La storia d’Italia in 16 canzoni18 min read
Reading Time: 12 minutes13. 99 Posse – Curre curre guagliò
La coscienza civica italiana, ha un moto d’orgoglio, riscontrabile nei movimenti anti-mafia, nelle crescenti contestazioni ai politici, nelle occupazioni scolastiche del 1993 e nella rinnovata spinta controculturale dei centri sociali.
Basati sull’idea di riappropriazione di luoghi delle città inutilizzati e di condivisione di esperienze politiche, i centri sociali occupati, all’inizio degli anni novanta, rappresentano l’avanguardia dei movimenti giovanili di sinistra e giocano un ruolo fondamentale nel rimettere in cima all’agenda politica nazionale le tematiche della fruizione degli spazi pubblici, della legalizzazione delle droghe leggere, della povertà urbana, del rispetto delle culture minoritarie.
Da sud a nord sono molti i laboratori politico-sociali che animano le grandi città italiane e una buona parte di quella generazione riscopre nei centri sociali il piacere dell’impegno civile e dell’indignazione verso le ingiustizie e le violenze subite dagli ultimi.
Le posse, gruppi musicali militanti e ispirati al punk rock, al reggae e al rap, trovano in questi luoghi il nido più adatto per fare crescere i propri progetti artistici e trasporre in versi frustrazioni e sogni. In questo scenario Napoli è finalmente protagonista, dalle sue viscere si innalzano non solo i canti degli osannati neomelodici o dei pur eccellenti Daniele, Bennato e De Sio.
Dal caldo covo del CSOA Officina 99 muovono i primi passi i 99 Posse. Il primo album è un concentrato di adrenalina, passione politica, antifascismo militante e ironia tipicamente partenopea: Curre curre guagliò (1993) diventa in poco tempo la colonna sonora di quel periodo, immancabile nella playlist delle manifestazioni studentesche e cantata da mezza Italia nonostante sia infarcita di forme dialettali e slang napoletano.
Il testo racconta la rabbia per una condizione sociale insostenibile, fatta di disoccupazione e sfruttamento, degrado e repressione. Una rabbia generata da anni di emarginazione e conflittualità latente tra occupanti e forze dell’ordine, dettata da una profonda sete di libertà:
Tu fai la cosa giusta te l’ha detto quel calore, ti brucia in petto, è odio mosso da amore
Canzoni Italia: la playlist della Repubblica
Lotje Lomme
Articolo bellissimo, condiviso con il gruppo di insegnanti di italiano in Olanda. :)
Andrea
Grazie! Ci fa piacere sapere che gli articoli vengano apprezzati anche fuori dai nostri confini, buon lavoro e buone letture!
CLARILENE SALVADORI
Lo stesso per il Brasile.
Gabriella
Cercavo con mio figlio materiale per una ricerca a scuola (II media) sul patrimonio culturale nella musica ed eccolo qua, grazie!
Redazione Le Nius
Grazie di avercelo detto Gabriella, ne siamo molto contenti! :)
Vittorio
E' incredibile come la musica riesca a rendere poetici anche i momenti più bui e tristi della nostra storia, grazie per questo articolo, semplicemente perfetto!