La Jugoslavia era un paese socialista e ne aveva del tutto l’aspetto. Nelle grandi città dominavano cemento, forme geometriche semplici e una certa atmosfera che faceva intuire che le Facoltà di Architettura di quegli anni non dovevano essere popolate da simpaticoni. Oggi la situazione non è migliorata più di tanto. Certi palazzoni te li devi tenere. Ma in giro per le strade non è raro trovare piccole gemme, disegni, murales, dipinti più o meno suggestivi. Alcuni sono in bella vista, altri bisogna andare a scovarli. La gente da quelle parti sa essere di una fantasia straordinaria. Certi colori possono rendere più digeribili anche i peggiori ecomostri.
Classe 1987, un po' veneto, un po' siciliano, laureato in giornalismo. Tra redazioni e uffici stampa faccio questo mestiere già da qualche anno. Più o meno. Adoro lo sport, tifo Palermo nel calcio e Verona nel basket. Ho scritto due libri e non sono ancora riusciti a farmi smettere. Attualmente vivo a Sombor, in Serbia.