Cremonese-Vicenza 2-1: 1 punto in 3 partite, è crisi2 min read

13 Aprile 2014 Uncategorized -

Cremonese-Vicenza 2-1: 1 punto in 3 partite, è crisi2 min read

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cremonese-vicenzaManca un punto per la matematica, ma possiamo dirlo. Il Vicenza andrà ai playoff, roulette finale dove vincerà chi è più in forma, chi ci metterà più grinta e chi avrà più culo degli altri. Tutte qualità che i biancorossi hanno dimostrato di non possedere in Cremonese-Vicenza.

Siamo infatti crollati senza ritegno, fisicamente e di testa, sembra ormai chiaro. Altro che promozione diretta – che era fattibile, l’Entella di punti ne ha persi per strada – qui o si cambia radicalmente o possiamo dire addio a ogni ipotesi di promozione. La situazione che si è creata non permette molto ottimismo.

La crisi. Il Lane ha fatto 1 punto nelle ultime tre partite, 2 nelle ultime 5 trasferte: questi sono i fatti. Quella che poteva essere una clamorosa rincorsa si è trasformata in una debacle senza scusanti, senza grinta e soprattutto senza corsa.

La squadra è letteralmente crollata dal punto di vista fisico – a tratti è immobile come il Tir – e se da un lato la speranza è che si stia facendo un richiamo alla preparazione, in modo da essere al massimo della forma durante i playoff, dall’altro c’è il serio dubbio che il gruppo sia definitivamente scoppiato, e ancor peggio non abbia quelle qualità morali per reagire, nonostante la carica indiscussa fornita da Mister Lopez e dal vice Tonino Praticò.

Onorare la maglia. Quelli che abbiamo visto in campo nelle ultime tre partite non sono infatti giocatori di calcio. Tralasciando la forma fisica, un giocatore al posto del fiato potrebbe almeno tirare fuori, nei momenti di difficoltà, un po’ di coglioni, grinta, orgoglio e aspirazione personale, buttando il cosiddetto “cuore al di là dell’ostacolo”. Basterebbe guardarsi allo specchio in spogliatoio, e invece dei propri capelli osservare i gloriosi colori e la R della maglia che si indossa. Ultimamente, invece, queste fighette da due soldi si scordano troppo spesso di essere in Lega Pro e si sentono già promossi.

L’infortunio a Maritato aggrava la situazione, visto che è l’unica prima punta in rosa che dava un minimo di garanzie, fisiche e di gol, è la cosa peggiore che potesse capitare, sperando che non sia nulla di grave. Affrontare le restanti partite con Tiribocchi titolare equivale a mandare in vacca il campionato, a meno di miracoli – mai visti da quando il pachiderma è sbarcato a Vicenza. A Cremona il Tir ha inventato l’assist per il gol ma per il resto due sponde da fermo e passeggiate: così non si va da nessuna parte. Si rimane in Lega Pro, con il rischio fallimento di cui si preferisce non parlare ma che è – ricordiamolo almeno noi – sempre presente, pronto a cancellare in un attimo 112 anni di storia.

Immagine| Vicenza Today

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
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