X Factor 9 Bootcamp: le scelte di Fedez ed Elio3 min read
Reading Time: 3 minutesLa scorsa settimana avevamo chiuso con le audizioni e ieri, infatti, siamo passati ad una fase successiva della selezione dei dodici concorrenti di questa nona edizione di X-Factor: i Bootcamp. O forse il Bootcamp, come giustamente chiede Elio nel corso della serata. Ma non è dato sapere, vabbè.
Durante questa fase diminuisce notevolmente il numero degli aspiranti concorrenti: al termine di queste due serate (quella di ieri e la prossima di Giovedì 8), durante le quali i prescelti avranno solo una notte per provare il brano da cantare sul palco, resteranno in gara solo sei concorrenti per categoria.
È la città di Torino ed il suo Pala Alpitour ad ospitare questo momento decisivo: la sfida delle sei sedie.
X-Factor 9 Bootcamp: le scelte di Fedez ed Elio
Finalmente conosciamo il destino dei quattro giudici: a Fedez quest’anno toccano i gruppi. E vi dirò che secondo me non è la fine del mondo. Quella dei gruppi, infatti, è la categoria che nel corso dei nove anni di amatissimo talent ha vinto una sola volta, alla prima edizione con i leccesi Aram Quartet (Chi? Appunto). E poi più niente in ben nove lunghi anni, forse perché la formula del ‘gruppo vocale’ non è poi così tanto apprezzata. E credo che lo abbia intuito anche chi è dietro all’organizzazione di X-Factor: infatti non è casuale l’apertura alle band e il fatto che quest’anno il giudice sarà il super osannato e votato Fedez.
A Skin, la new entry, spetta la categoria delle Under 25 donne, a Mika quella degli Under 25 uomini e ad Elio gli Over 25.
I protagonisti indiscussi di ieri sera, comunque, sono stati Fedez ed Elio: i primi, almeno ai nostri occhi, a confrontarsi con la difficilissima scrematura.
Il rapper milanese, particolarmente entusiasta della sua categoria, ha optato per: gli OSC2X che ci hanno proposto ‘Centro di gravità permanente’ in una versione bella ma non propriamente perfetta, gli Street Chords e cioè l’unico gruppo vocale superstite per questa edizione, i Moseek e i Landlord, che sono bravi ugualmente ma nel senso che proprio si assomigliano come stile e come formazione, gli Urban Strangers che per me possono già arrivare in finale senza ulteriori indugi e gli Iron Mais, che Fedez definisce come ‘la sua scommessa’.
Anche Elio, quest’anno, ha un bel collettivo da gestire e studiare. I suoi prescelti sono tutti uomini: non sarebbe stato così se non fosse per Sara Loreni, la ventinovenne di Fidenza che ai provini ci aveva preso alla grande con la sua loop station, ma che ha sorprendentemente scelto di rinunciare alla sua sedia non ritenendosi all’altezza o quantomeno non ritenendosi tanto brava quanto Marco, che sarebbe uscito al suo posto. E insieme a lui, Elio ha scelto Davide, il siciliano emigrato a Londra era arrivato alle audizioni con la ragazza – scartata – che lui promette di riscattare con la sua esibizione a tema Gorillaz che, effettivamente, è da pelle d’oca. Vanno avanti anche il napoletanissimo Diego Esposito, Massimiliano D’Alessandro con la sua triste storia di uomo sfigato ma con una voce da paura, David Ayenivon e la sua voce black soul, e poi il mio preferito: Giovanni Sada, un bellissimo ragazzo di Bari e la voce più bella e apprezzata dai giudici: soprattutto da Mika, che rimprovera al ragazzo di non essersi presentato ai provini lo scorso anno, quando la categoria degli over era roba sua. Ne viene fuori una scenetta divertente tutta da guardare.
La prossima settimana sarà la volta di Skin e di Mika.
La prossima settimana sarà in lingua “britalian” e sono certa che ce la rideremo un sacco.