Vicenza – Albinoleffe: avanti così e #DiamoUnLavoroAlTir3 min read

4 Marzo 2014 Uncategorized -

Vicenza – Albinoleffe: avanti così e #DiamoUnLavoroAlTir3 min read

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vicenza-albinoleffe mustacchioVicenza-Albinoleffe 3-2
Reti: 9′ p.t. Mustacchio (V), 13′ p.t. Girasole (A), 30′ p.t. Valoti (A), 36′ p.t. Maritato (V), 13′ s.t. Cinelli (V).

In una settimana in cui le aziende continuano a chiudere baracca ma nascono ben tre nuovi partiti di cui non si sentiva il bisogno, il Vicenza sfodera una buona prestazione in casa e ottiene i tre punti, superando l’Albinoleffe in una partita ricca di gol ed emozioni.

Cronaca. Partono meglio i lombardi ma è il Vicenza a colpire all’inizio con un contropiede concluso in rete da Mustacchio. Immediata la replica dell’Albinoleffe, che approfitta di una difesa vicentina impegnata nella sagra del liscio – “La Mummia” Ravaglia in primis – e pareggia i conti. Nel resto del primo tempo sono gli ospiti a tenere palla, con un Vicenza che chiude gli spazi, salvo poi scoprirsi in modo fatale al 30esimo, facendosi infilare centralmente dal solito contropiede. Per fortuna poco dopo Maritato riporta in parità la gara, ribadendo da due passi in mischia, e si va negli spogliatoi sul 2 a 2. Mister Lopez due paroline delle sue le usa e nel secondo tempo il Vicenza parte meglio, Giacomelli entra finalmente in partita e al 13esimo il Lane finalizza: azione elaborata sulla destra, da dove Padalino fa partire un tiro cross che attraversa tutta l’area, Cinelli si inserisce sul secondo palo e in scivolata la mette dentro. L’Albinoleffe prova a reagire ma non sfonda, con un Vicenza che resiste fino alla fine e porta a casa la vittoria e anche il premio Fair Play, attribuito a Mister Lopez. Al 31esimo infatti l’Albinoleffe rimane in 10 ma, poco dopo, il Mister, a sorpresa, decide di ristabilire la parità numerica facendo entrare Tiribocchi. Risate miste a terrore sugli spalti, ma incredibilmente il cambio non sposta gli equilibri. Data la stazza del Tir, un miracolo.

The Oscar goes to. Giacomelli a pari merito con Mustacchio: il fantasista sfodera un secondo tempo da serie superiore, dribbling a ripetizione e classe cristallina. Fa rifiatare la squadra quando serve e sfianca la resistenza dell’Albinoleffe. Può essere il chiavistello giusto per la B. Mustacchio invece la tecnica non sa nemmeno cosa sia e l’abbiamo sempre detto, ma ha cominciato a segnare qualche golletto e impegno e corsa valgono per tre. Rispetto allo scorso anno è una metamorfosi inimmaginabile.

Tempo di tabelle. Senza star a far troppo di conto, in campionato a noi le partite più dure arriveranno a breve, mentre l’Entella avrà gli scontri diretti con Pro Vercelli e Cremonese solo a fine campionato, quando noi ce la giocheremo con squadre – Reggiana e San Marino – sulla carta più deboli. L’obbiettivo è chiaro: limare nelle prossime partite qualche punticino e portarsi almeno a -3/4 punti con due partite da giocare, sperando che la capolista crolli miseramente in prossimità dell’arrivo. La squadra ce la può fare, ma servono 7 partite perfette, senza rimpianti e con tanta tanta grinta.

#DiamoUnLavoroAlTir. Infine un paragrafo a parte merita la partita del Tir, che ultimamente abbiamo trascurato. Accolto da scetticismo palpabile già durante la fase di riscaldamento, nel quale fa finta di (1) fare stretching (2) dare indicazioni tattiche ai compagni e (3) disturbare il guardalinee, il nostro uomo in evidente sovrappeso a un certo punto fa persino pena, quando si appoggia alla bandierina del corner per riposarsi. Una volta entrato, a risultato quasi acquisito, viene “scherzato” dal coro della sud, insegue il pallone per dieci minuti, e l’unica volta che riesce a toccarlo viene anche brutalmente steso dal difensore, provocando il panico tra le fondamenta dello stadio messe a dura prova dalle vibrazioni create. Fotografando questo stato di cose non vogliamo essere sadici bensì dargli una mano, lanciando la grande petizione #DiamoUnLavoroAlTir. Ci sono tante cose che potrebbe fare: l’aiuto-speaker per le partite casalinghe, comunicando sostituzioni, gol e recuperi, oppure potremmo darlo in prestito temporaneo ai pompieri, che lo userebbero – almeno loro – come ariete per aprire le porte bloccate. È un caso disperato ma… la petizione è aperta a tutti a a qualunque idea. Il sussidio, nel frattempo, lo fornisce il Lane.

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
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