La Summer of Love del 1967 raccoglie a San Francisco hippie, sognatori e artisti da tutti gli Stati Uniti, dando vita a quel movimento che si ritroverà nei vari festival, Woodstock su tutti, e nelle esperienze di vita comunitaria all’insegna del ritorno alla natura, dell’uso creativo delle droghe leggere e degli acidi, del pacifismo e dell’amore.
Grace Slick è una giovane cantante e compositrice, suona con il marito nei Great Society e nella città californiana è conosciuta e apprezzata, ma è con il suo passaggio ai Jefferson Airplane che le sue performance passeranno alla storia.
L’album che a febbraio compie cinquant’anni è la colonna sonora di quei mesi colorati e surreali. Grace porta in dote al nuovo gruppo due pezzi da novanta che diverranno pietre miliari nella sua carriera, White Rabbit e Somebody To Love. La prima ha un ritmo marziale e un crescendo inarrestabile, ispirata ad Alice nel paese delle meraviglie e alle sensazioni procurate dall’acido lisergico; la seconda è un inno all’amore e mostra tutte le doti vocali della cantante.
Jerry Garcia, leader dei Grateful Dead, partecipa alle sessioni di registrazione e a una sua battuta si deve il titolo dell’album:
This music is as surrealistic as a pillow
La base musicale è ancorata al folk-rock, sdoganato anni prima da Dylan, ma su quella base si innestano intrecci acustici e atmosfere eteree che suggeriscono realtà parallele, sogni apocalittici e mondi possibili.
Sociologo, assegnista di ricerca presso l'Università di Padova. Si
occupa di politiche sociali per l'infanzia, famiglie vulnerabili e
cittadinanza attiva. Ama la musica rock e i cantautori e ne scrive
mescolando ricordi, sensazioni e aneddoti.