

Età media primo figlio in Europa: i dati

Nel 1995 l’età media del primo figlio in Europa non superava in nessun paese i 30 anni, e nella maggior parte dei paesi stava nell’intervallo tra 23 e 28 anni. Nel 2020 l’intervallo è salito tra i 26 e i 31 anni.

L’Italia ha il primato del paese europeo dove il primo figlio si fa più tardi, in media a 31,4 anni. Seguono Spagna, Irlanda e Grecia. I paesi mediterranei tendono quindi ad avere un’età media primo figlio più avanzata, per ragioni soprattutto socio-economiche: i giovani faticano maggiormente ad accedere in modo stabile al mondo del lavoro e sono meno tutelati dai sistemi di welfare.

I paesi con i dati più bassi sono invece come quelli dell’est Europa. Anche qui la protezione dei sistemi di welfare è bassa, ma prevale una forte connotazione sociale rispetto all’avere figli presto, anche se va detto che questi paesi sono anche quelli in cui l’età media si sta alzando più velocemente (tra i 3 e i 4 anni in più negli ultimi venti anni) e in tutti si avvicina sempre più ai 30.

Nell’ultimo decennio l’età media delle donne alla nascita del primo figlio è aumentata in tutti i paesi europei, con la sola eccezione della Slovacchia (-0,2). L’incremento più marcato si è registrato in Estonia e Portogallo (+1,8 anni), seguite da Irlanda (+1,6), Romania e Cipro (+1,5).

L’età media alla nascita del primo figlio cresce in tutti i paese europei anche se consideriamo solo gli ultimi cinque anni. Quindi sì, possiamo dire che in Europa il primo figlio si fa sempre più tardi.

Difficile individuare una tendenza stabile di lungo periodo. Certa invece è la conseguenza di questi mutamenti nei comportamenti riproduttivi: arrivando più tardi il primo figlio, si fanno meno figli e le famiglie sono meno numerose di un tempo. Questo comporta anche un progressivo invecchiamento della popolazione con conseguenze sull’equilibrio socio-demografico e economico dei paesi, situazione che riguarda in modo particolarmente importante l’Italia.

Alcune caratteristiche della società contemporanea sono comunque in gioco ovunque: la maggiore libertà di scelta naturalmente, ma anche il crescente ruolo sociale e lavorativo delle donne, il prolungamento della giovinezza (e della vita in generale), l’instabilità economica.

Altre, come la precarietà lavorativa e di vita (di tutti ma delle donne di più), la difficoltà di conciliare maternità e lavoro, il debole sostegno dei sistemi di welfare, sono più evidenti in alcuni paesi piuttosto che in altri, e questo spiega ad esempio perché, pur partendo da livelli simili nel 1990, l’età media primo figlio nei paesi del sud Europa sia aumentata molto più velocemente che in quelli del nord Europa.

Per concludere, la tabella riassume l’evoluzione dell’età media delle donne alla nascita del primo figlio in alcuni paesi europei negli ultimi 20 anni.

 

2001

2020

Italia

n.d.

31,4

Spagna

29,2

31,2

Irlanda

n.d.

30,9

Grecia

27,7

30,7

Portogallo

26,6

30,2

Paesi Bassi

28,6

30,2

Germania

n.d.

29,9

Danimarca

27,9

29,8

Austria

26,5

29,7

Svezia

28,2

29,7

Finlandia

27,5

29,5

Belgio

27,0

29,2

Slovenia

26,7

29,0

Francia

28,0

28,9

Rep. Ceca

25,3

28,5

Ungheria

25,3

28,4

Polonia

24,8

27,9

Slovacchia

24,3

27,2

Romania

23,8

27,1

Bulgaria

23,7

26,4

Fonte: Eurostat 

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Età media primo figlio in Europa: i dati 2019

Nel 1995 l’età media del primo figlio in Europa non superava in nessun paese i 30 anni, e nella maggior parte dei paesi stava nell’intervallo tra 23 e 28 anni. Nel 2019 l’intervallo è salito tra i 26 e i 31 anni.

L’Italia ha il primato del paese europeo dove il primo figlio si fa più tardi, in media a 31,3 anni. Seguono Spagna, Irlanda e Grecia. I paesi mediterranei tendono quindi ad avere un’età media primo figlio più avanzata, per ragioni soprattutto socio-economiche: i giovani faticano maggiormente ad accedere in modo stabile al mondo del lavoro e sono meno tutelati dai sistemi di welfare.

I paesi con i dati più bassi sono invece come quelli dell’est Europa. Anche qui la protezione dei sistemi di welfare è bassa, ma prevale una forte connotazione sociale rispetto all’avere figli presto, anche se va detto che questi paesi sono anche quelli in cui l’età media si sta alzando più velocemente (tra i 3 e i 4 anni in più negli ultimi venti anni).

Nell’ultimo decennio l’età media delle donne alla nascita del primo figlio è aumentata in tutti i paesi europei. L’incremento più marcato si è registrato in Estonia (+1,9 anni), seguita da Portogallo (+1,8), Italia (+1,6), Irlanda, Grecia e Austria (+1,5). Più contenuta la crescita in Slovenia (+0,5), Svezia e Ungheria (+0,6).

L’età media alla nascita del primo figlio cresce in tutti i paese europei anche se consideriamo solo gli ultimi cinque anni. Quindi sì, possiamo dire che in Europa il primo figlio si fa sempre più tardi.

Per concludere, la tabella riassume l’evoluzione dell’età media delle donne alla nascita del primo figlio in alcuni paesi europei negli ultimi 20 anni.

 

2000

2019

Italia

n.d.

31,3

Spagna

29,1

31,1

Irlanda

27,6

30,7

Grecia

28,0

30,6

Paesi Bassi

28,6

30,1

Portogallo

26,5

29,9

Germania

n.d.

29,8

Austria

26,4

29,7

Danimarca

27,8

29,7

Svezia

27,9

29,5

Finlandia

27,4

29,4

Belgio

27,0

29,2

Slovenia

26,5

28,9

Francia

27,8

28,8

Rep. Ceca

25,0

28,5

Ungheria

25,1

28,3

Polonia

24,5

27,6

Romania

23,6

26,9

Bulgaria

23,5

26,3

Fonte: Eurostat 

Età media primo figlio in Europa: i dati 2018

Nel 1995 l’età media del primo figlio in Europa si attestava in tutti i paesi dentro il presunto intervallo di massima fertilità biologica, salvo rare eccezioni. Nel 2018 solo alcuni paesi dell’Est (Polonia, Romania, Bulgaria, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania) rimangono all’interno dell’intervallo, per quanto questo possa valere.

L’Italia ha il primato del paese europeo dove il primo figlio si fa più tardi, in media a 31,2 anni. Seguono Spagna (31) e Lussemburgo (30,9). I paesi con i dati più bassi sono invece come detto quelli dell’est Europa: Bulgaria (26,2 anni), Romania (26,7), Slovacchia (27,1).

L’età media delle donne alla nascita del primo figlio è aumentata o rimasta invariata in tutti i paesi europei rispetto al 2017. La crescita più significativa si è registrata in Lettonia e Lituania (+0,3 in un solo anno). In tutti gli altri casi si registra un aumento, anche se meno marcato. Quindi sì, possiamo dire che in Europa il primo figlio si fa sempre più tardi.

Analizzando i trend più di lungo periodo, ci rendiamo conto che ci troviamo di fronte ad un fenomeno in netta crescita ovunque. L’aumento medio in Europa dell’età media del primo figlio è di +0,5 anni negli ultimi cinque anni, +1,1 nell’ultimo decennio e +2,7 negli ultimi venti anni.

L’intensità dell’ascesa dipende principalmente dal dato di partenza. In paesi come Regno Unito, Francia, Olanda e Svezia dove già si faceva il primo figlio dopo i 27,5 anni nel 1999, l’aumento è più limitato, mentre nei paesi dove 20 anni fa il primo figlio arrivava prima, tra i 24 e i 26 anni, come Cipro, Lituania e Estonia, l’aumento è più significativo (sopra i 4 anni).

Destino intermedio per paesi come Italia e Spagna che, pur partendo da valori simili a quelli dei paesi nordici 20 anni fa (28-29 anni), hanno visto comunque un aumento significativo dell’età media primo figlio, di quasi 3 anni.

La tendenza è quindi verso una convergenza generalizzata dove un gruppo di paesi aumenta lentamente (i paesi del centro-nord Europa), un altro gruppo più velocemente, per “recuperare il terreno perduto” (i paesi del centro-est Europa), e un altro gruppo ancora sta nel mezzo (i paesi del sud Europa).

Alcune caratteristiche della società contemporanea sono quindi in gioco ovunque: la maggiore libertà di scelta naturalmente, ma anche il crescente ruolo sociale e lavorativo delle donne, il prolungamento della giovinezza (e della vita in generale), l’instabilità economica.

Altre, come la precarietà lavorativa e di vita (di tutti ma delle donne di più), la difficoltà di conciliare maternità e lavoro, il debole sostegno dei sistemi di welfare, sono più evidenti in alcuni paesi piuttosto che in altri, e questo spiega ad esempio perché, pur partendo da livelli simili nel 1990, l’età media primo figlio nei paesi del sud Europa sia aumentata molto più velocemente che in quelli del nord Europa.

La tabella riassume l’evoluzione dell’età media delle donne alla nascita del primo figlio in alcuni paesi europei negli ultimi 20 anni.

 

1999

2018

Italia

n.d.

31,2

Spagna

29,0

31

Irlanda

27,5

30,5

Grecia

27,4

30,4

Paesi Bassi

28,7

30

Portogallo

26,4

29,8

Germania

n.d.

29,7

Austria

26,3

29,5

Danimarca

27,7

29,5

Svezia

27,9

29,3

Finlandia

27,4

29,2

Regno Unito

28,9

29

Belgio

26,8

29

Francia

27,8

28,7

Rep. Ceca

24,6

28,4

Ungheria

24,8

28,2

Polonia

24,3

27,4

Romania

23,5

26,7

Bulgaria

23

26,2

Fonte: Eurostat 

Età media primo figlio in Europa: i dati 2016

Nel 1995 l’età media del primo figlio in Europa si attestava in tutti i paesi dentro il famoso intervallo di massima fertilità biologica, salvo rare eccezioni. Nel 2016 solo i paesi dell’Est (Ungheria, Polonia, Romania, Bulgaria, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania) rimangono all’interno dell’intervallo, per quanto questo possa valere.

L’Italia ha il primato del paese europeo dove il primo figlio si fa più tardi, in media a 31 anni. Seguono Spagna (30,8) e Lussemburgo (30,5). I paesi con i dati più bassi sono invece come detto quelli dell’est Europa: Bulgaria (26 anni), Romania (26,4), Lettonia (26,8).

L’età media delle donne alla nascita del primo figlio è aumentata in tutti i paesi europei rispetto al 2015, fatta eccezione per Germania, Ungheria e Slovacchia, dove si è registrata una lievissima riduzione. In significativa ascesa i dati dell’Irlanda (+0,5 in un solo anno), Estonia, Lettonia, Lussemburgo e Malta (+0,3). In tutti gli altri casi si registra un aumento, anche se meno marcato. Quindi sì, possiamo dire che in Europa il primo figlio si fa sempre più tardi.

Analizzando i trend più di lungo periodo, ci rendiamo conto che ci troviamo di fronte ad un fenomeno in netta crescita ovunque. L’aumento medio in Europa dell’età media del primo figlio è di +0,6 anni negli ultimi cinque anni, +1,3 nell’ultimo decennio, +2,9 negli ultimi venti anni e +3,4 anni dal 1990 al 2016.

L’intensità dell’ascesa dipende principalmente dal dato di partenza. In Belgio, Danimarca, Finlandia e Svezia dove già si faceva il primo figlio dopo i 26 anni nel 1990, l’aumento è limitato, mentre in Austria e Portogallo, dove nel 1990 il primo figlio arrivava prima dei 25 anni, l’aumento è più significativo (sopra i 4 anni).

Destino intermedio per paesi come Italia e Spagna che, pur partendo da dati simili a quelli dei paesi nordici nel 1990 (26-27 anni), hanno visto comunque aumentare di molto l’età media primo figlio, di 4 anni e oltre.

La tendenza è quindi verso una convergenza generalizzata dove un gruppo di paesi aumenta lentamente (i paesi del centro-nord Europa), un altro gruppo più velocemente, per “recuperare il terreno perduto” (i paesi del centro-est Europa), e un altro gruppo ancora sta nel mezzo (i paesi del sud Europa).

La tabella riassume l’evoluzione dell’età media delle donne alla nascita del primo figlio in alcuni paesi europei, dal 1996 al 2016.

1996

2006

2016

Italia

28,2

n.d.

31

Spagna

28,5

29,4

30,8

Grecia

26,9

28,6

30,3

Irlanda

27,3

28,8*

30,1

Paesi Bassi

28,6

29,0

29,8

Portogallo

25,9

27,5

29,6

Germania

n.d.

n.d.

29,4

Danimarca

27,5

n.d.

29,3

Svezia

27,7°

28,8

29,2

Austria

25,9

27,5

29,2

Finlandia

27,2

28,0

29,0

Regno Unito

28,8

30,0

28,9

Belgio

27,4

27,7

28,8

Francia

27,7°

28,6

28,5

Rep. Ceca

23,7

26,9

28,2

Ungheria

24,0

26,9

27,8

Polonia

23,9

25,9

27,2

Romania

23,1

25,0

26,4

Bulgaria

22,5

24,9

26,0

* Dato del 2007
° Dato del 1998

Fonte: Eurostat

Nel 1995 l’età media primo figlio in Europa si attestava in tutti i paesi dentro il famoso intervallo di massima fertilità biologica, salvo rare eccezioni. Nel 2015 solo i paesi dell’Est (Ungheria, Polonia, Romania, Bulgaria, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania) rimangono all’interno dell’intervallo, e comunque anche il loro dato è in crescita.

L’età media delle donne alla nascita del primo figlio è aumentata in tutti i paesi europei rispetto al 2014, anche in quelli non indicati nella tabella che trovate in fondo all’articolo. Quindi sì, possiamo dire che in Europa il primo figlio si fa sempre più tardi.

Analizzando i trend più di lungo periodo, balza subito all’occhio la curiosa parabola del Regno Unito, dove l’età media primo figlio è cresciuta fino ai 30,8 anni del 2012, per poi crollare al 28,3 nel giro di un anno e riprendere la risalita fino ai 28,7 del 2015.

Per il resto, i dati di tutti i paesi sono in ascesa anche sul lungo periodo. L’intensità di questa ascesa dipende principalmente dal dato di partenza. In Belgio, Danimarca, Finlandia e Svezia dove già si faceva il primo figlio dopo i 26 anni nel 1990, l’aumento è limitato (tra i due e i tre anni in più nel 2015), mentre in Austria e Portogallo, dove nel 1990 il primo figlio arrivava prima dei 25 anni, l’aumento è più significativo (sopra i 4 anni).

Destino intermedio per paesi come Italia e Spagna che, pur partendo da dati simili a quelli dei paesi nordici nel 1990 (26-27 anni), hanno visto comunque aumentare di molto l’età media primo figlio, di quasi 4 anni.

Prima di lasciarvi con i dati, ecco alcuni spunti di interesse:

  • Il paese dove si fa il primo figlio più tardi è l’Italia (30,8 anni).
  • Quello dove si figlia prima è la Bulgaria (26 anni).
  • Tra il 2005 e il 2015 l’età media del primo figlio è in aumento in tutti paesi eccetto Regno Unito (-1,2) e Francia (dove è rimasta uguale).
  • Tra il 2014 e il 2015 tutti i paesi hanno registrato un dato stabile o in crescita.
  • Il paese dove l’età media del primo figlio si è più alzata tra il 1995 e il 2015 è la Repubblica Ceca (+4,9 anni).
  • Quello dove più si è alzata tra il 2014 e il 2015 è, di gran lunga, l’Estonia (+0,6 anni).

Età media primo figlio in Europa: i dati

La tabella riassume l’evoluzione dell’età media delle donne alla nascita del primo figlio in alcuni paesi europei, dal 1995 al 2015.

1995

2005

2015

Italia

28,1

n.d.

30,8

Spagna

28,4

29,4

30,7

Grecia

26,6

28,5

30,2

Paesi Bassi

28,4

29,0

29,7

Irlanda

27,3

28,8*

29,6

Germania

n.d.

n.d.

29,5

Portogallo

25,7

27,3

29,5

Svezia

27,7°

28,7

29,2

Danimarca

27,4

28,4

29,2

Austria

25,7

27,3

29,2

Finlandia

27,2

27,9

28,8

Belgio

27,3

27,6

28,7

Regno Unito

28,3

29,9

28,7

Francia

27,7°

28,5

28,5

Rep. Ceca

23,3

26,6

28,2

Ungheria

23,8

26,6

27,9

Polonia

23,7

25,7

27,0

Romania

23,0

24,8

26,3

Bulgaria

22,4

24,6

26,0

* Dato del 2007
° Dato del 1998

Fonte: Eurostat

Quando ci si sposa invece in Italia e in Europa?

Quanti sono i giovani NEET in Italia e in Europa?

Quanti sono gli immigrati in Italia e in Europa?

Immagine | Feitu Photography

Età media primo figlio in Europa: dati 2014

Nel 1995 l’età media primo figlio in Europa si attestava in tutti i paesi dentro il famoso intervallo di massima fertilità biologica, salvo rare eccezioni. Nel 2014 solo i paesi dell’Est (Ungheria, Polonia, Romania, Bulgaria, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania) rimangono all’interno dell’intervallo, e comunque anche il loro dato è in crescita.

L’età media delle donne alla nascita del primo figlio è aumentata in tutti i paesi europei, anche in quelli non indicati nella tabella che trovate in fondo all’articolo. Quindi sì, possiamo dire che in Europa il primo figlio si fa sempre più tardi.

Prima di lasciarvi con i dati, ecco alcuni spunti di interesse:

  • Il paese dove si fa il primo figlio più tardi è l’Italia (30,7 anni).
  • Quello dove si figlia prima è la Bulgaria (25,8 anni).
  • Tra il 2005 e il 2014 l’età media del primo figlio è in aumento in tutti paesi eccetto Regno Unito (-1,3) e Francia (-0,2).
  • Tra il 2013 e il 2014 tutti i paesi hanno registrato un dato stabile o in crescita.
  • Il paese dove l’età media del primo figlio si è più alzata tra il 1995 e il 2014 è la Repubblica Ceca (+4,8 anni).
  • Quelli dove più si è alzata tra il 2013 e il 2014 sono Lituania, Portogallo, Romania e Regno Unito (+0,3 anni).

Età media primo figlio in Europa: i dati 2014

La tabella riassume l’evoluzione dell’età media delle donne alla nascita del primo figlio in alcuni paesi europei, dal 1995 al 2014.

 

1995

2005

2014

Italia

28,1

n.d.

30,7

Spagna

28,4

29,4

30,6

Grecia

26,6

28,5

30,0

Irlanda

27,3

28,8*

29,6

Paesi Bassi

28,4

29,0

29,5

Germania

n.d.

n.d.

29,5

Svezia

27,7°

28,7

29,2

Danimarca

27,4

28,4

29,2

Portogallo

25,7

27,3

29,2

Austria

25,7

27,3

28,9

Belgio

27,3

27,6

28,6

Finlandia

27,2

27,9

28,6

Regno Unito

28,3

29,9

28,6

Francia

27,7°

28,5

28,3

Rep. Ceca

23,3

26,6

28,1

Ungheria

23,8

26,6

27,7

Polonia

23,7

25,7

26,9

Romania

23,0

24,8

26,1

Bulgaria

22,4

24,6

25,8

* Dato del 2007
° Dato del 1998

Fonte: Eurostat 

Età media primo figlio in Europa: dati 2013

Nel 1995 l’età media primo figlio in Europa si attestava in tutti i paesi dentro il famoso intervallo di massima fertilità biologica, salvo rare eccezioni. Nel 2013 solo i paesi dell’Est (Ungheria, Polonia, Romania, Bulgaria) rimangono all’interno dell’intervallo, e comunque anche il loro dato è in crescita.

L’età media delle donne alla nascita del primo figlio è aumentata in tutti i paesi europei, anche in quelli non indicati nella tabella che trovate in fondo all’articolo. Quindi sì, possiamo dire che in Europa il primo figlio si fa sempre più tardi.

Prima di lasciarvi con i dati, ecco alcuni spunti di interesse:

  • Il paese dove si fa il primo figlio più tardi è l’Italia (30,6 anni).
  • Quello dove si figlia prima è la Bulgaria (25,7 anni).
  • Tra il 2005 e il 2013 l’età media del primo figlio è in aumento in tutti paesi eccetto Regno Unito (-1,6) e Francia (-0,4).
  • Il Regno Unito in particolare ha avuto un calo drastico tra il 2012 e il 2013 (-2,5 anni).
  • Per il resto, tra il 2012 e il 2013 tutti i paesi hanno registrato un dato stabile o in crescita.
  • Il paese dove l’età media del primo figlio si è più alzata tra il 1995 e il 2013 è la Repubblica Ceca (+4,8 anni).
  • Quelli dove più si è alzata tra il 2012 e il 2013 sono Grecia e Portogallo (+0,3 anni).

Età media primo figlio in Europa: i dati 2013

La tabella riassume l’evoluzione dell’età media delle donne alla nascita del primo figlio in alcuni paesi europei, dal 1995 al 2013.

 

1995

2005

2013

Italia

28,1

n.d.

30,6

Spagna

28,4

29,4

30,4

Grecia

26,6

28,5

29,9

Paesi Bassi

28,4

29,0

29,4

Irlanda

27,3

28,8*

29,4

Germania

n.d.

n.d.

29,3

Svezia

27,7°

28,7

29,1

Danimarca

27,4

28,4

29,0

Portogallo

25,7

27,3

28,9

Belgio

27,3

27,6

28,5

Finlandia

27,2

27,9

28,5

Regno Unito

28,3

29,9

28,3

Francia

27,7°

28,5

28,1

Rep. Ceca

23,3

26,6

28,1

Ungheria

23,8

26,6

27,7

Polonia

23,7

25,7

26,7

Romania

23,0

24,8

25,8

Bulgaria

22,4

24,6

25,7

* Dato del 2007
° Dato del 1998

Fonte: Eurostat 

Età media primo figlio in Europa: dati 2012

Nel 1995 l’età media primo figlio in Europa si attestava in tutti i paesi dentro il famoso intervallo di massima fertilità biologica, salvo rare eccezioni. Nel 2012 solo i paesi dell’Est (Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Romania, Bulgaria) rimangono all’interno dell’intervallo, e comunque anche il loro dato è in crescita.

L’età media delle donne alla nascita del primo figlio è aumentata in tutti i paesi europei, anche in quelli non indicati nella tabella che trovate in fondo all’articolo. Prima di lasciarvi con i dati, ecco alcuni spunti di interesse:

  • Il paese dove si fa il primo figlio più tardi è il Regno Unito (30,8)
  • Quello dove si figlia prima è la Bulgaria (25,6)
  • Tra il 2005 e il 2012 l’età media del primo figlio è in aumento in tutti paesi
  • Rispetto al 2011, l’unico paese in cui l’età media arretra è la Bulgaria, ma di un insignificante -0,1
  • Il paese dove l’età media del primo figlio si è più alzata tra il 1995 e il 2012 è la Repubblica Ceca (+4,6 anni)
  • Quelli dove più si è alzata tra il 2011 e il 2012 è il Regno Unito (+0,3 anni)

Età media primo figlio in Europa: i dati

La tabella riassume l’evoluzione dell’età media delle donne alla nascita del primo figlio in alcuni paesi europei, dal 1995 al 2012.

 

1995

2005

2012

Regno Unito

28,3

29,9

30,8

Spagna

28,4

29,4

30,3

Grecia

26,6

28,5

29,6

Paesi Bassi

28,4

29,0

29,3

Irlanda

27,3

28,8*

29,3

Germania

n.d.

n.d.

29,1

Svezia

27,7°

28,7

29,1

Danimarca

27,4

28,4

29,0

Portogallo

25,7

27,3

28,6

Finlandia

27,2

27,9

28,5

Belgio

27,3

27,6

28,0⌃

Rep. Ceca

23,3

26,6

27,9

Ungheria

23,8

26,6

27,7

Polonia

23,7

25,7

26,6

Romania

23,0

24,8

25,7

Bulgaria

22,4

24,6

25,6

Italia

28,1

n.d.

n.d.

Francia

27,7°

28,5

n.d.

* Dato del 2007
° Dato del 1998
⌃ Dato del 2010

Fonte: Eurostat 

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